C'è un utile trucco che ho imparato dalla filosofia: quando qualcuno fa un'asserzione, cerca di capire quali sono i presupposti di tale asserzione.

Molte volte l'asserzione non è il risultato di un ragionamento ma, in maniera logicamente errata, tenta di giustificare un presupposto. L'asserzione fa parte di un ragionamento che parte dal fondo; ma questo non è un ragionamento, ovviamente. E' il tentativo di giustificare una tesi personale.
Ad esempio, leggiamo spesso storie di animali che sono buoni, le cagate che si trovano perlopiù su Facebook con coccodrilli che piangono di tristezza o animali che fanno chissà quale altro miracolo. Ora, spesso queste cose sono portate come prova, mentre in realtà non si tratta che di interpretazioni di una certezza personale: chi le scrive è certo che gli animali provino le stesse emozioni di noi esseri umani.
Quale offesa più grande si può portare a un povero animale?