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Homebrewing: prima esperienza

Categoria: CUCINA

KEYWORDS: birra | fai-da-te |
Inserito in DATA: 24/09/2020 | Vai ai COMMENTI
Per la serie fai-da-me-rda che tante soddisfazioni mi ha dato con la moto, ho deciso di ampliare i miei orizzonti cominciando a farmi la birra in casa. 
OCCHIO! AGGIORNAMENTI IN FONDO ALLA PAGINA!
Sono anni che mi ci voglio buttare, da due anni ho un appartamento un po' più grande e con un garage quindi lo spazio c'è, il fatto che con l'arrivo del piccolo Simone la maggior parte del mio tempo libero la trascorro in casa mi ha permesso di avere ora anche il tempo.
Non molti sanno che farsi la birra in casa è fattibilissimo.
Coi malti pronti non è neppure difficile anche se serve meticolosità.
A Pasian di Prato c'è un distributore di attrezzatura per l'homebrewing più famoso d'Italia ovvero Mr. Malt ma non so neanche io dirvi perché ho deciso di rifornirmi di tutto l'occorrente da Birramia.it
Innanzitutto non ho tempo per muovermi quindi mai sarei riuscito a recarmi in sede di Mr. Malt, dovendo quindi fare tutto online ho scelto il sito che mi ispirava di più e Birramia ci mette veramente una gran passione o perlomeno riesce a trasmetterla meglio sul web.
Dopo aver fatto l'acquisto ho attesa un po' di giorni ché le temperature si abbassassero e finalmente oggi 24 settembre ho deciso di mettermi all'opera; non riuscivo mai a farlo la sera, avevo preparato e standardizzato tutti i passaggi e calcolato in circa un'ora il tempo necessario quindi ho deciso di farlo in paura pranzo prendendomela piena.
E' andato male tutto ciò che poteva andare male, ma in grado non proprio drammatico per cui, forse, ho ancora qualche possibilità di bermi una birra fatta da me.
Lo spazio disponibile in casa è poco ma in questo si è dimostrato essere ancora meno di quanto pensassi e la prossima volta che birrificherò dovrò sicuramente organizzarmi meglio.
La pentola che ho usato era troppo piccola, speravo fosse più capiente invece mi sono ritrovato a non poter versarvi dentro tutto il malto secco (che uso al posto dello zucchero) , lasciando mezza busta da parte con l'idea di scaldare dell'acqua più tardi. Ovviamente, invece, l'ho dimenticato lì trovandomi poi male coi tempi e quindi a versarlo direttamente nel fermentatore, ma il malto secco fa grumi non come lo zucchero e alcuni non sono riuscito a scioglierli bene.
La temperatura del mosto è rimasta sui 22°C invece dei 20°C che andrebbero bene per avviare la fermentazione, questo perché mi ero dimenticato di avere ancora una bottiglia di acqua fredda di frigo disponibile.
Lavorare con la fretta non è per nulla il massimo, ma il peggio doveva ancora venire.
Versato tutto nel fermentatore e mentre aggiungevo acqua ho sentito umido nei piedi e mi sono accorto che il rubinetto perdeva!
Forse la guarnizione mal messa, o rotta, non lo so devo ancora controllare so solo che ho dovuto sollevarlo e portarlo dentro la doccia, quindi in fretta e furia lavare e sanificare l'altro fermentatore e fare un test per controllare che in questo caso il rubinetto non perdesse e poi versare tutto il composto da un fermentatore all'altro. Così facendo, ho dovuto sanificare il secondo fermentatore e il relativo rubinetto un po' alla svelta. Speriamo bene.
Comunque ce l'ho fatta: ho smerdato di birra il pavimento e la tovaglia ma almeno ho ottenuto i miei 23 litri di composto, a questo punto dopo tutto questo casino ero tardi quindi ho versato il lievito e iniziato a mescolare e mescolare e mescolare e.... mi sono reso conto di non aver prelevato il campione per la lettura della densità! Porcodio! Tutto per quel rubinetto di merda.
L'ho fatto, ma tardi, il lievito era già nel composto da una decina di minuti... Speriamo bene.
E non è finita!
Monto il gorgogliatore con un po' di acqua sanificata all'interno, quindi sollevo il fermentatore per portarlo in garage (dove fa più fresco, c'è buio, e dove c'è spazio perché in casa non saprei proprio dove metterlo). Probabilmente la deformazione causata dalla mia impugnatura ha modificato la pressione interna e ho sentito il gorgogliatore fare "glu glu glu" e mi sono accorto che del sanificante era finito nel mosto!
Boia cane non è andato bene nulla.
Attendo con ansia che venga sera o domani per controllare com'è messo il fermentatore. Tra l'altro oggi avrebbe dovuto esserci freddo e pioggia tutto il giorno e invece c'è il sole e un caldo assurdo!
Ho scelto, come prima birra, di fare una Ale Bitter: innanzitutto perché a me piacciono le birre inglesi, e le bitter sono il top delle classiche birre alla spina da pub; inoltre per via della temperatura di questo periodo che è ancora alta.
Di seguito un po' di informazioni sulla birra il procedimento:
- fermentabile: Beermalt Dry
- lievito: S-04
- luppolo per dry hopping
La densità iniziale comunque corrisponde alla scheda: 1040 - in teoria finirà a 1010/1008. Dovrei ottenere una bitter da 4.5% gradi. Per la carbonazione utilizzerò zucchero (a meno che, visto che dovrò ordinare per sicurezza un altro rubinetto, del destrosio, aggiornerò la pagina) ma invece dei 5-6 gr/lt consigliati ne mettterò 4gr/lt, non in bottiglia ma nel composto totale.
Non vedo l'ora sia tutto pronto! Speriamo bene!
 
