ven 15/08/2025 | RSS | Menu

NEMICI. UNA STORIA D'AMORE

Isaac Bashevis Singer

I due fratelli Singer sono una garanzia di altissima letteratura. Ammetto spudoratamente non saprei decidere quale dei due preferisco anche se Israel ha, a mio avviso - ma pare anche per il fratello - un che di più, qualcosa che non saprei definire in altro modo se non "tono nostalgico" che in Isaac invece è assente, mentre prevale un certo tono di disperazione e perdita. Tuttavia la mia indecisione è grande, anche dettata dal fatto che considero La Famiglia Moskat un capolavoro assoluto ai livelli di un Thomas Mann, per intendersi.
Anche qui, come in Ombre sull'Hudson, vi sono personaggi che, a seguito della guerra, della perdita della identità culturale e della patria, come pure delle famiglie ed amici e cari, più che personaggi sono mere ombre che si muovono in questa America che gli ha dato la sicurezza di un rifugio ma in cui non riescono a ritrovare la loro vita. Ombre di chi, o di cosa, non è dato saperlo, certo è che si muovono trasportati da altro.
Forse ancora più che in Ombre sull'Hudson, in questo Nemici i protagonisti sono quasi evanescenti nonostante un palese eccesso di azione di alcuni. Herman è sempre di corsa, sempre sudato, sempre accaldato, ma della New York che attraversa nessun americano compare, non vi sono mai bandiere a stelle e strisce o qualcosa di cittadino che compaia; ci sono ebrei, rabbini, e soprattutto il suo piccolo mondo. Masha lavora in una tavola calda ma questo ristorante, i suoi clienti o i suoi colleghi, non compaiono mai. Di lei compare solo il suo (ex)marito Leon Tortshiner, ma compare da solo, senza portarsi nulla del resto del mondo. Jadwiga è segregata in casa come lo era Hermann nel suo fienile, tranne quando - non ebrea! - va in sinagoga assieme a sue conoscenti, vicine di casa, tutte senza nome e senza volto. Per non parlare di Tamara, che ritorna da quel buco nero che è (sempre tale in Isaac Singer, e pure in suo fratello) la Russia comunista, e ritorna tuttavia come uno spettro, una morta a suo stesso dire.
I libri di questa coppia di fratelli sono a mio avviso delle pietre miliari nella letteratura classica che ognuno dovrebbe, prima o poi, affrontare.
Ora però racconto UN ANEDDOTO. Giunto a pagina 160 del libro, volto per proseguire e scopro con orrore che salta direttamente a pagina 193! Per un errore di stampa mancavano dal mio libro ben 30 pagine, e proprio nel momento in cui Leon incontra per la prima volta Herman. Per fortuna il libro è edito dalla (sempre sia benedetta!) magnifica casa editrice Adelphi: li ho contattati in preda all'angoscia perché lasciare a metà questa storia era per me troppo angoscioso, e loro prontamente hanno risolto in poche ore inviandomi un'altra copia di questo magnifico libro!
Lo ripeto: sempre sia benedetta Adelphi che ha un catalogo magnifico, ma soprattutto ogni edizione è sempre curata alla perfezione. Da sempre amo questi libri, anche esteticamente li trovo magnifici. Con questo accadimento, tuttavia, ho avuto conferma che la loro fama è più che meritata. 
GRAZIE, ADELPHI!
Potete leggere BENE cosa è accaduto quando li ho contattati nel mio blog a questa pagina

Tutti i libri di Isaac Bashevis Singer

  • Keyla La Rossa (stato: Libro finito )
  • La famiglia Moskat (stato: Libro finito Libro molto apprezzato! )
  • Nemici. Una storia d'amore (stato: Libro finito )
  • Ombre sull'Hudson (stato: Libro finito Libro molto apprezzato! )
  • Totale libri: 4
  • Non sai cosa leggere? Prova con un libro a caso

    NOTA BENE | le recensioni di libri qui presentate sono esclusivamente frutto del mio gusto personale che inoltre è anche contestualizzato al periodo in cui mi trovo a leggere quel determinato libro. Ciò che io dico potrebbe non andare bene per voi, il mio consiglio è di leggere anche altre recensioni online, ma allo stesso tempo di lasciarvi ispirare dalla sensazione ingiustificata che il nome di un autore, il titolo di un libro, una copertina, ciò che ne dici la quarta, la fedeltà a una casa editrice o il consiglio di un libraio possono suscitarvi. E' così che io perlopiù scelgo un libro. Per quanto riguarda i voti si consideri che bene o male un libro brutto è sempre meglio che una bella serie in tv, perché i libri avranno sempre una cosa in più: tacciono. Per il resto vale quanto già detto in altre parte del sito: è mio, ci scrivo io, quello che voglio io, internet è grande e troverete altri siti che vi aggradano.

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