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Inserito in DATA: 16/11/2024 | Vai agli ALLEGATI
Da anni uso Onedrive come sistema cloud di backup e sincronizzazione di foto e file. E' un sistema semplice e versatile: in caso di formattazione del sistema, corruzione del disco, rotture e perdite varie di dati, tutto rimane online. Quando scatto una foto con lo smartphone finisce subito nel cloud, al sicuro. Posso guardare foto del passato da ogni terminale, acquisto un nuovo PC e ho tutto pronto, mi siede in un pc non mio e posso accedere all'account per trovare i miei dati. Documenti, note, contatti, foto, email, calendario, preferiti del browser, è tutto online, basta un solo login.
Potete leggere un prologo al discorso attuale qui e anche qui mentre una versione più finale e corposa riguardo l'integrazione in Android la trovate qui
Premetto che non parlo di servizi gratuiti bensì di servizi a pagamento: Onedrive Personal e Google One. Per quanto riguarda lo spazio, non è influente per il presente discorso. Per quanto riguarda il prezzo, neanche perché sono simili, al netto di differenti formule di spazio.
La comodità incredibile dei servizi Google rispetto a Microsoft è, come avevo già accennato in altro articolo, il fatto che bene o male utilizziamo smartphone Android che sono integrati con Google. Per usare Android è in sostanza obbligatorio l'account Google e a quel punto il gioco è fatto, sei portato naturalmente ad utilizzare servizi Google come Maps, Foto, gMail e via dicendo. L'integrazione con Microsoft è invece un po' critica: non si può semplicemente aggiungere un account Microsoft e trovarsi così sincronizzati email e contatti di Oulook, ma bisogna obbligatoriamente passare per la app Outlook per Android, app che è pietosa, detto senza mezzi termini. Con smartphone Samsung era possibile utilizzando la (bella) app email di Samsung, perché Samsung ha un accordo con Microsoft in merito. Tra l'altro, con Samsung c'è anche vera sincronizzazione delle foto con Onedrive, nel senso che le foto dello smartphone e quelle Online sono sincronizzate in tempo reale, un po' come succede con Google Foto, anche se c'è da dire che funziona un po' così così. Con lo smartphone Motorola invece non c'è questo accordo e bisogna quindi passare obbligatoriamente per Outlook.
Recentemente avevo ripreso in mano Google Foto e Google Drive e avevo attivato un abbonamento Google One per prova. Tutto parte da Google Foto che è una bella app, inizialmente: le foto sono accessibili facilmente, ci sono i tag, c'è la possibilità di cambiare ora e data della foto se questa è corrotta (utilissima ad esempio con foto non nostre che hanno data modificata, funzionalità che non è presente invece in OneDrive!), ha dei filtri incredibilmente validi per migliorare foto venute male, ha un bel sistema di condivisione ed è molto più semplice da usare per un novizio tant'è che da quattro anni l'ho acquistato nello smartphone della mia morosa. A quel punto l'ho acquistato anch'io per provarlo e inizialmente mi ci trovavo proprio bene, tranne che io il solo online non riesco a sopportarlo e a un certo punto ho provato l'esportazione foto di Google Foto tramite Google Takeout: disastro!. Innanzitutto, non viene rispettato l'ordinamento per album, e allo stesso tempo vengono aggiunti alberi di cartelle che seguono le date di caricamento. Ci si ritrova un archivio di file intricato e ingestibile. In secondo luogo, vengono scaricati dei file che contengono annotazioni, tag, e altre informazioni per ogni foto. Il risultato è un'accozzagli di file e cartelle che fa venire l'ansia, praticamente impossibile da gestire a mano soprattutto se non si parla di qualche settimana di foto ma di anni. Tutto ciò che si può fare è scaricarlo e lasciarlo lì, senza mai toccarlo perché cercare una foto lì in mezzo è allucinante. Google Foto va bene se si usa solo Google Foto.
Passiamo ora a Google Drive: è bellissimo, molto meglio di Onedrive online. Innanzitutto è più veloce, poi è più semplice e immediato. Si fa un altro enorme salto di qualità utilizzando Docs e Sheets online, che danno 10 a 1 a Onedrive! Non solo sono più veloci, ma sono più potenti! Vi basti pensare che in Google Sheets online ci sono le macro, mentre in Excel online non ci sono! Assurdo, perché da sempre la potenza di Excel sono proprio le macro!
Io uso un foglio di Excel con un prezziario per fare preventivi ai clienti: inserisco i dati, mi viene un preventivo e con un click su un pulsante questo preventivo mi viene salvato con tutti i dati singoli in un altro foglio tabellare per futuri utilizzi. Posso richiamarlo con un semplice ID, se il preventivo viene accettato o già tutti i dati per la compilazione del contratto, ho la data di scadenza del preventivo evidenziata. Se uso però Excel online non ho questa possibilità e i dati devo copiarli a mano, uno a uno (circa 17 dati in formati diversi); ho importato il foglio in Google Sheets, ho dovuto sistemare qualche formula, ma lì ho la possibilità di creare macro e associarle a una combinazione di tasti così, dopo aver compilato il preventivo, posso effettuarne il salvataggio in automatico. Perché Excel online non pensa ancora di integrare qualche macro nella versione online? Non solo, però: le app di Google, sia Sheets sia Docs, sono molto più chiare nella visualizzazione e veloci nell'utilizzo delle relative Excel e Word online.
