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Citazioni, aforismi, motti di Filosofia

Tranne quelle mie, la maggior parte delle citazioni sono ora private e solo alcune sono pubblicamente accessibili.

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EMIL CIORAN
Proverbio cinese: Quando un solo cane si mette ad abbaiare a un'ombra, diecimila cani ne fanno una realtà. Da mettere in epigrafe a ogni commento sulle ideologie.
EMIL CIORAN
L'amicizia è un patto, una convenzione. Due esseri si impegnano tacitamente a non strombazzare quello che in realtà ciascuno pensa dell'altro. Una specie di alleanza a base di riguardi. In altri termini, nessuna amicizia tollera una dose esagerata di franchezza.
EMIL CIORAN
Chi dice saggezza non dice mai saggezza cristiana, perché ciò non è mai esistito né esisterà mai. Duemila anni inutili. Tutta una religione condannata prima di nascere.
EMIL CIORAN
Dopo una malattia grave, in certi paesi asiatici, nel Laos ad esempio, succede che si cambia nome. Che visione all'origine di un tale costume! In realtà, si dovrebbe cambiare nome dopo ogni esperienza importante.
EMIL CIORAN
Solo un fiore che cade è un fiore completo, ha detto un giapponese. Si è tentati di dire altrettanto di una civiltà.
EMIL CIORAN
Essere, vuol dire essere incastrati.
EMIL CIORAN
Quest'ometto cieco, dell'età di qualche giorno, che volge la testa da tutte le parti cercando non si sa cosa, questo cranio nudo, questa calvizie originaria, questa scimmia infima che ha soggiornato per mesi in una latrina e che tra poco, dimenticando le sue origini, sputerà sulle galassie...
EMIL CIORAN
Non si scrive perché si ha qualcosa da dire ma perché si ha vogllia di dire qualcosa.
EMIL CIORAN
Un libro deve frugare nelle ferite, anzi deve provocarle. Un libro deve essere un pericolo.
EMIL CIORAN
Dopo aver dettato legge ai due emisferi, gli occidentali sono sul punto di diventarne lo zimbello: spettri inconsistenti, sopravvissuti nel vero senso della parola, votati a una condizione di paria, di schiavi deboli e fiacchi, alla quale sfuggiranno forse i russi, questi ultimi bianchi.
SUN TZU
I generali d’un tempo, vincevano rendendo facile vincere. Perciò, le vittorie ottenute dai maestri nell’Arte della Guerra non si distinguono né per l’uso della forza, né per l’audacia. I loro successi in guerra non dipendono dalla fortuna. Perché per vincere basta non commettere errori. “Non commettere errori”, vuol dire porsi in condizione di vincere con certezza: in questo modo, si sottomet [continua...]
LINNEO
Natura non facit saltus. La natura non fa salti.
LINNEO
Nomina si nescis, perit et cognitio rerum. Se non conosci il nome, muore anche la conoscenza delle cose.
CHRISTOPHER HITCHENS
La fede religiosa è inestirpabile, appunto perché siamo creature ancora in evoluzione. Non si estinguerà mai, o almeno non si estinguerà finché non vinceremo la paura della morte, del buio, dell'ignoranza e degli altri.
MARK ROWLANDS
Per lui il cancro era un'afflizione del momento. In un certo momento si sentiva bene. In un altro momento, un'ora dopo, stava male. Ma ogni momento era completo in se stesso e non aveva alcuna relazione con nessun altro momento. Per me il cancro sarebbe un'afflizione del tempo, non del momento.
MARK ROWLANDS
Con la possibile eccezione delle più alte sfere della matematica pura o della fisica teorica, è difficile immaginare qualcosa di più inumano della filosofia. Il culto della logica in tutta la sua fredda purezza cristallina, la determinazione a superare le vette brulle e ghiacciate della teoria e dell'astrazione: essere filosofo significa essere esistenzialmente sradicato.
