Si merita il massimo dei voti già solo per il racconto lungo Nebbia, che vi ricorderà sicuramente - se l'avete visto - il mitico film The Fog. La narrazione è in prima persona e avvincente, realistico, senza troppe esagerazioni e centrata sul crollo psicologico e sociale di un gruppo di persone che rimangono intrappolate in un supermercato mentre una nebbia strada riempie il paese nascondendo mostri ignobili. Angosciante è dire poco. Ma non sarà finita lì, perché dopo vi troverete ad affrontare il male assoluto rappresentato da una scimmietta a carica che sbatte due piatti, e poi ancora vi ritroverete a passare ore gelide su una zattera in mezzo a un lago con una cosa nera che divora la vostra morosa... E l'orrore non sarà ancora finito. La chiusura della raccolta con Il Braccio trova una specie di punto di equilibrio tra l'inquietante e la poesia, scendendo nel magnifico mondo del perturbante.