Google Sheets ha anche potenzialità maggiori rispetto a Libreoffice, un esempio è la funzione Filtro: i dati che genera sono una matrice. Immaginiamo di avere un elenco e di voler usare la formula per riportare solo gli elementi che seleziono con una "x" in una colonna, userò quindi =FILTRO(A1:A300;B1:B300="x")
- Il risultato è una matrice, un esempio di elementi variabile: a seconda della quantità di "x" avrò una quantità di dati diversa. Excel e Google Sheets si comportano bene: se metto tre "x" avrò tre dati, se poi uso cinque "x" ne avrò cinque; Libreoffice (e Onlyoffice) hanno invece un grosso problema ovvero la prima espansione della matrice le dà la dimensione per tutti i futuri utilizzi. Se quindi in Libreoffice metto tre "x" avrò tre dati, ma se poi metto cinque "x" avrò comunque solo tre dati perché con il suo primo utilizzo la matrice si è espansa a tre righe e tale resterà in seguito; se, inoltre, uso prima cinque elementi e poi tre, le due celle in più conterranno un messaggio di errore. Per chi usa un foglio di calcolo per fare qualcosa di più di una semplice calcolatrice è una limitazione grossa. Ho usato Libreoffice per molto anni con passione ma pian piano che incrementavo le mie conoscenze ho trovate molte limitazioni nei fogli di calcolo, e il fatto che Google riesca a superarle con un programma online mi ha fatto tristezza. Google è ancora brava con l'importazione di file Excel e Word, paradossalmente ho un modello di carta intestata creato con Word offline che Google Docs apre meglio di Word online, che invece elimina le grafiche utilizzate in intestazione!
Google Sheets e Docs sono veramente dei programmi fatti bene che, utilizzando la possibilità di averli offline ovvero utilizzabili anche in mancanza di rete, superano tutte le limitazioni del lavoro solo in cloud che da sempre caratterizza Google. Peccato che siano utilizzabili solo con Google, l'esportazione in formato Excel ad esempio dà spesso problemi con le formule.
Anche la stessa gestione dei file è migliore in Drive che in Onedrive: più veloce la navigazione, più semplice la gestione dei file preferiti con la funzione "Speciali", ci sono estensioni per aprire file .pdf o .epub, si può colorare l'icona di alcune cartelle per evidenziarle... Onedrive ha seri problemi con l'ordinamento dei file che va specificato cartella per cartella se lo si vuole per nome, perché lui preferisce la data, chissà perché poi, mentre Google Drive è immediato e il cambio ordinamento e visualizzazione (elenco o griglia) è immediato a sua volta.
Certo, Google Drive per Windows è brutto, lento, precario, ma una volta che il grosso della sincronizzazione è fatto durante l'utilizzo quotidiano si muove bene, abbastanza, e ha anche la sincronizzazione di cartelle del PC quali ad esempio Desktop e Documenti che vengono tenute separate a seconda del PC, cosa abbastanza comoda dato che Onedrive invece non separa queste cartelle per PC e quindi, per fare un esempio, se volete sincronizzare il desktop sappiate che dovrete accontentarvi di avere le stesse icone sia nel PC di lavoro sia nel PC di casa, cosa ovviamente non così comoda. Però Drive non carica bene le anteprime dei file: le foto perdono gli sfondi trasparenti, sono ritagliate brutalmente se visualizzate come anteprime invece di icone, e altre piccolezze molto scomodo nell'utilizzo quotidiana con un sistema Windows. Già, dimenticavo: su Linux vi chiavate, ma se usate Linux dovreste essere abituati a chiavarvi, e non venitemi a tirare fuori Gnome Accounts o rclone che sono giochetti, palliativi; dovete pagare InSync per ottenere qualcosa in Linux, altroché.
Da tutto ciò si potrebbe pensare che Google abbia la meglio su Microsoft, ma non è così, escludendo l'integrazione con lo smartphone. Innanzitutto Microsoft ha prodotto MS Edge, un browser che supera di millenni Chrome: i preferiti sono online, in Chrome no, quindi se vi spostate in un altro PC dell'ufficio ad esempio vi basterà fare il login per poter lavorare anche con questi mentre con l'account Google non va perché per motivi di sicurezza Google li nasconde! Edge inoltre ha più funzionalità quali le Raccolte, anche queste accessibili online e meravigliose per lavorare con link e appunti catalogabili in raccolte tematiche personalizzabili, o Drop per condividere velocemente (ma neanche tanto in realtà) documenti o link tra terminali diversi. Edge inoltre ha introdotto una barra laterale molto comoda per avere sottomano alcune applicazioni come Whatsapp Drop, Copilot, Wikipedia, Spotify e altro. Se poi consideriamo il lettore PDF di Edge, possiamo anche disinstallare i programmi tipo Adobe Reader perché va benissimo, permette anche di effettuare evidenziazioni, disegni a mano libera o inserire note testuali nei documenti PDF. Per non parlare che Edge ha una VPN integrata su desktop, mentre su smartphone ha il blocco degli annunci, cose che non ha Chrome e soprattutto la seconda è a mio avviso fondamentale.
