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Giornata della Memoria 2018 e ottantesimo delle Leggi Italiane per la Difesa della Razza

Categoria: PENSIERI

KEYWORDS: antisemitismo | eventi | riflessioni |
Inserito in DATA: 27/01/2018 | Vai ai COMMENTI
Oggi è l'ennesima Giornata della Memoria.
Un'altra, ma non saranno mai troppe, e mai sufficienti, alla faccia di tutti quelli che dicono che gli Ebrei vogliono monopolizzare i ricordi della II Guerra Mondiale, o che di Olocausto si è già parlato troppo, o che lo vogliono semplicemente sminuire dicendo che 6 milioni è un conteggio sbagliato.
Visto l'impianto teorico nazista, qualunque sia il numero delle persone sterminate, comunque sono state troppe!
E' una cosa che va ricordata, ricordata, ricordata, perché fu non solo nei fatti, ma anche nella sua teoria stessa, una cosa di incredibile malvagità che in realtà ancora non abbiamo compreso bene proprio perché fu architettata bene, tant'è che a distanza di così poco tempo (con la diffusione dell'informazione e della storiografia che c'è oggi...) ancora si stanno riproponendo tutti i fatti che hanno poi portato a quella catastrofe.
Ancora oggi c'è chi dice "Se tutti li odiano, ci sarà un motivo!" - Ovvero le stesse (stupide) frasi che poi portarono a dire "E allora" e aprirono i forni.

Ho da poco finito di leggere il magnifico libro Olocausto di Gerald Green, romanzo spietato ed agghiacciante. Consiglio di leggerlo, lo consiglio caldamente. Dopo tutti i libri di storia, qui abbiamo un libro di storia (perchè è molto documentato e ci sono tutti fatti realmente accaduti) che vi permetterà di vivere quel periodo dall'interno (e non sarà una bella esperienza).
Abbiamo un sacco di risposte in questo romanzo per tutti quelli che chiedono il revisionismo, semplicemente perché Green, inserendo all'interno di fatti reali il punto di vista del singolo individuo, ci mostra un fatto in diretta, e noi stessi ci chiederemo come fu possibile, solo che loro non hanno più la possibilità di chiederlo.
Questo libro vale cento libri di storia e mille documentari. Consiglio vivamente di leggerlo con lo smartphone connesso a una enciclopedia, o con un'enciclopedia cartacea sottomano: io l'ho letto con l'ebook e mi collegavo di continuo ad Internet per cercare di continuo il nome di una persona o il nome di un luogo, perché tutto ciò che è narrato in questo libro è reale, avvenne realmente.
I famosi sei milioni che tutti conosciamo, qui hanno finalmente una voce.
I "sei milioni" diventano persone; questa è una cosa non così scontata.
"I nazisti avevano compreso qualcosa che il mondo impiegò molto tempo ad apprendere: quanto maggiore è il crimine, tanto meno la gente crederà che sia stato perpetrato. Più grande è il crimine, meno vi si crede"
Questa non è finzione letteraria, è ciò che ne pensavano gli stessi nazisti. E' ciò che loro volevamo che accadesse, se solo non avessero perso la guerra: un crimine così enorme da essere incredibile, e i lager di sterminio cancellati dalla faccia della terra, i cadaveri bruciati, gli unici testimoni rimasti... testimoni complici.

Continuiamo a ricordare, ma non in maniera piatta e asettica, da storiografo che si finge uno scienziato.
Ricordiamo a livello personale: caliamoci nella parte.
Anche se fossero stati 4, o 3, o 2 milioni. O anche 100 persone e basta.
Sarebbe più sopportabile il calarsi nella parte di un bambino che vede sua madre assieme ad altre, nuda al gelo, sotto a degli alberi in un boschetto, con guardie armate che ne commentano ad alta voce le tette la figa e il culo, e cani che latrano, e poi vederla camminare nuda e spaventata verso una stanza oltre la quale si leva uno strano fumo che sa di pelle di pollo bruciata?
E tutto ciò si badi, non avvenuto per caso, su iniziativa privata di qualche psicolabile per caso giunto in una posizione di comando, ma avvenuto perché voluto, studiato, sperimentato, pianificato ed attuato?

Perché c'è poco da fare, o da negare.
E anche a chi dice "Morirono anche zingari e deformi e finocchi" non vale la pena rispondere, ma se proprio è da fare, basterà dirgli: "OK, ricorda ANCHE quelli" e datti da fare, invece di usare quella scusa per non ricordare nulla.
Del resto, se ci si concentra più sugli ebrei il motivo è semplice: loro sono stati di più, e sono stati l'interesse primario!
Basta leggere il Mein Kampf per capire che l'Olocausto fu una volontà, e non è una ipotesi postuma.

