lun 16/06/2025 | RSS | Menu

THE OUTSIDER

Stephen King

Il 15 novembre 2017 conclusi Carrie e così scoprii Stephen King, da allora ho letto 22 suoi libri e dall'ultimo sono passati due anni: è ora di ritornare a colui che ho riconosciuto come degno del suo appellativo "Il Re". Questo romanzo è particolare perché non è propriamente un horror bensì un poliziesco, ma del resto King non è propriamente uno scrittore di horror bensì del Male. Che ci sia il soprannaturale o no, è il Male come la "M" maiuscola che lui mette in scena e non per fare ribrezzo ma solitamente per mostrarci, anche paradossalmente, che il Male può essere sempre dietro l'angolo.
Faccio una premessa, pensata dopo una ventina di pagine di lettura: sebbene nella maggior parte del suoi romanzi King dimostri che il finale non è il suo momento migliore - anzi! - sicuramente ciò non si può dire dei suoi incipit. Sono magnifici. In poche pagine riesce ad immergerti subito nel cuore della storia, dettaglia con precisione chirurgica i primi protagonisti che acquistano spessore, ma soprattutto senza apparentemente far nulla riesce ad elevarti attorno un'ombra oscura che capisci benissimo darà vita o nasconde a qualcosa di orribile. Ricordo quand'ero all'università, corso di Estetica: si parlava di Thomas Mann, il professore aveva "Morte a Venezia" in mano e lo sollevò come si solleva una bistecca marcita dicendo "Questo libro gronda nichilismo", sembrava di vedere del fango colare dal libercolo. Con King avviene una cosa simile, solo che i suoi libri grondano cattiveria, malvagità, brutalità, paura, angoscia, terrore, accade che ci sia del soprannaturale o meno e questa putrida melma malvagia comincia ad imbrattarvi le dita appena cominciate a leggere le prime pagine perché è immediata ed emerge da cose non dette direttamente, è una melma putrida ed appiccicosa ma impalpabile come una nebbia e la cosa peggiore è che, vi sia nel romanzo del soprannaturale o meno, la sua causa scatenante è la stessa del nostro mondo, è una malvagità che potresti un bel giorno incontrare o subire. Sotto questo aspetto, questa atmosfera sinistra che King riesce a creare da una banale narrazione risponde perfettamente ai canoni del perturbante - Das Unheimliche - delineati da Freud. So che ciò che dirò ora sarà estremamente dissacrante, ma a mio avviso vi riesce molto meglio di Thomas Bernhard. Esempio classico di ciò è il magnifico Le notti di Salem dove Kind prende il classico vampiro con la bara, l'aglio e via dicendo e crea una storia che fa letteralmente rizzare il pelo delle braccia, o IT che crea più angoscia del film, perché King infatti non è uno scrittore dell'orrore bensì dell'angoscia pura e assoluta. Non solo il Male però contribuisce a creare questa atmosfera ma essa deriva dalla vita stessa, i personaggi di King hanno sempre delle ombre, certo solitamente i puri che sconfiggono "la creatura" sono sempre, appunto, puri ma si può dire "abbastanza"; in It la famosa scena del sesso di gruppo è paradigmatica, a mio avviso. In questo libro invece basta leggere le dichiarazioni alla polizia nelle prime pagine, tutti sono in certo qual modo "macchiati"; per non parlare dell'eroe puro Ralph, che distrugge la vita di Terry con un arresto plateale che non aveva senso. C'è poi la solitudine di molte persone che King fa sempre rientrare nei suoi romanzi, una solitudine esistenziale drammatica e tragica.
Detto ciò... Grandissima narrazione. L'omicidio e la seguente indagine con risoluzione prendono quasi metà libro e fin lì rimane un poliziesco in parte noir ma tale attributo vale, appunto, per quanto riguarda quell'alone di mistero sinistro e malvagio di cui sopra. Questa vicenda rimane però come una specie di introduzione sebbene così lunga perché serve a gettare le basi della vicenda, a caratterizzare tutti i personaggi, e a far sollevare pian piano quella cortina fumogeno che costituisce e nasconde il lato oscuro e brutale della malvagità nella sua essenza. Una volta conclusa, si può cominciare con il soprannaturale che c'è sicuramente e comincia realmente quando siamo ormai a metà libro e i nostri nervi sono tesi a mille e la sua prima apparizione, quando accarezza la nuca del poliziotto ubriacone Jack Hoskins, è magistrale: si sente l'oscurità della notte e tutto il suo sinistro peso, si sente il silenzio innaturale della notte infernale, si percepisce quasi con orrore l'immobilità di ogni cosa e di colpo si prova quasi ribrezzo e quelle dita sembra quasi che accarezzino la nostra di nuca.
Cosa non mi è piaciuto? Non può tutto essere oro ciò che luccica. Be, innanzitutto sappiate che fa una bella pubblicità alla Apple... Non mi piacciono queste cose e qui è un po' insistente con gli elogi all'iPad. Capisco che Apple abbia probabilmente pagato King in qualche modo e mi sono capitate cose peggiori (un libro di McNab letto anni fa era insopportabile), ma a mio avviso la pubblicità dovrebbe restare nel mondo dei film.
A parte ciò, è una narrazione che avanza lentamente e dettagliatamente, forse un po' troppo perché alla fine tutto si conclude troppo in fretta. King voleva cambiare lasciando meno spazio alla sua etichetta di "horror writer" e nel complesso ci è riuscito, è un romanzo scritto bene con una storia avvincente e oscura fino all'ultima pagina ma... non so, sono rimasto leggermente insoddisfatto. Come dicevo, fino circa a metà c'è una fase preparatoria e intensa che crea un clima oscuro e sinistro in maniera magistrale, è un lungo preambolo che crea situazione, condizioni e atmosfera che però da lì in poi perde brio. Subito dopo infatti c'è una fase discorsiva e strategica piuttosto lenta che viene tenuta attiva solo dall'entrata in gioco di Holly, un carattere veramente riuscito ma che non riesce a salvare completamente il resto della narrazione che procede oziosamente tra dialogo e dialogo e dialogo e dialogo all'infinito, un continuo chiacchericcio, fino all'apice finale che si finalizza però troppo in fretta.
L'horror c'è, si intuisce da subito ma viene sminuito come se King non volesse metterne troppo per dimostrare che era in grado di fare qualcosa senza il soprannaturale ma non sapesse bene come farlo; peccato perché saprebbe farlo invece, come Stagioni Diverse dimostra bene (il racconto "Ragazzo sveglio" è paradigmatico, il vecchio nazista sembra un demone uscito dall'inferno sebbene il soprannaturale si totalmente assente). Ci sono anche imprecisioni: Ralph si fa fare le ricerche su Google dalla meglio, è possibile per un detective della seconda decade del XXI secolo? E come è possibile che nessuno abbia scoperto relazioni tra il caso di Flint City e quello delle due ragazzine di Dayton che, sebbene distante, era il posto dove era andato Terry a trovare il padre? Ce ne sono altre, poi, che ho trovate evidenziate in una recensione di Goodreads, ad esempio Marcy comincia a pensare a lei e Terry da giovani che ascoltavano i Beatles e poi Lennon è morto ma Terry è più giovane di Ralph, i conti non tornano ché probabilmente Lennon è morto che loro erano appena nati, bo. Sono piccolezze, comunque, e le 500 pagine volano via alla velocità della luce, nonostante tutto. Metto 4/5 stelle (ero persino indeciso se metterne tre, ma non erano sufficienti) ma si badi, come romanzo è bello, molto, ma nel complesso dell'opera di King forse qualcosa gli manca, forse non è la strada giusta per lui perché manca un certo pathos che forse è l'anima di King stesso che qui non ha trovato il suo spazio poiché è un perfetto esercizio di stile e per questo troppo asettico.