Se pensate che parlare di browser sia fuori luogo in una recensione di servizi di cloud/sincronizzazione e suite di produttività online, allora non avete proprio capito un cazzo e potete smettere di leggere e tornarvene su TikTok a deperirvi il cervello. Il browser è la "app" principale di ogni vostra attività informatica: che sia lo smartphone o il PC (a grandi linee i tablet sono smartphone e i notebook sono pc), il browser è il centro della vostra attività. Certo, se avete sempre e solo usato solo Chrome non potete immaginarvi altre attività da fare col Browser, ma se provate Opera o Edge capite che il passo avanti c'è ed è sia quantitativo (quantità di gestione di attività) sia qualitativo (modo di gestione delle attività). Soprattutto oggi nell'epoca delle cosiddete IA, avere la possibilità di avere Copilot nella barra laterale che interagisce con ciò che state facendo (browser MS Edge) o ancora più avere Aria che interagisce persino coi singoli contenuti della pagina che state visitando (browser Opera), permette di fare un salto di qualità impressionante. Io, che non usavo Chrome da anni, dopo un mese non ce la facevo più tanto mi sentivo limitato: lavorare con un foglio di Excel/Google Sheets e potere avere con un click lo split di due finestre ridimensionabili per poter valutare sulla destra i dati da analizzare in un foglio di calcolo sulla sinistra e contemporaneamente poter accedere alla IA per chiedere chiarimenti sulle formule è una cosa che non posso sacrificare.
Un secondo appunto riguarda una funzionalità che io adoro di Onedrive e che è "Ricordi", funzionalità per me fondamentale e che è il metro di paragone principale. Ogni giorno Ricordi ti mostra le foto scattate in quel giorno nel corso degli anni. Come dicevo prima, sarebbe bello se permettesse anche la modifica della data, come si può fare in Google Foto, tuttavia anche così è magnifica ed è una funzione che Google Foto non ha sebbene venga detto differentemente da Google e in vari gruppi di discussione. C'è una cosa simile, ma non prende le foto di quello specifico giorno, ma foto di qualche anno prima un po' a casaccio: possono essere del mese prima o del mese dopo, o semplicemente ricordi che ti suggerisce Google della scorsa estate o di una persona specifica filtrata tramite il riconoscimento volti. Riconoscimento volti che vale quel che vale, sia chiaro, perché se si sbaglia è un casino immagine correggerlo. Per non parlare del fatto che i Ricordi di Google Foto non sono una selezione di foto vera e propria, ma uno slideshow creato con quelle foto: se una di quelle vi piace dovete mettere in pausa lo slideshow, ma comunque non potete aprirla come fosse una vera e propria foto.
Fin qui però i problemi sarebbero sottigliezze, se non emergesse il vero problema del servizio di Google, grosso, insormontabile, critico e a mio avviso assurdo, problema nato dal fatto che Foto e Drive sono due servizi differenti e totalmente separati!. E' come avere due sistemi di backup e sincronizzazione di due fornitori differenti. Io ho circa 95gb di foto in Onedrive, se le sposto tutte in Google Drive queste foto non sono in Google Foto: non posso aprirle con Foto, con posso usarvi i filtri, non posso taggarle, modificare le date, riconoscervi le persone, aggiungere ad album, visualizzarle nei ricordi. Solo solo in Drive! Le volete in Foto? Be, allora dovete importarle anche in foto, e a questo punto viene il bello. Innanzitutto, se importo tutte le foto in Foto avrò un consumo di spazio online non di 95Gb ma doppio quindi 190Gb occupati in Google One, perché saranno foto doppie essendo due servizi dopo e indipendenti uno dall'altro. Problema duplice, questo: innanzitutto di tempi e banda, poi di spazio. In tutto OneDrive ho un consumo di 145gb di spazio, l'offerta di Google One da 200Gb potrei pensare sia sufficiente ma considerando questo doppio ingombro non è più neanche lontanamente considerabile. Senza pensare, ripeto, ai tempi di caricamento biblici, 190Gb da uploadare solo di foto! Per quanto riguarda poi le foto in Google Drive, potreste pensare di tenere il vecchio archivio solo lì ma considerate che il visualizzatore di Google Drive non è Google Foto, quindi le foto che aprite in Drive non è possibile trattarle con gli strumenti di Google Foto!
Emerge così il secondo problema del fatto che sono due servizi separati: il caricamento da Drive a Foto intatti non è possibile! Certo, leggerete differentemente sul web ma non è così, vediamo le alternative a nostra disposizione.
