Sottotitolo: Breve storia dei delitti di guerra nazisti. Lord Edward Frederick Langley Russell fu coinvolto nei processi di guerra ai criminali razzisti e in questo libretto fa una summa di tutte le atrocità commesse. Acquistato su eBay perché come buona parte dei libri buoni non disponibile in italiano.
Una curiosità: la magistratura britannica si oppose alla pubblicazione del libro perché avrebbe troppo leso l'immagine della Germania con conseguenze sui finanziamenti che riceveva per la ricostruzione e conseguente riarmo; Lord Russell per protesta si dimise dalla magistratura. Il problema non era infatti con i nazisti, ma con i tedeschi, che erano nazisti. Lord Russell riconosce nel libro che il nazismo attecchì perché rispondeva alle richieste della maggior parte dei tedeschi, la minor parte essendo poi stata epurata. Distinguere tra tedeschi e nazisti non era possibile dunque solo in base all'arruolamento, all'iscrizione al partito, o altro, buona parte dei cosiddetti "civili" puri erano nazisti.
Fu pubblicato nel 1955 quando ancora mancavano molte informazioni (Mengele non è citato, ad esempio) e scoperte emerse in seguito (paradigmatico il caso di
Albert Speer) ma resta un libro terribile; le mancanze di cui sopra sono bilanciate alla perfezione dalla mancanza della successiva
interpretazione storica, così facile a farsi a giochi conclusi ed apparentemente così tesa a mostrare la razionalità dei fatti che spesso raggiunge i limiti osceni del cosiddetto "revisionismo". Questa seconda mancanza lo rende dunque un libro di crudi fatti, per questo forse ancora più terribile. Certo manca molto e non solo riguardo il nazismo: ad esempio, il capitolo relativo al trattamento dei prigionieri di guerra russi (internati, torturati, uccisi) non considera a come si comportarono i russi, basta citare Katyn.
L'impostazione di Lord Russell è particolare concentrandosi spesso sulle norme del diritto di guerra e sulla legislazione che, guerra o non guerra, è stata emanata e sottoscritta da vari stati; anche se può sembrare assurdo, è così, ci sono leggi che gli stati decidono di scrivere e sottoscrivere in modo che anche durante una guerra ci siano dei limiti oltre i quali non bisogna andare, ad esempio il trattamento dei civili e dei soldati prigionieri.
E' un libro breve, consideriamo che siamo nel 1955 e Lord Russell vuole creare un breve riepilogo per aprire agli occhi della gente cosa fu il Nazismo, come fece ad elevarsi e cosa comportò. Ci riesce benissimo difficilmente è pedante, ed è un libro che nella sua brevità riesce ad essere incisivo. Sebbene datato anche in molti punti di vista, è un libro che dovrebbe sempre trovarsi negli scaffali delle libreria perché ha la virtù di non piegarsi alla fredda razionalità interpretativa della storia ma vuole solo dire "Per quanto si possa ragionarvi sopra, questi sono i fatti". E' anche uno dei pochi libri in cui i "civili" non vengono salvati dall'analisi, Lord Russell è chiaro su questo punto: il metodo del nazismo è stato quello di stroncare qualunque opposizione, ciò che resto quindi fu
un popolo accondiscendente quando non partecipe.
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