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Installare un server LAMP su Linux Ubuntu e derivati (nel mio caso, Mint)

Categoria: INFORMATICA

KEYWORDS: informatica | linux | programmazione |
Inserito in DATA: 19/02/2011 | Vai ai COMMENTI
Molte volte mi sono ritrovato ad installare Apache, PHP e MySQL e a non ottenere mai una configurazione perfettamente funzionante.
Ho provato anche pacchetti come XAMP per Linux. Ma non mi ci sono mai trovato veramente bene.
Grazie alla enorme comunità che popola il forum ufficiale di Linux Ubuntu, sono arrivato a una soluzione ottimale, che qua riepilogo ad uso e consumo dei navigatori, ma anche per avere io stesso una procedura completa per reinstallazione successive, senza più dover spulciare tra i miei appunti.

Non userò pacchetti aggiuntivi, opereremo solo coi pacchetti Apache 2, PHP e MySQL forniti dai repository di Ubuntu.
Nel mio caso, faccio presente che il sistema utilizzato è Linux Mint 10.
Ringrazio infinitamente l'utente WebbIt del Forum Ubuntu Italia per tutte le informazioni che mi ha dato: in pratica, questa guida è completamente opera sua.

Avviare Synaptic: ovvero, il gestore pacchetti di Ubuntu. Se non sapete cos'è, a questo punto è già meglio se lasciate perdere.
Andate nel menu MODIFICA e scegliete la voce MARCA I PACCHETTI PER ATTIVITA'.
Nella finestra che si apre spuntate LAMP SERVER e confermate.
Verranno così installati automaticamente Apache, PHP e MySQL. Ovviamente è necessario avere una connessione ad internet attiva e veloce.
L'installazione, in questo modo, avviene automaticamente, e senza inconvenienti di configurazione dei vari elementi per il loro dialogo comune.
Potete anche seguire i metodi di installazione dei vari pacchetti singolarmente, ma questo metodo è in sostanza identico per la scelta dei pacchetti e semplicemente aiuta nella loro configurazione.
Configurazione che, in realtà, richiede pochissimo intervento dell'utente: anzi, quasi nullo. Dovete solo configurare le credenziali di accesso per MySQL. E mi raccomando, ricordatevele.
A questo punto parrebbe che il gioco è fatto, ma in realtà non è così. Infatti se si lavora con il server in questo modo, ci sono svariati problemi di autorizzazioni. Ora, la cartella base del server è infatti /var/www che potreste benissimo attribuire al vostro utente con chmod bostro /var/www tuttavia si incontrano in seguito altri problemi per quanto riguarda il fatto che il server comunque ha bisogno delle credenziali di root pe accedere ad alcune cartelle temporanee.
Una soluzione (che più che una soluzione, potrebbe essere chiamata "scamuffo") è lavorare da root: quindi avviando browser, nautilus, gedit, ecc. tramite sudo. Non è però una bella soluzione.
Per cui vi spiego il procedimento insegnatomi da WebbIt per l'utilizzo del server Apache tramite il vostro utente.

Innanzitutto, creiamo una nuova posizione nel file system per la cartella che contiene il vostro sito (o i vostri): in pratica, la cartella che sostituirà /var/www e che viene letta dal browser digitando http://localhost

Create innanzitutto questa cartella: ad esempio, io l'ho messa in /home/bostro/localhost
E' chiaro che la cartella andrà nella vostro $HOME: ci vuole una cartella che sia accessibile dal vostro utente, quindi non ha senso crearla da un'altra parte. Ipotizzando che vogliate anche voi una cartella "localhost" digitate dunque da console: mkdir $HOME/localhost
Da qui in poi, se avete chiamato la cartella diversamente, ricordatevi di sostituirla negli appositi comandi che vi darò.
Sempre da terminale digitate ora: sudo cp /etc/apache2/sites-available/default /etc/apache2/sites-available/localhost
Non toccate mai default, così in futuro, in caso di problemi, basterà dare un altro cp e creare un nuovo sito fresco fresco di nuova installazione.
Ora bisogna riconfigurare questo nuovo sito: date sudo gedit /etc/apache2/sites-available/localhost. Si apre il file di configurazione del sito, e modificate le seguenti impostazioni:
Troverete due righe che sono da modificare:
DocumentRoot /var/www

In entrambe le righe modificate /var/www con la vostra nuova cartella /home/bostro/localhost - Non mettete barra "/" alla fine.

A questo punto, attiviamo questo nostro nuovo sito, quindi date da console sudo a2ensite localhost; disattiviamo poi il sito di default dando sudo a2dissite default.

Ora bisogna autorizzare l'utente a poter operare col server, con questo nostro nuovo sito localhost.
Date sudo gedit /etc/apache2/envvars e sostituite nelle due righe seguenti il valore di default col vostro nome utente:
export APACHE_RUN_USER=bostro
export APACHE_RUN_GROUP=bostro

Infine aprite il menu Amministrazione, Utenti e Gruppi, ed aggiungete il vostro utente al gruppo www-data

Riavviate il server apache dando da terminale sudo /etc/init.d/apache2 restart
Fatto, il server LAMP Apache-PHP-MySQL è pronto, ed il vostro utente è perfettamente autorizzato a lavorarvi.

Scaricate PhpMyAdmin dal sito apposito, spacchettatelo e per comodità rinominate la sua cartella madre in "phpmyadmin", quindi spostatela in $HOME/localhost. Aprite ora il browser e Apache vi aprirà la navigazione in $HOME/localhost, e vi mostrerà la disponibilità del vostro sito PhpMyAdmin. Apritelo, ed alla richiesta di credenziali di accesso a database inserite quelle precedentemente impostate per MySQL.

Ora siete pronti a lavorare e fare siti: scaricate wordpress, joomla, e qualsiasi altro cms vi serva, basterà scompattarli in $HOME/localhost e saranno pronti ad essere utilizzati.

Buona lavoro, froci!


Guida ufficiale Ubuntu-it per l'installazione di Apache
Progetto PhpMyAdmin
Forum Ubuntu Italia
Wordpress Italia
Wordpress - Progetto ufficiale
Joomla Italia
Joomla - Progetto Ufficiale
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Commenti all'articolo

Premetto che il sistema di commenti è mio indipendente e non prevede memorizzazione di indirizzi email o altro nel database. Si usa solo un nickname, così non rompete le balle con la privacy.
Ricordate che i commenti non saranno visibili finché io non li avrò validati.

Commento postato da BILL GATES il 20/02/2011:
Porca puttana, a questo punto i miei Windows sono sempre più in crisi... Linus, ti serve un nuovo impiegato?
Commento postato da LINUS TORVALDS il 20/02/2011:
Cazzo Bostro, erano anni che tentavo di risolvere questo arcano! Grazie mille!




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