- funzionalità "Importa da Drive" in Google Foto: funziona solo per file, non per cartelle; se quindi voglio importare tutta la cartella viaggi all'interno della quali ci sono cartelle per ogni viaggio, e magari in qualche viaggio ci sono cartelle tematiche o perché non ci sono solo foto mie ma anche quelle scattate dai miei amici, dovrò entrare volta per volta in ogni cartella, selezionare i file, e avviare l'importazione; la mia cartella madre "Foto" contiene già 27 sottocartelle, la prima sottocartella "Amici" ha altre 31 sottocartelle, e la prima di queste sottocartelle ha tre cartelle, ci rendiamo conto di cosa voglia dire?
- client Drive: si può specificare che una cartella sia caricata automatica in Google Foto ma è anche in questo caso un lavoro doppio da fare fare non solo alla banda di rete ma anche all'instabile client, in questo momento sto cercando di aprire le impostazioni ma l'icona nella barra di stato è crashata e non si vede e quindi non posso aprirle, tanto per dare un esempio di quanto sia affidabile; questa impostazione del client è utile però non per importazione massiva ma per l'utilizzo quotidiano, ad esempio le foto che scarico da una fotocamera
- sincronizzazione da browser di una cartella: utilità appena lanciata da Google Foto ma significa che il browser deve stare aperto, come quella del client va bene per monitare cartelle durante l'utilizzo quotidiano e non per importazione massiva
- trascimento in Google Foto dal desktop: paradossalmente funziona e permette anche di trascinare cartelle, ma è un'operazione manuale e da fare via browser, non so quanti di voi si fiderebbero a trascinare una cartelle con centinaia di sottocartelle e migliaia di file nel browser ed affidargli il caricamento
Questo è a mio avviso il problema principale. Perché non far dialogare Foto e Drive? Perché non dare la possibilità di importare automaticamente in Foto un'intera cartella da Drive, cosa che dovrebbe essere ovviamente immaginandosi nei panni di un nuovo iscritto al servizio e non di uno che da sempre usa i servizi di Google. Può essere uno come me che valuta di passare da un servizio differente (Dropbox, Onedrive, Box, pCloud, ...) a quello di Google, o può anche essere uno che dopo anni di scaricamento su PC decide di passare dal servizio gratuito di Google a quello a pagamento. Se si usa Google Foto da sempre magari lo si può apprezzare meglio, ma l'idea di trasferire 95Gb con questi metodi a disposizione per me è agghiacciante e, sia chiaro, ci ho provato, ho tentato di caricare le foto di questi quattro anni di mio figlio e qualche altra ma è un inferno.
Ci sono infatti altri problemi: se carico le foto del mio giro a Plitvicka Jezera del 2007 queste vengono caricate, ma non è che subito dopo Foto ti propone di visualizzare o di farci qualcosa! Ad esempio, sarebbe comodo se chiedesse "Vuoi aggiungere queste foto a un album?" oppure "Vuoi applicare un tag specifico a queste foto?" o anche "Vuoi visualizzare le foto appena caricate?" ma lui non lo fa. Una volta caricate devi andartele a cercare se vuoi farci qualcosa, ma pensate alla situazione: sono foto del 2007 ovvero 17 anni fa e in quella cartella tre foto non erano mie ma di un ragazzo conosciuto là che me le inviò tramite un forum quindi la data originale è persa, giuro che non le ho più trovate. C'è una funziona che, dopo il caricamento, ti chiede se vuoi vedere le foto, ma non funziona come dice bensì ti mostra tutte le foto caricate in quel giorno e io in quel giorno ne avevo caricate alcune centinaia! Questo disinteresse di Google Foto a cosa fare con le foto caricate accade con tutte le modalità sopra elencate, solo col trascinamento cambia qualcosa perché in quel caso potete creare un album, aprirlo, quindi trascinarvi la cartella ma capite che va bene solo col trascinamento, con tutti i suoi limiti già descritti.
Perché, poi, non pensare anche un'operazione automatica di trasferimento delle foto da Foto a Drive? Certo, c'è la funzionalità Google Takeout avrete letto da qualche parte, ma oltre a quanto già detto sopra a proposito delle criticità di questa esportazione c'è da dire che il salvataggio dell'archivio in Google Drive avviene comunque in formato .zip! Quindi già vi trovate un archivio di foto sconclusionato, con un albero di cartelle creato a cazzo e pieno di file inutili, ma soprattutto è in formato zippato quindi dovreste poi scompattarlo e ricaricarlo in Google Drive! 95Gb da scaricare e 95Gb da ricaricare online! A casa non uso tanti dati quindi ho un router con sim da 200gb mensili dei quali circa 70/80 al mese consumo per esigenze interne. Me ne restano quindi circa 120 al mese e un margine devo tenerlo, diciamo 20gb (sperando di non dover reinstallare Windows per un qualche errore!). Significa che 95*2=180gb più consumi moltiplicati in download ho almeno due mesi e mezzo di lavoro prima di poter concludere l'estrazione dello zip!
