Dopo lo sterminio della loro famiglia da parte di un gruppo di Comanche, Amos e Martin partono in cerca della giovane Debbie Edwards, unica superstite, rapita dagli indiani. Libro da cui è stato tratto il famoso film di John Ford, Sentieri Selvaggi, nell'originale invece si chiama The Searchers. Un libro crudo, cattivo, spietato, che mostra un mondo in costruzione dove le leggi vengono tentate e quando falliscono c'è la morte. Un libro di altri tempi però, dove gli indiani sono chiamati "Selvaggi" e dove non c'è la saggezza indiana da post facebook ma rapimenti, assassinii, distruzione e morte, ma dove non c'è neanche il bianco buono come si potrebbe pensare. Meraviglioso. Veramente meraviglioso.