Stato lettura: LIBRO CONCLUSO IL 08/06/2021 Voto:
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Maggio 1998: Andy McNab inaugura finalmente la sua casa e invita i ragazzi del plotone Sette, gli Ice Cream Boys, per festeggiare. La gioia di ritrovarsi è però guastata dal recentissimo fatto di sangue che ha visto protagonista Thomas Shanks, vera leggenda del reggimento, in carcere per omicidio. Solo qualche anno prima era toccato a Nish Bruce, il giovane più scanzonato, colto e fragile del gruppo: in un raptus aveva aggredito a forbiciate la fidanzata... Ma cosa ha spinto Tommy, Nish e tanti altri fino a quel punto? Andy capisce che, per trovare le risposte, deve rivisitare i tanti teatri delle guerre di cui lui e i compagni sono stati protagonisti, spesso nell'ombra, di azioni estreme, ricostruendo la fittissima trama dei rapporti fra quei giovani, uniti dal dovere e dalla lealtà più assoluti, ma anche da rancori e sensi di colpa dilanianti. Sfilano così i giorni nella giungla della Malaysia; l'Irlanda del Nord, Belfast e Derry insanguinate dalla guerriglia: e infine la prigionia nel lager di Abu Ghraib, dove l'autore, nonostante le torture subite, è riuscito a mantenere l'unico bene che gli fosse rimasto: la propria mente. Un nuovo memoir, crudo e sconvolgente, dell'autore di Pattuglia Bravo Two Zero e Azione immediata. Un racconto che disegna la traiettoria di un destino fiero e tragico, quello che sembra accomunare gli uomini che hanno scelto di combattere contro un nemico per poi spesso scoprire che il vero nemico era la vita, che il fronte da assalire era rappresentato dalle loro stesse ossessioni.
Chiudiamo il circolo delle biografie di McNab. Dopo il leggendario Pattuglia Bravo Two Zero e il bellissimo Azione Immediata, ci ritroviamo in un libro riepilogativo di azioni che mirano a rivelare la vita sua e dei suoi compagni, a seguito di una tragedia che ha coinvolto il gruppo ma che, nel complesso, non l'ha più di tanto colto di sorpresa. Il libro parte dall'inaugurazione della casa per presentarci subito Frank e Nish che si chiedono come mai un ex-membro del SAS sia arrivato al punto di uccidere la sua ex-ragazza; da lì parte la storia di McNab che riepiloga la vita nel SAS per aprirci uno squarcio dietro i veli del Reggimento e racconta missioni e addestramenti solo per introdurci al mondo così particolare della fratellanza (non è solo amicizia) tra i commilitoni di un reparto operativo militare specializzato. Scopriamo così amicizie che si stringono, missione dopo missioni, sempre di più, suggellate da operazioni complesse, combattimenti, paure e rischi, ferite e morte. Lo scopo è parlare principalmente del Disturbo da Stress Post-Traumatico o PTSD, disturbo tipico degli operativi a seguito di missioni particolarmente complesse e/o con esiti in vario modo tragici, a quel tempo ancora non conosciuto né riconosciuto. Scopriamo infatti che Frank e Nish, così stupiti del fatto di sangue, in realtà saranno loro stessi vittime di questo nemico invisibile. Ne viene fuori comunque un libro un po' frettoloso, un po' blando, un po' superficiale perché non riesce a scendere bene nell'atmosfera del romanzo di guerra, nell'atmosfera del romanzo di fratellanza di gruppo, nell'atmosfera del romanzo psicologico o formativo. Carino, a chi piace McNab e i libri di guerra, ma risulta un po' blando e superficiale.
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