Del resto è un problema generalizzato di Google Foto, che è totalmente un servizio a se stante: non dialoga con nulla. Se in Gmail dovete allegare un file potete scegliere di allegare dal PC, da Google Drive, ma non da Google Maps per esempio. E così in qualsiasi altra situazione: le foto di Google Foto si usano solo in Google Foto, qualsiasi altro utilizzo dobbiate farne, anche se interno all'ecosistema Google, dovete prima scaricarle su un dispositivo. Una cosa assurda.
Google Drive e Google Foto sono due servizi completamente separati, indipendenti, diversi, non intercomunicanti e questa è la maggiore criticità dell'impostazione di Google One che diventa ancora più critica nel momento non solo in cui uno, come me, ha anche desiderio (o esigenza) di avere una qualche base fisica dei propri dati, ma anche nel momento in cui uno utilizza i suoi dati non solo su uno smartphone. Se uso solo smartphone e tablet forse questo problema si minimizza, chissà. Certo, alle tecnologie spesso bisogna piegarsi, ma io che dopo anni e anni di OneDrive decido di passare a Google Drive/Foto si trova di fronte a difficoltà non solo ideologiche ma anche tecniche spesso insormontabili. Probabilmente la scelta unica è rassegnarsi ad usare Google Foto, servizio bello per la gestione e la modifica, per le foto "d'ora in poi" e caricarci nel caso solo alcuni elementi vecchi, preferiti.
Sotto questo aspetto il nome "Google One" è una menzogna. Sono two!
Concludo con un augurio: sperate di non avere mai l'esigenza di effettuare cancellazioni massive di elementi da Google Foto! E' un'operazione infernale!
Per non parlare di Chrome, browser dell'ecosistema Google che in realtà è un browser indipendente. Non ha alcun tipo di rapporto con l'ecosistema Google. Provate Microsoft Edge, ad esempio, un browser nuovo ma scoprirete che è ben integrato nell'ecosistema Microsoft 365: Copilot è integrato, c'è una barra laterale che lavora bene con tutte le app ma soprattutto con quelle Microsoft, ad esempio Outlook, e via dicendo. In Chrome non fate nulla di/con Google, c'è solo la possibilità di usare Gemini scrivendo nella barra dell'indirizzo "@gemini", una semplice scorciatoia a gemini.google.com ma nient'altro, non si integra con la pagina che state visualizzando o il testo che state leggendo, come fa invece Copilot in Edge, per non parlare di Opera e il suo Aria la cui integrazione è meravigliosa. Vi faccio notare la che la modalità lettura facilitata di Chrome apre la pagina in modalità lettura nella barra laterale che per principio è solitamente circa 1/4-1/5 della larghezza pagina, alla faccia della facilitazione!
Google fa belle app ma sono tutte indipendenti una dall'altra.
Aggiornamento Febbraio 2025
Alla fine invece l'ho fatto e sono passato a Google One. Ho testato per un periodo approfonditamente la suite Google e ho deciso di fare il balzo. Google Docs e Sheets sono dei programmi veramente potenti, paradossalmente hanno funzionalità in più rispetti ai corrispettivi Microsoft versione online. Ad esempio, Sheets ha le macro, Excel online no, e c'è da dire paradossalmente tenendo conto che delle macro a suo tempo Office fece il suo punto di forza. Ci sono documenti che ho creato in Word e che in Word online perdono formattazione, ma non accade in Google Docs. Sheets ha le tabelle come Excel, ma funzionano leggermente meglio nella modalità online inoltre ha la funziona QUERY che non mi pare esista in Excel e che è una vera potenza. La funzione FILTRO funziona bene, ovvero espande la matrice a seconda dei dati, non come accade in LibreOffice dove si espande alla prima applicazione e le successive non la ampliano se necessario. Le stesse applicazioni, comunque, sono incredibilmente più veloci nella sua Google che in OneDrive: sia la navigazione nello spazio online, lo spostamento di cartelle e file, l'anteprima, insomma l'utilizzo generico di Google Drive come disco remoto, sia Sheets, sia Docs. Con Google Sheets ho rielaborato file di Excel che con LibreOffice non avrebbe gestito: problemi con la funzione filtro, la mancanza delle tabelle, la funzione cerca.x (xlookup in Google) sono caratteristiche imprescindibili per un uso serio dei fogli di calcolo, e mentre con LibreOffice avevo le ali tarpate, con Google Sheets non solo ho riprodotto quei fogli ma in alcuni casi li ho pure migliorati. La funzione Query la sto imparando ora ma è fenomenale, come pure importxml e per non parlare delle funzionalità legate all'integrazione con le quotazioni di Google Finance. Google Docs anche è più immediato e semplice di LibreOffice e Word. Google Foto come editor di foto è fenomenale e, differentemente da OneDrive, permette di modificare data e ora dei dati exif della foto in modo da poter posizionare correttamente nella cronologia una foto, ad esempio, scannerizzata.
