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Potevamo finalmente diventare del tutto laici

Categoria: PENSIERI

KEYWORDS: cattolicesimo | islam | laicismo | religioni |
Inserito in DATA: 07/11/2025 | Vai agli ALLEGATI
Potevamo finalmente diventare del tutto laici e invece, chissà perché, buttata fuori dalla porta quella grande ossessione chiamata religione le abbiamo aperto la finestra perché rientrasse.
Abbiamo faticato secoli per decidere di lasciarci alle spalle le cagate della religione cattolica, lasciandola in pace a fare i suoi riti senza però darle più modo di intromettersi nelle nostre vite: divorzi, aborti, ormai si fanno sotto l'altare senza problemi, si va a messa giusto per poter poi fare l'aperitivo in piazza, ci si sposa in chiesa perché è bello non perché è sacro. Di tutte le cose religiose che una volta permeavano la nostra vita parliamo come di cose ormai passate, tant'è che usiamo la parola "medioevo" per molte di queste come di un'era buia e opprimente. Questa liberazione che ci permette finalmente di essere noi stessi, di non vergognarci se facciamo sesso prima del matrimonio, di sapere che il divorzio non sarà un marchio infame, della certezza che un aborto molte volte è la scelta migliore è una tra le conquiste della nostra società e si è mossa parallelamente alla maggior libertà della donna, da sempre oppressa in ogni contesto e con ogni scusa. Oggi le scuole religiose ci sono ancora ma sono fortemente limitate nelle loro possibilità di evangelizzazione, devono garantire un insegnamento libero e laico (anche se spesso tergiversano, grazie ai loro soldi) ma è stato un enorme passo avanti rispetto alle scuole dei Gesuiti. Negli anni '60 è emerso sicuramente un fascino new age per la spiritualità ma è stato più teorico che pratico tant'è che ha richiuso tutto nella sfesa del singolo individuo come pure ha snaturato molte di queste pratiche limitandole a cartellini con scritto "chakra" su unguenti e pietre e a usare la parola "namasté" un po' alla cazzo come un banale "grazie", oltre al fatto che le religioni prese a modello si muovono al limite tra il concetto di "religione" e quello di "filosofia". E su queste conquiste noi oggi viviamo e tutti quanti ne godiamo gli effetti: possiamo passare davanti a un vescovo senza salutarlo, abbiamo una vastissima scelta di libri, le donne posso cambiare uomini come gli uomini da sempre hanno cambiato donne, abbiamo preservativi pillole del giorno prima e del giorno dopo, se dovessimo andar dietro alla religione non avremmo neanche questi cazzo di cellulari e solo per ridere si può dire "magari". Perché allora, nonostante tutto ciò, ci stiamo piegando a questo fascino assurdo verso l'Islam che per sua natura è, e dimostra costantemente, di essere una religione che "medioevo" diventa persino un concetto limitante?
Eravamo lì lì per capire che bisogna chiudere con quel obbrobrio intellettuale e imporre alla Chiesa tasse e obblighi come qualsiasi altro cittadino, vietare istituzioni scolastiche religiose, isolare il vaticano trattandolo finalmente come uno stato estero monarchico teocratico, lottare per la parità della donna anche nell'istituzione religiosa quando presente nel nostro territorio ovvero trattare tale istituzione come un "ente", un'impresa, un'associazione... invece ci pieghiamo a questo fascino del mussulmano da lasciar libero anche di noi di fare quello che vuole? Perché parliamo tanto di femminicidi e percentuali di lavoratrici in rapporto ai lavoratori e lasciamo che ci siano donne che si vestono come sacchi del secco residuo? E' veramente credibile quel demente qualsiasi che dice che è "una libera scelta"? E la "libera scelta" della moglie che accetta le percosse del marito e non lo denuncia dobbiamo egualmente lasciarla al suo destino? E non parlo di donna mussulmana, di donna anche cattolica, protestante, valdese, ebrea, indù, dobbiamo cominciare a sbattercene i coglioni perché lei dice di amarlo ancora, che cambierà, che comunque è un suo momento difficile?
Com'è possibile che noi, dopo aver lottato per il laicismo nello stato e nella vita, ora accettiamo questo squallore? Come presa totale per il culo alle religioni anni fa è stato fondato il "pastafarianesimo" al solo scopo di mettere in evidenza le debolezze del sistema normativo di una società in confronto alle religioni: l'adozione del classico scolapasta in testa nelle foto di documenti pubblici è stata esemplare per mostrare che nella società qualcosa è ancora errato; la gente ride di queste cose ma perché non ride quando vede sacchi neri dell'immondizia camminare per la strada? Duemila anni per riconoscere che il Papa è non un messo di dio ma un mero Re opportunista, e all'apice di questa presa di coscienza invece di toglierci definitivamente le chiese dalla testa decidiamo di sostituirle con un Imam, delle moschee e madrase a fianco di scuole scientifiche?
Siamo stati secoli per riuscire a costruire una società (abbastanza) laica e quando eravamo ormai pronti a dare l'ultima spallata al Vaticano e buttarlo per sempre fuori dai coglioni e dalle nostre vite, gli affianchiamo un'altra religione che è la somma di tutto ciò che di brutto c'è nelle religioni. Prima con immotivato orgoglio utilizzavamo la parola "medioevo" per definire certi atteggiamenti religiosi che pensavamo fossero preclusi a un'era oscura ormai superata e ora ne stiamo creando un altro dritto al cuore del nostro mondo. Potevamo liberarci di chiese, offerte, 5-8-10-20 per mille, scuole religiose e croci appese dappertutto e tutti questi mentecatti vestiti da mentecatti che cianciano per strada e in tv (i preti) e liberare quelle decerebrate che si vestono come zerbini da pochi centesimi comprati dai cinesi solo per far contento il prete di turno condannate a non poter far altro (le suore). Invece ora dobbiamo pure beccarci la sharja che viene assieme al prete a inaugurare il nuovo negozio in centro! Ci aspettano anni incredibilmente oscuri perché staremo a guardare finché sarà troppo tardi e nostro figlio potrà scegliere tra l'università cattolica e una madrasa e forse solo a quel punto tutto quanto farà un grandissimo boom! E non in senso metaforico.

Va cancellata la parola "laicismo" e derivate da tutti i dizionari, non ne siamo più degni.

Heidegger disse che "Il nichilismo non serve a niente metterlo alla porta, perché ovunque, già da tempo e in modo invisibile, esso si aggira per la casa. Ciò che occorre è accorgersi di quest'ospite e guardarlo bene in faccia": è ora che noi guardiamo bene in faccia il problema religione, perché non è un problema di islam o cattolicesimo o ebraismo, non è un problema relativo a una religione precisa. E' un problema insito nella religione in sé. E' la religione in sé che non va. Non funziona mai! Non serve a nulla e anzi, all'interno della società sarà sempre un grosso problema!



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