Questa è la incasinatissima trama del romanzo e sinceramente non si capisce perché Saberhagen ha introdotto tutte queste varianti, chiaramente lo fa per poter poi introdurre uomini delle caverne e ambientazioni medioevali ma è tutto troppo artificioso. All'inizio la lettura è confusionaria poiché queste cose le si deducono pian piano ma poi tutto, bene o male, si chiarisce. 

Il libro mi ha lasciato tuttavia molto perplesso e deluso. Innanzitutto mi pare di capire che questa "Saga" dei Berserker non sia una saga quanto piuttosto romanzi uniti da un tema comune: ad esempio, i Berserker in questo romanzo sono già pienamente operativi, hanno già individuato la Terra e la stanno attaccando, i Carmpan presenti nel precedente volume di racconti sono assenti, tutto si svolge attorno a Sirgol, partiamo quindi da eventi che rappresentano la guerra tra umani e Berserker già ad uno stadio più che avanzato e manca dunque non solo una cronologia generale dei Berserker e di Homo, ma nella realtà la dimensione spaziale stessa perché qui lo spazio, l'universo, l'umanità galattica sono totalmente assenti.

Il viaggio nel tempo è piuttosto ingenuo: lascia spiazzati il fatto che un operatore può comandare dei droni dal presente al passato in tempo reale gestendo anche combattimenti e flussi radio di comunicazione con la base nel presente, questo proprio mi pare un po' eccessivo, e in generale la "singolarità" è un po' troppo "singolare", persino riescono a spedire oggetti direttamente nel "bagagliaio" del drone androide che opera nel passato (delle frecce esplosive!) ma nonostante ciò per individuarlo bene devono farlo camminare intorno come si fa con gli smartphone che non hanno bussola integrata e che quindi vanno portati a spasso di un po' di metri per orientare il navigatore satellitare! Un po' eccessivo, no? 

Glu umani spostano navi e gruppi di persone al presente come niente fosse e con una precisione pazzesca ma poco prima avevano sbagliato a inviare nel passato un drone. Senza parlare dei Berserker: mandano nel "neolitico" delle macchine per annientare i progenitori degli abitanti di Sirgol, ma le macchine sono a forma di bestie feroci, e fin qua vabbè ma che senso ha? Però poi ne incontriamo una che fa fatica ad ammazzare un bambino salito su un albero, e non ci riesce neanche perché tenta di farlo cadere scrollando l'albero, tranne che un minuto dopo scopriamo che questa macchina è oltreché dotata di cannoni laser, pure talmente avanzata tecnologicamente che riesce a distruggere svariati droni robotici inviati dagli umani del presente e corazzati con leghe indistruttibili e armi laser in grado di polverizzare l'ambiente circostante (tranne, ovviamente, quello dell'Eroe!). Ecco, questa belva feroce inviata dai Berserker, macchine contro le quali l'umanità iper-tecnologizzata del futuro può ben poco, non riesce ad annientare quattro tribù di trogloditi armati di sassi e frecce con punte di pietra, che hanno appena scoperto il fuoco, ma in dieci minuti distrugge letteralmente tre androidi.

La stessa storia si sviluppa in termini scontati talmente ingenui da pensare di stare leggendo un libro per ragazzini, con il genio emotivamente turbato ed egoista ma che sarà l'eroe della vicenda, la ragazza bella che compare dal nulla ma ha perso la memoria, il ragazzo del "neolitico" che è l'alter ego dell'eroe e che con questi e la ragazza crea un problema sentimentale (che palle, perché ci deve sempre essere una storia amorosa?), i calcoli freddi degli scienziati. Inoltre la storia del passato di Sirgol, partita da quei primi colonizzatori smemorati di 20.000 anni prima, in 20.000 anni riescono a passare dalla scoperta del fuoco (infatti si parla di una donna che trasporta una brace) alla conquista dello spazio e del tempo, tutto ciò però ricalcando la storia umana, con corsari, castelli, il Queensland, un medioevo con religione e cattedrali e persino un alter ego di Galileo Galilei che si chiama Vincento Vincenti (Sic!) e che viene portato in tribunale dal clero per aver detto che è la Terra - pardon, Sirgol - a ruotare attorno al sole e non il contrario! E sappiate che si, vengono citati ovviamente anche gli onnipresenti templari... No no no non ci siamo proprio, vacagare Saberhagen!

Sono ancora più infastidito per il fatto che questo libro doveva essere un momento di svago per "lavarmi" il cervello durante la lettura del libro Impariamo a giocare il finale della serie ABC degli Scacchi e invece è stata una nervosa perdita di tempo, ho fatto veramente fatica a trattenermi dal prenderlo e buttarlo nel bidone delle immondizie (ammetto però che le ultime 50 pagine le ho lette in modalità "riassunto" ovvero saltando a piè pari interi paragrafi); oltretutto avevo in coda di lettura Uomini e Topi di John Steinbeck che lessi una ventina di anni fa ma ho pensato che fosse meglio un libro leggero quale un bel romanzo di fantascienza e per caso sono capitato sui Berserker, e siccome il precedente non mi aveva fatto impazzire ho deciso di passare a un romanzo, pensando che avrebbe superato i limiti della raccolta di racconti, e invece sono caduto dalla padella nella brace!