Sfortunatamente ho perso la magnifica funzionalità RICORDI di OneDrive: chissà perché Google non la integra, i ricordi di foto sono fatti alla cazzo, ti spara foto a casa e in formato slideshow che è una cretinata. Ho dovuto inoltre sacrificare molte foto, non potevo importarle tutte in Google Foto quindi sono rimaste in Google Drive. Diciamo che ciò che ho guadagnato a livello di produttività, l'ho perso a livello di svago.
C'è solo una cosa che non uso di Google ed è il browser Chrome. E' una merda, confrontato a Opera o Edge. Opera sarebbe magnifico, l'ho usato per anni e rimane il mio browser preferito ma ha dei problemi: Flow ogni tanto salta, la sincronizzazione pure, ma soprattutto non ha le webapp, non so per quale motivo non le vogliono integrare e ciò, unito ai problemi intrinseci del Flow che durano da anni, me l'hanno fatto abbandonare ancora qualche anno fa. Microsoft Edge è invece meraviglioso: ha funzionalità fantastiche, come la split view, le raccolte, l'adblock integrato anche in Android, da poco le estensioni in Android, il visualizzatore pdf che permette anche modifiche ai file, un buon comparto di estensioni, la barra laterale... chissà perché Google lascia Chrome in quello stato che, considerando tutti gli altri browser Chromium, è considerabile di bozza. Però... le estensioni Salva in Google Drive e Keep funzionano solo su Chrome! Maledetta Google! Queste estensioni mi sono comodissime, Google Keep per quanto abbastanza pietoso (non ha app desktop, non ha formattazione, mostra le note in maniera incasinata...) è velocissimo e la sincronizzazione è perfetta (del resto, è online), mentre Salva In è comoda per salvare nel cloud immediatamente senza passare per un download e funziona anche come gestore di screenshot. Vedremo, so già che Edge avrà la peggio anche se il browser odio che sia scomoda (e Chrome lo è) ed odio utilizzarne due.
Un'altra cosa che non uso di Google è Gemini: mi dispiace cara Google, ma Copilot/ChatGPT è più che una spanna sopra. Gemini parla benissimo, a lungo... troppo a lungo, e alla fine non dice nulla di utile. Ho fatto più e più confronti con Copilot e spesso le risposte alle mie domande, che fossero generiche o di codice software, erano molto più corrette in Copilot. Inoltre il modo in cui Copilot è integrato in MS Edge è fantastico mentre in Chrome sostanzialmente Gemini non c'è a meno di usare la shortcut @gemini che è una boiata pazzesca: perché non integrarlo nell'inutile barra laterale di Chrome?
Aggiornamento 28 maggio 2025
Ad oggi lavoro veramente bene, meglio, con Google Drive che con OneDrive. Devo ammettere che la suite di produttività di Google è fenomenale.
Allo stesso tempo è nettamente migliore anche la navigazione nel proprio spazio cloud perché l'interfaccia di Google Drive è più razionale, più veloce, più comoda di OneDrive.
Per quanto riguarda il lavoro offline mi trovo bene, il client Google Drive devo ammettere che ha superato quelle incertezze che avevo riscontrato in passato e che ruotavano tutte attorno a due fattori: velocità e stabilità. Ora è perfetto, veloce e stabile sia in upload che in download, lavoro con i file sempre online tranne alcune cartelle che gestisco offline a seconda dei pc: sui pc di casa tengo offline i file personali, su quello di lavoro quelli di lavoro e qualche personale, e non ho mai - neanche una volta - avuto problemi di sincronizzazione, cosa che in OneDrive invece era la normalità.
Però il dramma vero sono - e confermo dunque quanto già detto - le foto. Google Foto è insopportabile. A parte il fatto che ho ovviamente un consumo di dati esagerato perché devo conservare le foto in due posti differenti, Drive e Foto. Tuttavia la gestione con Foto diventa insopportabile nella produttività quotidiana, e mi spiego con esempi. Sono in gMail, se devo allegare qualcosa ti aspetti un pulsante universale che permetta di scegliere dal cloud, ma in realtà i pulsanti sono due: uno per Google Drive, uno per Google Foto perché (è la mia tesi dall'inizio) per Google sono due servizi separati e distinti: è una piccolezza ma da una applicazione della stessa suite ti aspetti più versatilità! Se dunque una foto l'avevo in Google Foto ma mi sono ricordato che l'ho poi spostata in Drive (manualmente, chiaramente!) e ho già aperto il browse di Google Foto, devo chiuderlo e aprire il browse di Google Drive. Assurdo.
Altro esempio: faccio delle foto con lo smartphone e sono foto di lavoro che non mi frega siano in Google Foto ma voglio salvarle in una cartella di Google Drive: non posso farlo direttamente, non c'è una via per farlo se non scaricarle manualmente quindi caricarle in Drive (ovviamente, da PC, da smartphone si usa "condividi"). Altro esempio: ho delle foto in Google Drive, se le visualizzo non ho alcuna funzionalità di Google Foto, non posso modificarle, non posso ruotarle, non posso aumentare la luminosità né ritagliarle, a meno di non scaricarle sul PC.
