Eh niente da fare, il primo capitolo della trilogia era veramente un bel romanzo ma Sawyer avrebbe dovuto fermarsi lì, i due successivi sono elaborazioni pedagogiche e riflessive e basta, si riflette sui punti deboli della nostra società, sui punti forti, ma si parla un po' troppo della scelta d'amore inter-species tra Mary e Ponter e soprattutto su dio, religione, religiosità. Le proposte scientifiche revisioniste o innovative sono troppe e dà la sensazione che le soluzioni siano veramente semplici per dare tante risposte ai nostri quesiti irrisolti e ai nostri problemi. Ne escono due romanzi noioso perché a tratti - e piuttosto lunghi - non sembrano più romanzi ma soliloqui saggistici dell'autore, sostanzialmente è così che è strutturato il libro e questi "dialogoi" disvelativi sono inframmezzati da vicende perlopiù ininfluenti.
Ho trovato incredibilmente fastidiosa l'insistenza di Sawyer per la questione religiosa, dato lo svolgimento delle vicende pare quasi che cerchi in ogni modo di trovarvi un punto a favore per discolparla; infine il finale, no no no no e poi ancora no. Caro amico: hai esagerato!