Tutti i libri di Stephen King

  • A Volte Ritornano (stato: Libro finito )
  • Carrie (stato: Libro finito )
  • Christine. La macchina infernale (stato: Libro finito )
  • Cujo (stato: Libro finito )
  • Cuori in Atlantide (stato: Libro finito )
  • Doctor Sleep (stato: Libro finito )
  • IT (stato: Libro finito )
  • La Zona Morta (stato: Libro finito )
  • Laurie (stato: Libro finito )
  • Le notti di Salem (stato: Libro finito Libro molto apprezzato! )
  • L'Incendiaria (stato: Libro finito )
  • L'Istituto (stato: Libro finito Libro molto apprezzato! )
  • L'occhio del male (stato: Libro finito )
  • L'ombra dello scorpione (stato: Libro finito )
  • Misery (stato: Libro finito )
  • Nell'erba alta (stato: Libro finito )
  • Ossessione (stato: Libro finito )
  • Pet Sematary (stato: Libro finito )
  • Revival (stato: Libro finito )
  • Scheletri (stato: Libro finito )
  • Shining. Una splendida festa di morte (stato: Libro finito )
  • Stagioni diverse (stato: Libro finito Libro molto apprezzato! )
  • The Outsider (stato: Libro finito )
  • Totale libri: 23
  • Non sai cosa leggere? Prova con un libro a caso

    NOTA BENE | le recensioni di libri qui presentate sono esclusivamente frutto del mio gusto personale che inoltre è anche contestualizzato al periodo in cui mi trovo a leggere quel determinato libro. Ciò che io dico potrebbe non andare bene per voi, il mio consiglio è di leggere anche altre recensioni online, ma allo stesso tempo di lasciarvi ispirare dalla sensazione ingiustificata che il nome di un autore, il titolo di un libro, una copertina, la fedeltà a una casa editrice o il consiglio di un librario possono suscitarvi. E' così che io perlopiù scelgo un libro. Per quanto riguarda i voti, anch'essi relativi, si consideri che bene o male un libro brutto è sempre meglio che una bella serie in tv, perché i libri avranno sempre una cosa in più: tacciono.

    Ultimi 5 post dal blog riguardo a LIBRI

    Ho abbandonato Kobo: Recensione Kindle Paperwhite 12a generazione
    Trucchi per ebook Kindle
    Esportare le annotazioni da un ebook Kobo
    Recensione ebook reader Kobo Libra 2 e confronto con Kobo Aura
    Aggiungere un client cloud con sincronizzazione automatica all'ebook Kobo
    Leggi tutti i post nella categoria LIBRI del blog



    © il sommo Bostro-X - www.BOSTRO.net

    Questo sito l'ho realizzato io e quindi è proprietà intellettuale mia e non ne concedo alcuna autorizzazione.
    Visitando il sito si sottintende la presa visione della Privacy policy
    CONTATTI: info[at]bostro.net

    Aggiornamenti via feed RSS | Torna in cima