I generali d’un tempo, vincevano rendendo facile vincere.
Perciò, le vittorie ottenute dai maestri nell’Arte della Guerra non si
distinguono né per l’uso della forza, né per l’audacia.
I loro successi in guerra non dipendono dalla fortuna. Perché per vincere
basta non commettere errori. “Non commettere errori”, vuol dire porsi in
condizione di vincere con certezza: in questo modo, si sottomette un nemico
già vinto.
Perciò, il generale esperto crea situazioni grazie alle quali non potrà
essere battuto, e non si lascia sfuggire alcuna occasione di porre in
condizioni di inferiorità il nemico.
In tal modo, un esercito vittorioso prima vince, poi dà battaglia; un
esercito destinato alla sconfitta prima dà battaglia, poi spera di vincere.
COMMENTO ALLA CITAZIONE:
Il grande condottiero non patisce né la fortuna né la sfortuna; patisce la mancanza di pianificazione e organizzazione. Così è anche nella vita (anche se non sembra).
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