Ian Tattersall
In Il Mondo Prima della Storia, Tattersall offre una panoramica generale sull'evoluzione umana dalla comparsa della prime scimmie bipedi alle prime testimonianze scritte dalle quali, per convenzione, si fa partire ciò che chiamiamo "storia". Di Tattersall esiste anche il libro I Signori del Pianeta che, sebbene tracci anch'esso una storia dell'umanità in senso evolutivo, si concentra più sul cosiddetto "balzo evolutivo/cognitivo" che ha portato Homo Sapiens a diventare, appunto, il signore del pianeta, ovvero l'unico homo esistente e l'animale più sofisticato ed efficiente.
Le prime 50 pagine sono introduttive mirate a dare una visione chiara purtuttavia introduttiva alla teoria dell'evoluzione nelle sue più attuali interpretazioni, dei problemi che solleva, e dei suoi risvolti applicati alle scienze che si occupano dello studio dell'uomo ovvero la paleologia (studio degli esseri antichi in generale), la paleoantropologia (paleologia relativa agli animali umani) e l'archeologia (studio delle tracce materiali degli antichi umani). Tattersall non scende più di tanto in tecnicismi e citazioni bibliografiche (dichiarate assenti già nella sua introduzione) ma fa comunque un discorso scientifico e mai superficiale o discorsivo. Una delle prime cose che emergono e sulla quale Tattersall insiste particolarmente è l'assenza di una linea cronologica unitaria dai primi australopitecini a noi homo sapiens: ai miei tempi (sono un 50enne) a scuola questa era la teoria principale, ovvero dall'australopiteco all'uomo erectus all'uomo habilis ai neanderthal ai sapiens. Una linea dritta sempre tendente verso l'alto, verso l'immagine e la somiglianza di Dio - perché c'è poco da fare, questo era il fondamento di quella teoria, la progressione intesa come progresso qualitativo. Oggi si sa che non è così, dai nostri più lontani antenati, che formarono una casta a parte rispetto a quelli dai quali derivarono le scimmie antropomorfe odierne, le vie dell'evoluzione sono state non lineare ma frammentate e spesso come più simili ai rami di un albero che alcuni si fermano prima di altri, mentre a guardare un ramo non si sa bene decidere da quale parte inferiore si è generato.
Tale è anche l'impostazione del libro che non parte dagli australopitechi per proseguire seguendo l'evoluzione dei vari ominidi perché noi, di questa evoluzione, non abbiamo ancora idea della linea che giunse fino a noi. Tattersall preferisce ordunque progredire da un lato in base alle scoperte che sono state fatte, dall'altro o meglio parallelamente dall'area temporale in cui possiamo includere i vari ominidi. Dell'Heidelbergensis si parlerà, ad esempio, parallelamente ai Neanderthal perché le scoperte sono state bene o male contemporanee quando non invertite, per cui concludere il paragrafo definendo bene la cronologia che siamo riusciti a costruire di questi lontani abitanti europei. E' un viaggio complesso quello narrato da Tattersall, perché evidenzia sia la complessità dell'evoluzione in sé sia la complessità delle scienze che la studiano: complessa è la materia e sebbene questo libro sia divulgativo lo scritto non vuole cadere nel banale quindi rimane un testo che richiede molta concentrazione. Sfortunatamente l'impostazione anzidetta sviluppata in così poche pagine non riesce a soddisfare bene il desiderio di chi, come me, voleva un'infarinatura panoramica sugli antenati di homo sapiens perché volendo dare una panoramica sulla teoria dell'evoluzione, sull'andamento e il metodo della ricerca, su appunto i nostri progenitori e sulle personali riflessioni dell'autore rendono tutto troppo concentrato.
Bel libro e dotto, ci mancherebbe e si merita 5 stelle piene ma avrei voluto qualcosa in più su caratteristiche degli antichi ominidi e una ricostruzione più cronologicamente determinata perché molti punti si perdono.
Tutti i libri di Ian Tattersall
I signori del pianeta. La ricerca delle origini dell'uomo
(stato: In lettura
)
Il mondo prima della storia. Dagli Inizi al 4000 a.C.
(stato: Libro finito
)
Totale libri: 2
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