MARK ROWLANDS
La prima lezione sugli dèi che dovremmo imparare è molto semplice: non ci si può fidare di loro.
MARK ROWLANDS
Dopo un po' il pitbull Rugger perse la pazienza, afferrò Brenin per il collo e lo inchiodò a terra. Va ascritto a suo grande merito il fatto di essersi limitato a questo. Avrebbe potuto spezzare il piccolo collo di Brenin cucciolo come un ramoscello. Ma è stata la reazione di Brenin quella che mi rimarrà per sempre dentro. La maggior parte dei cuccioli si sarebbe messa a guaire per lo shock e il t [continua...]
MARK ROWLANDS
Gli uomini sono gli animali che costruiscono la debolezza. Prendiamo i lupi e li trasformiamo in cani. Prendiamo i bufali e li trasformiamo in buoi. Prendiamo gli stalloni e ne facciamo dei castrati. Indeboliamo le cose in modo da poterle usare.
MARK ROWLANDS
Movente, prove, giustificazione, autorizzazione: solo un animale davvero cattivo ha bisogno di questi concetti. Più l'animale è sgradevole, più è maligno, più è chiuso alla possibilità di conciliazione, più ha bisogno di un senso della giustizia. La scimmia è unica, sola in tutta la natura: solo lei è abbasatanza sgradevole da essere diventata un animale morale. Il meglio di noi ha origine dal peg [continua...]
MARK ROWLANDS
Perché abbiamo seguito un percorso evolutivo che i lupi hanno invece ignorato? [...] sesso e violenza. E' questo che ha fatto di noi gli uomini e le donne che siamo oggi. Un lupo fortunato - un maschio alfa o una femmina alfa - ha la possibilità di accoppiarsi solo una o due volte all'anno. Molti lupi non fanno mai sesso, senza per questo dare alcun segno evidente di sentirne la mancanza o di disp [continua...]
MARK ROWLANDS
Per essere davvero uno scimpanzé di successo - per esibire l'intelligenza scimmiesca al suo meglio - bisogna saper cospirare non solo contro un unico individuo, ma contro molti.
MARK ROWLANDS
Un uccello non vola perché sbatte le ali: tale azione è solo la forza propulsiva.
MARK ROWLANDS
Che cosa significa essere un uomo io l'ho imparato da un lupo.
MARK ROWLANDS
Supporre che Brenin non fosse felice solo perché non faceva quello che fanno i lupi in natura è poco più di una banale forma di arroganza umana e sminuisce la sua intelligenza e flessibilità. [...] Brenin, naturalmente, seguiva le orme dei suoi antenati di circa quindicimila anni fa rispondendo al richiamo degli esseri civilizzati che spinse quegli antenati a un rapporto simbiotico, e forse [continua...]
MARK ROWLANDS
C'è un utile trucco che ho imparato dalla filosofia: quando qualcuno fa un'asserzione, cerca di capire quali sono i presupposti di tale asserzione.
MARK ROWLANDS
La scimmia è la tendenza a comprendere il mondo in termini strumentali: il valore di ogni cosa è in funzione di ciò che quella cosa può fare per la scimmia. La scimmia è la tendenza a vedere la vita come un processo di valutazione delle possibilità e di calcolo delle probabilità, per poi sfruttare i risultati di quei calcoli a proprio favore. E' la tendenza a vedere il mondo come una serie di riso [continua...]
THOMAS PAINE
Se dobbiamo considerare un miracolo come qualcosa completamente al di fuori del corso di quella che chiamiamo natura, al punto che questa debba venire stravolta affinché il miracolo stesso possa compiersi, e leggiamo il resoconto fornito al riguardo da una persona che sostiene di avervi assistito, sorge nella mente una domanda cui si può facilmente rispondere: è più probabile che la natura esca da [continua...]
THOMAS PAINE
Tutte le istituzioni nazionali delle chiese, sia ebrea, che cristiana o turca, mi sembrano nient'altro che invenzioni umane, collocate per terrorizzare e schiavizzare l'umanità, e monopolizzare il potere e il profitto.