RICORDIAMO ANCHE CHE QUEST'ANNO SARA' L'OTTANTESIMO ANNIVERSARIO DI APPROVAZIONE DELLE LEGGI RAZZIALI IN ITALIA!
Visto che a sentirne alcuni, pare che "noi" non c'entravamo nulla con
quella storia...
Su WikiSource qualche informazione sulla Difesa della Razza durante il Fascismo.
Perché checché se ne dica, non ci sono dubbi sulla posizione fascista in merito.
La solita Wikipedia offre una bella pagina riepilogativa sull'attuazione in Italia e italiana dell'olocausto, info qui.

Oltre al fatto che, checché se ne dica, le prove ci sono, e sono tantissime, e che i numeri non tornino è semplicemente dovuto al fatto che i numeri sono troppo grandi, tutto qua.
Ricordo la simpatica richiesta di pezzi fatta dalla farmaceutica IG Farben al campo di Monowitz: "Ricevuta ordinazione di 150 donne. Nonostante l'aspetto emaciato, esse sono state giudicate soddisfacenti. A giro di posta vi terremo al corrente dei risultati dell'esperimento. - Gli esperimenti sono stati eseguiti. Tutti i pezzi sono morti. Ci metteremo presto in contatto con voi per una nuova ordinazione."

Se avete ancora dubbi su cosa avveniva nel centro di Auschwitz, c'è la testimonianza diretta del suo emerito comandante Rudolf Hoess.
Con questo libro in mano, scritto poco dopo l'arresto, c'è ben poco da revisionare, cari miei...

Grazie a IlLibraio.it per la segnalazione dei libri, della quale oltre a Tweet allego anche il pdf.
Una lista di #libri che ci aiuta a non dimenticare ciò che è stato: https://t.co/yS4JLIhCUH #SettimanaDellaMemoria pic.twitter.com/qhgoW4iH24
— Il Libraio (@illibraio) 22 gennaio 2018

Per le leggi razziali in Italia, un capolavoro della letteratura italiana che reputo ormai dimenticato in questa nazione di ignoranti e smemorati è Il Giardino dei Finzi Contini, di Giorgio Bassani, ambientato proprio durante l'approvazione di quelle leggi e con protagonista una famiglia che le subì.

Per suggerimenti su altri libri riguardanti l'Olocausto:
https://www.illibraio.it/proposte/libri-giornata-memoria-2018/
https://it.wikipedia.org/wiki/Libri_di_memorie_sull%27Olocausto

Carine e interessanti anche le foto del cosiddetto Auschwitz Album: http://www.yadvashem.org/yv/en/exhibitions/album_auschwitz/index.asP

Eventi in Friuli sulla Giornata della Memoria, da www.turismofvg.it/Eventi/

L'unica "revisione" che proporrei sarebbe di unire, in questa giornata, il giorno dello STERMINIO STALINIANO/STALINISTA operato da quel gran farabutto, che differentemente dai nazisti si mosse con più intelligenza e riuscì a nascondere praticamente tutto tant'è che tutt'ora i numeri precisi non ci sono e mai ci saranno.
Differentemnete dal nazismo, infatti, dove i lager di annientamento erano scientificamente strutturati, in Russia la gente veniva semplicemente fatta morire di fami e stenti, senza curarsene.

CURIOSITA':

Nell'agosto del 1944 alcuni membri di un Sonderkommando riusciro a scattare delle foto delle eliminazioni nelle camere a gas e a farle uscire dal campo.
La storia stessa di queste foto è incredibile, vi consiglio di leggerla tutto, non guardate solo le foto.
E' l'unica testimonianza sopravvissuta, e speriamo che un giorno, in qualche bella villa sudamericana, ne vengano fuori altre ben più inquietanti.
https://en.wikipedia.org/wiki/Sonderkommando_photographs
https://it.wikipedia.org/wiki/Foto_del_Sonderkommando

UNA NOTA PER TUTTI I GENI
Questa nota la aggiungo successivamente ed è dedicata a tutti quei geni che si beano di scrivere, al solito su Facebook e social in genere, "perché non ricordate anche i morti del comunismo, o gli indiani?". 
La domanda è lecita, ma denota l'incredibile ignoranza e stupidità di chi la pone.
La risposta è che il Giorno della Memoria, essendo un giorno ufficializzato, non riguarda quello, come la festa della donna non riguarda San Valentino, come il Natale non c'entra col compleanno, o il fatto che festeggiamo - in Italia - il capodanno il 31 dicembre e non come i mussulmani calcolando il Muharram, così come festeggiamo appunto il Natale e non altre festività di altre culture.
Perchè invece di parlare tanto, non fate voi qualcosa per ricordare anche quei disastri?
La verità è che viene posta questa domanda con una base negazionista, o fascista/nazista. NON si vorrebbe quella giornata, non è che la si vorrebbe diversa.
Insomma, siete degli ipocriti del cazzo.

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Materiale a corredo

  • Libri per la Giornata della Memoria 2018 - Il Libraio.pdf

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