Categoria libro: Fantascienza
Stato lettura: LIBRO CONCLUSO IL 14/07/2013 Voto:
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La prima nave di linea regolare fra i pianeti, l'Ares, è al suo viaggio inaugurale. Porta su Marte, tra gli altri, lo scrittore di fantascienza Martin Gibson, che sarà testimone delle dure lotte dei pionieri per colonizzare il pianeta: un mondo quasi privo di vegetazione e poverissimo di ossigeno, sul quale uomini coraggiosi combattono per rendere migliore quella che considerano la loro nuova patria. Pubblicato nel 1951, dieci anni prima del volo di Gagarin, e già l'anno seguente tradotto in Italia per inaugurare la gloriosa collana "Urania", "Le sabbie di Marte" è un romanzo visionario e avvincente che ha saputo anticipare gli sviluppi tecnologici e scientifici dei decenni successivi
È l 'inizio dei viaggi spaziali. La luna è ormai già colonizzata, vi sono città vere e proprie. Marte per ora è ancora allo stadio di scoperta e studio, ma una nave parte alla sua volta per effettuare il primo trasporto di un passeggero turista - peraltro uno scrittore di fantascienza, un po' spicciola - verso il pianeta rosso. Ricordo che Clarke è l 'autore di Odissea nello Spazio, libro sfortunatamente meno conosciuto del film di Kubrik. Ma cosa aspettarsi, in un 'epoca di pecoroni....
E' incredibile come questo libro, scritto nel 1951, tratteggi alla perfezione i viaggi nello spazio. La storia è bella, avvincente, lineare, semplice, e con quella capacità propria di Clarke di confondere realtà scientifica con la finzione, tant'è che ciò che è descritto sembra fin troppo realistico. La realisticità è impressionante perché riesce a rendere quasi angosciante la distanza immane tra la Terra e Marte sia in termini di spazio, ma soprattutto in termini di tempo, con questo maestoso pianeta ormai alla fine della propria vita, logorato e morente, in agonia.
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