AGGIORNAMENTO 24/09/2020 SERA: STA FERMENTANDO!!! Come si vede dalla foto col primo piano del gorgogliatore, i livelli tra le due camere sono diversi segno che il gas sta uscendo dal bidone e spinge il liquido della prima camera.
 
AGGIORNAMENTO 25/09/2020 ORE 13: FERMENTA! Il gorgogliatore canta che è un piacere. Nel fermentatore si vede anche che ha montato molta schiuma che poi si è abbassata, c'è netto il segno. Vedo anche che dal fermentatore un po' dell'acqua che conteneva è fuoriuscita a causa del "bollore". Che emozione!!! GUARDA IL VIDEO
 
AGGIORNAMENTO 01/10/2020: dal 29 il gorgogliatore tace: o la fermentazione si è conclusa, o si è arrestata per il calo drastico della temperatura - all'interno del garage è passata da 22-24°C fino a 16°C nel giro di due giorni. Domani provo a effettuare la misura col densimetro, e sabato o domenica effettuerò il primo travaso con aggiunta di luppolo, il "dry hopping".
 
AGGIORNAMENTO 03/10/2020: oggi ho effettuato la misura della densità perché ormai il gorgogliatore è fermo, e mi ha dato come risultato 1011 - L'etichetta del prodotto dice che dovrebbe essere 1010-1008 quindi non ci siamo ancora, ma chissà. Aspetto fino a domani pomeriggio per fare una nuova misurazione, quindi farò comunque il travaso per il dry hopping così tanto poi sta ferma un'altra settimana. Con l'occasione ho effettuato l'assaggio! Una merda! O meglio, sapore di birra inglese, netto e amaro, profondo, ma forte sentore di lievito e un po' di acido, e quest'ultimo spero non sia dovuto al fatto che la birra si è contaminata.
 
AGGIORNAMENTO 09/10/2020: basta, è definitivo, la densità si è fermata a 1011. Ho misurato ed è sempre così e ormai è una settimana. C'è dell'evidente particolato, travasando, che nei video su internet non avevo mai notato, però... però non c'è più quel brutto sentore di acido! E' proprio migliorata e nel complesso, tenendo conto che deve ancora finire, non è male. Domani o dopodomani farò il travaso con l'aggiunto di pellet di luppolo per il dry hopping quindi ancora una settimana di attesa e poi si imbottiglia! Nel frattempo, potete guardare il nuovo VIDEO ASSAGGIO
 
AGGIORNAMENTO 10/12/2020: ho effettuato il travaso con aggiunta di luppolo secco in pellet per fare il dry hopping. Tutto si è svolto senza problemi tranne che devo fare veramente tanta attenzione con i rubinetti dei fermentatore e le guarnizioni perché ci basta veramente una stronzata per farlo perdere. Comuque ho sanificato tutto e a lungo, nel dubbio il secondo fermentatore dopo averlo sanificato l'ho anche sciacquato con acqua in bottiglia, potrà sembrare una cosa assurda ma nella confezione di Oxysan di Birramia è consigliato vivamente. Infine ho aggiunto il lievito e travasato. Tutto è andato come doveva andare, la birra non ha splashato, e dopo il travaso ho effettuato una misurazione della densità ed è andata a 1010 quindi probabilmente era un problema di fondi, non so. L'assaggio è andato bene, la birra non è male e non pare acida.
Tra una settimana ci sarà l'imbottigliamento.
 
AGGIORNAMENTO 18/10/2020: venerdì sera da un amico ho recuperato un po' di bottiglie, altre ne avevo io, sabato causa lavoro non sono riuscito a fare un cazzo ma domenica ho fatto tutto. Lavate le bottiglie con spazzola, sanificate, ho effettuato un primo travaso utilizzando anche un apposito sacchetto filtrante perché avevo aggiunto il luppolo in dry hopping quindi prima di imbottigliare questo va tolto, e lo si fa come se non travasando con un filtro?
Ho ottenuto una birra dal colore magnifico, e vi dirò dal sapore neanche male, anzi, un bell'amaro luppolato perché ho comunque fatto una misura della densità (sempre 1010) e un assaggio anzi mi sono bevuto proprio tutto il contenuto del cilindro.
A questo punto in circa 200/250cl di acqua ho aggiunto 95gr di zucchero (ho calcolato 4,5gr per i 20lt scarsi di birra ottenuta), l'ho scaldata e bollita per sanificare il tutto e l'ho aggiunto, dopo raffreddato, alla birra. Ho mescolato bene e cominciato ad imbottigliare. Dio benedica il tubo con valvola di travaso. Ora devo aspettare almeno due settimane prima di poter fare il primo assaggio. In teoria avrà 4,5%
 
