La città e le stelle si svolge miliardi di anni nel futuro nella città di Diaspar. In quel tempo la terra era così vecchia che gli oceani erano scomparsi e l'umanità era praticamente estinta. Secondo le conoscenze degli abitanti di Diaspar, essa era l'unica città nel mondo. La città era completamente "chiusa" : nessuno poteva entrarvi o uscirvi e nessuno poteva ricordare quando questo era potuto succedere. Gli abitanti di Diaspar soffrivano così di una istintiva agorafobia. Il motivo di questa paura pare essere il ricordo di una razza di invasori che avevano respinto l'umanità dalle stelle verso la Terra, raggiungendo un accordo per il quale l'umanità avrebbe potuto vivere se non avesse più lasciato il suo pianeta. (introduzione tratta da Wikipedia.it)
ATTENZIONE: Le mie recensioni possono contenere indicazioni su trama e conclusione, il cosiddetto "spoilerare". Sapere come un libro finisce lo reputo ininfluente, quindi sappiatelo.
The City and the Stars è la riscrittura, da parte di Clarke, del suo primo romanzo: Against the fall of the night. Ma una riscrittura che ne ha cambiato radicalmente molti significati, sebbene la storia rimanga simile. Potete leggerne una disamina su Wikipedia. Nel complesso il libro non è male, anche se si distacca dal grande realismo fantascientifico della successiva produzione di Clarke.
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