Oltre a ciò, che sono evidenti e pesanti limitazioni a livello pratico, non so per quale motivo ma Google Foto non vuole riconoscere il volto di mia mamma; già il riconoscimento volti è un po' problematico, ma ci sta, però non so per quale motivo mia madre non la vuole riconoscere e questo comporta che se voglio vedere delle sue foto devo scorrere tutte le foto guardandole una ad una finché non la trovo; il problema è che attualemnte non c'è alcuna funziona per forzare il riconoscimento di un volto. Né del resto c'è una funziona per modificare un riconoscimento avvenuto ma errato.
Nonostante sui video delle testate social sia celebrato come una cosa meravigliosa, a mio avviso Google Foto è il vero tallone d'achille di questa suite tant'è che mi sono reso conto che non guardo più di tanto neanche i ricordi che mi sforna, ricordi che comunque sono gestiti male. Su PC puoi accedere, durante il carosello, alla specifica foto e leggerne ad esempio i tag ma su smartphone no; mentre, al contrario, funzionalità che ci sono su smartphone non ci sono su pc! Assurdo!
Più passa il tempo più odio questa applicazione. Più odio, inoltre, il browser Chrome che di Google non ha nulla se non la compatibilità alle estensioni Google Keep e Salva in Google Drive: per il resto non ha nulla di Google! Ad esempio, se devo caricare delle foto su Vinted perché non mi permette di accedere a Google Foto, essendo un browser Google? Perché su smartphone non è possibile un ad-block quando si sa che il cookie banner (che in teoria dovrebbe, al rifiuto, bloccare gli ads) non serve a nulla? Perché inoltre non vi integrano Gemini come, ad esempio, ha fatto Microsoft nel magnifico Edge o Opera con Aria?
Ma già, con quest'ultimo punto dimenticavo una cosa: Google Gemini è una merda. Come AI ho nei tempi usato: Copilot, ChatGPT, Aria, Claude e Gemini e quest'ultimo è sempre il peggiore e parlo di soluzioni gratuite! Tra l'altro anche col pacchetto più economico "365 Personal" Microsoft vi dà delle funzionalità di Copilot in Office, mentre Google che siate utenti gratuiti o a pagamento non vi cambia nulla, Gemini avrà le stesse identiche funzionalità, funzionalità che sono le peggiori tra quelle degli agenti AI che ho provato. Se mi serve del codice è spesso sbagliato; non c'è verso che scopra che nel suo Google Sheets gli argomenti delle formule richiedono ";" e non ","; se chiedi riepiloghi di qualcosa parla tanto ma senza quasi mai concludere nulla; se chiedi una sintesi la fa sempre troppo sintetica; per non parlare del generatore di immagini che è pietoso. Se dovessi fare una classifica di qualità delle risposte avrei: 1) ChatGPT; 2) Copilot; 3) Aria; 9) Gemini! Se poi fate l'errore di metterlo come assistente nello smartphone siete alla frutta: provate a chiedergli "Crea una nota in Keep": lui lo fa, e basta, senza chiedervi cosa scrivere! Se parlate in fretta dicendo "Salva una nota in Google Keep con testo..." allora comincia a trascivere ma alla prima vostra pausa di 0.8secondi ferma il processo!
Ieri volevo fare un foglio Google Sheets con un calcolo una tabella a partire da un calcolo di una cosa che avevo trovato su internet: Copilot con Microsoft 365 Personal me l'avrebbe creata in automatico (ti danno dei crediti mensili, pochi ma è comunque qualcosa) mentre Gemini può solo dirti come fare. Avrebbe dovuto suggerirmi le intestazioni delle colonne e successivamente le formule per la prima riga; successivamente avrei copiato la riga per 20 volte per ottenere il mio foglio di simulazione di simulazione. Sapevo farlo già da solo ma avevo dei dubbi quindi l'ho chiesto a lui, era una cosa economica quindi alcune cose erano delicate ma, ripeto, semplicissime. Gemini è andato in palla: si è piantato durante il ragionamento farneticando in inglese quindi ha ricominciato da capo ma saltando dei passaggi; ho riprovato e questa volta non si è piantato ma, per dire, delle colonne non mi suggeriva il formato quindi, ad esempio, una che doveva essere in percentuale ho dovuto intuirlo da solo. Copilot l'ha fatto al primo tentativo, tra l'altro suggerendomi una tabella ben più chiara di quella di Gemini, indicandomi i formati (valuta, numero a tre decimali, percentuali, ecc.). ChatGPT ha suggerito invece due soluzioni, una più semplice e una più completa, sempre con risposte pertinemtni e con indicazione dei formati delle colonne. In pratica quella di Gemini era l'unica soluzione non funzionante, poi mi sono accorto che c'era una formula (A2=A1+1) che dava errore perché scorretta e gli ho chiesto chiarimenti, al che si è piantato di nuovo, ha cominciato a scrivere le stesse tre parole di continuo ma con un'attesa di 15/20 secondi e dopo che le ha scritte per circa 50 righe ho chiuso.