AGGIORNAMENTO 30/10/2020: sono entrato in garage per controllare le mie amate bottiglie. Avevo messo dei cartoni a ripararle e uno era per terra. Come mai? Aria non c'è, né la mia morosa era stata in garage. Quindi? Mi sono avvicinato e ho sentito "crick" sotto al piede, era un pezzo di vetro. Una bottiglia è esplosa. E' una di quelle trasparenti regalatemi dal mio amico. Non mi avevano destato tanta fiducia: il vetro mi era sembrato non molto spesso, sono bottiglie trasparenti da acqua e probabilmente non ha retto la pressione della carbonazione. E' letteralmente esplosa, innaffiando di un litro di birra il mobile, i miei stivali da moto, e il pavimento. Dovrò ben fare attenzione quando aprirò le altre, meglio usare un guanto buono! Allego foto.
 
AGGIORNAMENTO 06/11/2020: ho aperto e assaggiato una bottiglia. Come ho forzato un po' sulla linguetta del tappo meccanico, è stato peggio che aprire una bottiglia di champagne agitata, il gas è esploso fuori. Per sicurezza, lo ammetto, indossavo dei grossi guanti in cuoio, degli occhiali da sole grandi e spessi e il cappello da motoraduno. Subito dopo, ma piano piano, ha cominciato a montare la schiuma che poi lentamente ha cominciato a sbordare, ed ha continuato così per una decima di minuti. La birra non è male, piuttosto amara e penso che fare il dry hopping su questa birra non sia stata una grande idea. Comunque non male, gas così com'era onesto ma, siccome la bottiglia era da litro, ne ho bevuta metà e l'altra metà il giorno dopo era completamente priva di gas. Non sembra esserci dell'acido ma c'è un sentore strano che forse è ossidazione, e sicuramente tutto il casino che mi è successo all'inizio col rubinetto e il trasporto in garage le avranno fatto prendere troppa aria. C'è anche ancora sapore di lievito. Mi pare di capire indubbio che è meglio se ne stia ferma a riposare almeno un altro mese.
 
CONCLUSIONE:
Il 28 novembre ho finito le birre assieme a qualche amico, quell rimaste. Quelle rimaste da un aperitivo la settimana prima, quelle rimaste dai miei assaggi, quelle rimaste dalle esplosioni, e quelle rimaste da essere finite nel tombino.
Insomma, alcune bottiglie hanno cominciato ad esplodere. Successe solo alle bottiglie trasparenti, da acqua; la prima a tuonare è stata una riempita a metà ed ho scoperto poi che non va mai fatto perché nello spazio vuoto si stipa troppo gas. Dopo cinque (o sei?) bottiglie esplose ho deciso che non potevo rischiare altri danni ed ho vuotato tutte le bottiglie d'acqua nel tombino.
Le prendevo indossando guanti in cuoio belli spessi ma ora, dopo aver visto le foto di un tizio cui è esplosa in mano sebbene in modo non violentissimo, mi preparò per future brassificazioni con anche giubbotto da enduro, protezioni e casco integrale.
Assaggi fatti nel tempo dimostravano che la birra non era male: passavano i giorni e il sapore di lievito diminuiva e il 21 novembre con due amici ci siamo gustati le birre quasi del tutto pronte, veramente buone, amare, che non lasciavanoné acido in bocca né gusti strani sul palato, e soprattutto anche dopo un litro e mezzo di birra non ho pativo problemi intestinali.
Il 28 con altri amici ho finito le birre.
Sfortunatamente durante questi due aperitivi ho trovato alcune bottiglie che, aperte, non fecero alcun "puf" di gas. La birra all'interno era buona, però, solo non gassata.
Ho dunque il sospetto di non aver mischiato bene il composto prima dell'imbottigliamento, quando ho aggiunto lo zucchero per il priming, zucchero che non ho aggiunto in bottiglia ma sciolto in acqua e versato nel fermentatore.
Come primo esperimento dunque nel complesso sono contento!
Comunque ora sto per ripartire, questa volta farò una lager con dry hopping di luppolo Saaz e spero vada tutto bene.
Ora bene o male so quali errori ho fatto, e dovrò fare attenzione a non rifarli, né farne altri.
Nel complesso fare la birra non è difficile, ma è un lavoro puntiglioso che sa più di lavoro in fabbrica che di giochi d'alchimisti.
E' una procedura unica e standardizzata che va svolta con meticolosa perfezione.

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