EMIL CIORAN
Nella primavera del 1937, mentre passeggiavo nel parco dell'ospedale psichiatrico di Sibiu, in Transilvania, un "pensionante" mi avvicinò. Scambiammo due parole, poi gli dissi: "Si sta bene qui" . "Certo. Vale la pena di essere matto" mi rispose. "Ma lei è pur sempre in una specie di carcere" . "Si, forse, ma qui si vive senza la minima preoccupazione. Per di più la guerra si avvicina, lo sa quant [continua...]
EMIL CIORAN
Cos'è una crocifissione unica rispetto a quella, quotidiana, che patisce l'insonne?
THEODOR W. ADORNO
Auschwitz ha dimostrato inconfutabilmente il fallimento della cultura. Il fatto che potesse succedere in mezzo a tutta la tradizione della filosofia, dell’arte e delle scienze illuministiche, dice molto di piú che essa, lo spirito, non sia riuscito a raggiungere e modificare gli uomini. In quelle regioni stesse con la loro pretesa enfatica di autarchia, sta di casa la non verità. Tutta la cultura [continua...]
EMIL CIORAN
"Perché frammenti?" mi rimproverava quel giovane filosofo. - "Per pigrizia, per frivolezza, per disgusto, ma anche per altre ragioni..."esiccome non ne trovavo nessuna, mi lanciai in spiegazioni prolisse che gli parvero serie e finirono per convincerlo.
EMIL CIORAN
Giunge un momento in cui non imitiamo più altri che noi stessi.
EMIL CIORAN
Non accettava di vivere a rimorchio di Dio.
EMIL CIORAN
Più si avanza nell'età, più ci si accorge che ci si crede liberati da tutto e in realtà non lo si è da niente.
EMIL CIORAN
La passione della musica è in se stessa una confessione. Ne sappiamo di più su uno sconosciuto che vi si dedica che su qualcuno che le è insensibile, e che avviciniamo tutti i giorni.
EMIL CIORAN
Il senso acuto del ridicolo rende malagevole, anzi impossibile, il minimo atto. Felici quelli che non ne sono dotati! La Provvidenza ha vegliato su di loro. [...] Esasperato da tutti. Ma mi piace ridere. E non posso ridere da solo.
EMIL CIORAN
L'ansia, lungi dal derivare da uno squilibrio nervoso, si fonda sulla costituzione stessa di questo mondo, e non si vede perché non si dovrebbe essere ansiosi in ogni momento, visto che il tempo medesimo non è che ansia in piena espansione, un'ansia di cui non si distingue né l'inizio né la fine, un'ansia eternamente conquistatricce.
EMIL CIORAN
L'uomo non è contento di essere uomo. Ma non sa a che cosa ritornare, né come ripristinare uno stato di cui ha perduto ogni ricordo distinto. La nostalgia che ne prova è il fondamento del suo essere, e per mezzo di essa comunica con quanto sussiste in lui di più antico.
EMIL CIORAN
Non è grazie al genio ma grazie alla sofferenza, e solo grazie ad essa, che smettiamo di essere una marionetta.
EMIL CIORAN
Quando si rientra in sé da una infatuazione, invaghirsi ancora di un essere umano sembra così inconcepibile che non si riesce a immaginare nessuno, neanche un insetto, non sfiancato dal disinganno.
EMIL CIORAN
Dovremmo parlare solo di sensazioni e di visioni: mai di idee - perché queste non emanano dalle nostre viscere, e non sono mai veramente "nostre".
EMIL CIORAN
La croce è l'immagine più obbrobriosa che vi sia sotto il cielo.
EMIL CIORAN
Non si abita un paese, si abita una lingua. Una patria è questo e nient'altro.
EMIL CIORAN
Dato che l'uomo è un animale malaticcio, i suoi gesti e le sue parole hanno tutti indistintamente valore di sintomo.