Ovviamente, però, ci sono le eccezioni, e porto un altro esempio per spezzare una lancia a favore di Gemini. OneDrive ha introdotto una funzionalità di collegamento per altri servizi cloud tra cui Google Drive e Google Foto: a questa pagina spiega bene che è una effettiva copia fisica mentre da quel che avevo capito inizialmente pensav fosse solo una specie di autorizzazione a sfogliare l'archivio cloud, non una migrazione. Ho chiesto chiarimenti a Gemini, Copilot e ChatGPT: quest'ultimo è stato al solito quello più esaustivo anche da un punto di vista tecnico dicendo tuttavia e in maniera esplicita e tecnica che la funzionalità "non sposta nulla", cosa non vera dunque; Copilot è stato più discorsivo ma sempre abbastanza preciso anche se faceva confusione tra l'utilità di Microsoft e servizi terzi di migrazione, dalla sua risposta confusionaria non si è capito bene di cosa parlasse quindi non saprei dire se confermava o meno la copia dei file; Gemini è stato quello più logorroico nonostante privo di alcun dettaglio tecnico e tuttavia ha insistito, anche dopo un'altra mia replica per chiarimenti (mentre ancora pensavo diversamente, non avendo letto la pagina del supporto Microsoft), che la funzionalità di OneDrive materialmente copia tutti i file da Google Drive a OneDrive e non solo, mi ha anche fatto notare che avrei potuto avere una perdita di meta-dati!
E' stato l'unico in questo caso a dire le cose come stavano, e quest'ultimo esempio lo porto proprio per sensibilizzare sull'utilizzo delle IA: sono fantastiche, per alcune cose, ma bisogna fare attenzione perché sono presuntuose e non risponderanno mai "Mi spiace, non ne so nulla". A mio avviso, per ora, sono utili solo come chiarimento ovvero solo per questioni su cui siamo già in buona parte informati. Altrimenti si va a rischio di prendere ogni loro risposta per vera mentre, come si vede, possono sparare un sacco di cazzate.
Per concludere
Sempre rimanendo in un'ottica di confronto tra Microsoft 365 e Google One, quest'ultimo nel confronto col primo vale?
Nel complesso la mia risposta è no.
Vale solo per le applicazioni office ossia Google Sheets e Google Docs, in un'ottica online. Ovviamente Excel offline è una bomba totale, ma nel momento in cui parliamo di cloud devo immaginare l'utilizzo di un pc non mio, questo è il cloud altrimenti rimane solo un backup. Come backup sicuramente OneDrive vale, ma come suite di produttività online ha notevoli limitazioni rispetto a quelle di Google Drive che è più veloce e più completo.
Se parliamo però di una soluzione di servizio cloud globale che quindi considera tutto il pacchetto, direi proprio di no. La separazione radicale tra Drive e Foto è veramente limitante. Attualmente ho 50gb di foto e video che ripercorrono 30 anni che non guardo perché sono su Drive, di questo pacchetto guardo solo 5gb che sono su Foto. Chrome è un browser a sua volta separato radicalmente da Google; se penso a quando usavo Microsoft 365 mi rendo conto che usavo tutta la suite contemporaneamente, Outlook è integrato bene, con tutte le sue limitazioni, OneDrive è completo, Edge è lo strumento che completa il tutto. Google One non è così, è tutto a pezzi e le migliorie che introducono sono ridicole (maggio 2025, la AI per dati Analytics nei video salvati in Drive a che cazzo serve???). Copilot non parliamone, è anni avanti a Gemini sia come qualità dell'IA sia, soprattutto, come integrazione, parlando anche solo di un abbonamento economico non business.
Infine, l'integrazione con Windows gioca molto a favore di Onedrive, non scendo in dettagli perché è un'ovvietà, basta dire che Onedrive viene aperto in esplora risorse con tutto il suo albero delle cartelle mentre Google Drive dovete fare doppio click su "Il mio Drive" (ma, ovviamente, questa non è una mancanza diretta di Google Drive).
Sono probabilmente più disposto a perdere qualcosa a livello di produttività (ma spostando i file nell'offline ne guadagno!) e a livello di praticità dell'interfaccia di navigazione cloud (Drive è meglio di Onedrive, però nell'offline è il contrario).
Forse ho cacato fuori dalla tazza migrando a Google e il peggio è che non vedo novità: ancora, nonostante più recenti soliti avvisi, la formattazione in Google Keep non c'è, come pure Keep sebbene veloce rimane incasinato quando avete un sacco di note, se vi dimenticate di etichettarne una siete fottuti, se mettete la visualizzazione griglia occupano un sacco di posto, se la mettete in linea fa ridere... Per non parlare dell'integrazione di Analytics nei video salvati in Drive ovvero i propri video personali...
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