Stato lettura: LIBRO CONCLUSO IL 08/03/2016 Voto:
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Nel 1979 Thierry Sabine inventò la corsa più difficile, massacrante del mondo. Iniziò in sordina ma, in pochi anni, la Dakar si trasformò in un evento mondiale. Un intreccio di vittorie, di fatiche, di sudore, di dolore e tante lacrime. Tante le vittime, innumerevoli le polemiche. Beppe Donazzan, attraverso le storie dei personaggi più significativi della corsa che attraversava il Sahara, ne racconta il cammino. Da Thierry Sabine a Cyril Neveu, da Gaston Rahier a Franco Picco, dai trionfi di Edi Orioli al sacrificio di Fabrizio Meoni, da Auriol a Peterhansel. E poi le sfide della Porsche, Peugeot e Citroën, i tentativi di vip come Carolina di Monaco, lo straordinario successo di Jutta Kleschmidt, unica donna a dominare nella corsa impossibile, fino all'incubo degli attentati di Al Qaida e all'emigrazione in Sud America. L'epopea della Dakar africana in un libro di grandi emozioni.
Scritto da Beppe Donazzan, un giornalista che l'ha vissuta da giornalista, si tratta di un libro che è un insieme di racconti di piloti ed eventi che nel loro complesso ricostruiscono la genesi della Dakar e la storia della Dakar africana.
Donazzan è un giornalista, e scrive come un giornalista: frasi ad effetto, pomposità sempliciotta, punteggiatura alla cazzo. In alcuni momenti diventa realmente una cosa fastidiosa, ma in questo libro la grammatica diventa irrilevante. E' la Dakar che domina l'impianto.
Nel complesso, dunque, è un libro che parla di una leggenda. I paragrafi sono corti e così si salva, ma è il tema che fa la differenza.
La Dakar, la sua genesi, la sua evoluzione: è la storia di una leggenda, senza se e senza ma.
E' raccontata dall'interno e questo è il vero merito del libro, perché parla dei dakariani, e sono loro che hanno fatto grande questa corsa.
Sono a pagina 70 circa, ma posso già consigliarvelo.
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