FRIEDRICH NIETZSCHE
"Alt, nano! dissi. O io! O tu! Ma di noi due il più forte sono io -: tu non conosci il mio pensiero abissale! Questo - tu non potresti sopportarlo!". - Qui avvenne qualcosa che mi rese più leggero: il nano infatti mi saltò giù dalle spalle, incuriosito! Si accoccolò davanti a me, su di un sasso. Ma, proprio dove ci eravamo fermati, era una porta carraia. "Guarda questa porta carraia! Nano [continua...]
FRIEDRICH NIETZSCHE
Stato si chiama il più freddo di tutti i mostri. È freddo pur nel mentire; e questa è la menzogna che esce dalla sua bocca: "Io, lo Stato, sono il popolo". Là dove lo Stato cessa d'esistere comincia l’uomo che non è inutile: là comincia la canzone della necessità, intraducibile, unica. Là dove lo Stato cessa d'esistere – ma guardate un po' là, miei fratelli! Non vedete voi l'arcobaleno e i ponti d [continua...]
FRIEDRICH NIETZSCHE
Che accadrebbe se un giorno o una notte, un demone strisciasse furtivo nella più solitaria delle tue solitudini e ti dicesse: “Questa vita, come tu ora la vivi e l’hai vissuta, dovrai viverla ancora una volta e ancora innumerevoli volte, e non ci sarà in essa mai niente di nuovo, ma ogni dolore e ogni piacere e ogni pensiero e sospiro, e ogni indicibilmente piccola e grande cosa della tua vita dov [continua...]
FRIEDRICH NIETZSCHE
Chi lotta contro i mostri deve fare attenzione a non diventare lui stesso un mostro. E se tu riguarderai a lungo in un abisso, anche l'abisso vorrà guardare dentro di te.
EMIL CIORAN
Finchè ci sarà ancora un solo dio in piedi, il compito dell'uomo non sarà finito.
EMIL CIORAN
Cos'hai, ma cos'hai dunque? - Non ho niente, non ho niente, ho solo fatto un salto fuori del mio destino, e ora non so più verso che cosa voltarmi, verso che cosa correre...
EMIL CIORAN
Uno zoologfo che in Africa ha osservato da vicino i gorilla si stupisce della uniformità della loro vita e della loro grande inoperosità. Ore e ore senza far niente... Non conoscono dunque la noia? Questa domanda è tipica di un uomo, di una scimmia occupata. Lungi dal fuggire la monotonia, gli animali la cercano, e ciò che temono di più è che abbia fine. Perché se ha fine è solo per essere sost [continua...]
EMIL CIORAN
Niente merita di essere disfatto, probabilmente perché niente meritava di essere fatto. Così ci si distacca da tutto, dall'origine e dalla fine, dall'avvento come dalla sparizione.
EMIL CIORAN
Si dovrebbe stabilire il grado di verità di una religione dall'importanza che dà al Demonio: più gli accorda un posto eminente, più dimostra che si preoccupa del reale, che rifugge dalle frodi e dalla menzogna, che è seria, che tiene più a constatare che a divagare e a consolare.
EMIL CIORAN
Ci si deve schierare con gli oppressi in ogni circostanza, anche quando hanno torto, senza tuttavia dimenticare che sono impastati con lo stesso fango dei loro oppressori.
EMIL CIORAN
Il diritto di sopprimere tutti quelli che ci infastidiscono dovrebbe figurare al primo posto nella costituzione della Città Ideale.
EMIL CIORAN
Quando si scrive si portano misteriose catene. [Per essere sincero bisogna essere] eretico rispetto a se stesso.
EMIL CIORAN
Ogni amicizia è un dramma impercettibile, una serie di sottili ferite.
EMIL CIORAN
Il paradiso era il luogo in cui si sapeva tutto ma in cui non si spiegava niente. L 'universo di prima del peccato, di prima del commento...

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