Un romanzo strano. L'ambientazione è tipicamente contemporanea: un gruppo di ex-soldati apre un ristorante per rifarsi una vita. L'impostazione è dunque molto contemporanea rispecchiando la modaiola ossessiva fissazione per la cosiddetta arte culinaria per la quale io nutro un fastidio incontenibile e che di primo acchito mi ha fatto odiare questo romanzo che, in realtà, è strutturato invece molto bene. Ci sono alieni di forme strane e, per poterli far interagire tra loro e con gli umani, derivate dalla fauna umana, quindi uno è derivato da serpenti, una dagli uccelli ed è piumata, un altro ha due braccia in più, ma differentemente da casi simili nella fantascienza più vecchia ed ingenua la cosa non disturba più di tanto perché Cat Rambo (ma che cavolo di nome è?) non insiste molto su questi tratti morfologici per destare scalpore ma più che altro li usa per definire i tratti comportamentali.
Mi è piaciuto particolarmente il concetto di "nave organica" che la scrittrice (scusatemi, ma non riesco proprio a pronunciare il suo nome) non solo riesce ad ideare ma anche a elaborare alla perfezione, sembra realmente un'intelligenza aliena e, dati i tempi, pare di sentir parlare ChatGPT & Family ma in un prossimo futuro ovvero quando svilupperà un certo tipo di coscienza; la Truth è un'idea geniale e gestita con maestrìa. Perfettamente riuscita è anche la protagonista Niko, forte, dura, giusta, una bella figura superata solo dal suo aiutante a quattro braccia del quale ora non ricordo il nome. Paiono quasi due figure contrarie ovvero Niko, femmina, pare quasi un maschio mentre lui pare quasi femmina, un tema sicuramente ereditato dalle ideologie attuali che però non è per nulla esplicito ed anzi potrebbe benissimo essere una mia personale impressione.
Ho riscontrato anche una certa negatività nel romanzo e, differentemente da come accade spesso, non è isolata agli umani con gli alieni che emergono come unità di misura per intendere quanto e dove gli umani sia cattivi. È invece una negatività generalizzata, che comprende anche il destino e che lascia come messaggio solo un "Tieni duro" comunque vada tanto eroico quanto deludente nel senso di "inutile".
Le mancanza però ci sono. Innanzitutto troppe avventure, troppe cose buttate dentro. Poi l'imperatrice Pax: si perde il significato dei suoi atti. Poi Milly: perché fa così, e cosa intende Niko quando la fissa a fine libro? E Tubal Last? E Per?
Insomma, un'altra perla Urania.