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Recensione action camera Thieye i60e

Categoria: INFORMATICA

KEYWORDS: accessori | recensioni |
Inserito in DATA: 19/09/2019 | Vai ai COMMENTI

Premessa

Di una action camera non ho mai e poi mai sentito l'esigenza finché non ho cominciato a pescare. Se peschi e pratichi il catch&release ovvero se il pesce non lo tieni ma lo liberi, avere una foto della cattura è difficile se non hai un cellulare impermeabile. Inoltre la trota rilascia muco che smerda ogni cosa compreso il telefono, oltre al fatto che col muco il touchscreen degli smartphone va in culo.
Dopo aver fatto qualche cattura e non aver nessuna foto mi sono reso conto che, forse, non è che i pescatori siano sempre palllisti; forse molte volte il pesce che dicono di aver preso ma di cui non c'è prova è stato preso per davvero, ma non ne hanno foto.
Mi ritrovai spesso a fare una cattura e non poter fare una foto perché il cellulare era in una sacca stagna, o perché non volevo smerdarlo di muco e terra, o perché non riuscivo ad avviare la fotocamera perché il touchscreen con l'acqua e il muco andava in culo e faceva quello che voleva.
Valutai per un po' qualche sacca stagna da cellulare ma non c'è nulla pensato per rendere il cellulare ancora totalmente utilizzabile come, ad esempio, le scatole impermeabili della GoPro: il problema principale rimane sempre il touchscreen.
Decisi che potevo dunque spendere qualche soldo per una action camera, quelle camerine di merda con cui ora tutti fanno video grandangolari di qualsiasi cosa e che imperversano su quei cazzo di droni. Oltre ad avere una macchina fotografica sempre disponibile per avere una foto della preda, avrei potuto avere anche dei video delle catture, cosa che mi interessava parecchio.
Se però pensate che io sia disposto a spendere alcune centinaia di euro per una cosa che deve fotografare un pesce non avete capito un cazzo. Del 4K e lo Slow Motion e via dicendo non mi frega una fava, voglio una foto e se possibile un video, ma l'importante è la foto sia anche a 5mpx non mi interessa.

Il ragionamento di base

Partii con un ragionamento semplice: un cellulare buono costa 100-150 euro, non serve spendere di più. Chi compra un iPhone o un Pixel o un Samsung SX non ha capito un cazzo. Il mio Moto G2 faceva foto da paura e a suo tempo era costaTo 150 euro; il successore Honor 6X costò 169 euro ed era una bestia; cambiaI per via dell'eccessiva dimensione del terminali e tornai a Motorola con un Moto G5 da 100euro e le foto erano ottime ancora; ora dovendo accoppiargli un terminale per questioni di lavoro ho preso un Samsung Galaxy A40 da 195 euro, preso perché è l'ultimo della stirpe degli smartphone di dimensioni oneste e fa foto magnifiche ed ha pure il grandandolo.
A questo punto, se a uno smartphone che già fa buone foto gli togliamo il modem e varie, il microfono, tutte le telecamere tranne una, il touchscreen, NFC e bluetooth, restando così solo il comparto fotografico, quanto deve costare una action camera?
Decisi così che una apparecchiatura da 50/60 euro era già sufficiente per me, magari avrei sacrificato un po' di stabilizzazione e bilanciamento del bianco e il 4K ma chi se ne fotte. Se un bel giorno partirò per un giro del mondo in moto, o se farò un viaggio epico di pesca di un mese in Cambogia o Amazzonia, o se semplicemente avrò soldi che mi usciranno dal sedere al mattino, allora mi comprerò una cosa costosa; per ora invece sono un povero del cazzo.

Il primo acquisto

Il primo acquisto fu una QUMOX SJ4000 della quale avevo trovato molte recensioni sul web, sebbene fossero tutte palesemente tendenziose ovvero c'era una eccessivamente esaltazione della fotocamera che mi faceva sospettare che non fossero recensioni totalmente dettate dal libero arbitrio ma piuttosto dall'arbitri del web (influencer e stronzate simili). Comunque le recensioni e le prove video appoggiavano il mio ragionamento base: la telecamera pativa un po' di qualità di foto e video, soprattutto per quanto riguarda stabilizzazione e il famoso bilanciamento del bianco che è un po' il tallone d'achille in questione fotografiche digitali, però per i miei utilizzi erano sufficienti. Feci l'acquisto su Amazon, mi arrivò la telecamera con una batteria e nella scatola un sacco di accessori tra cui la confezione rigida impermeabile: accesi la telecamera e si avviò feci una foto e un video e tutto andava bene. La spensi, la sera la riaccesi e restò piantata al boot. Provai varie opzioni, contattai l'assistenza e provai una reinstallazione del firmware: niente da fare.
Feci il reso con Amazon, me ne mandarono un altra che non si avviò neppure la prima volta, restando perennemente bloccata al boot. Rifeci la reinstallazione firmware e provai varie alternative di sblocco, quindi la rimandai al venditore che si propose di mandarmene una terza ma lo mandai a fare in culo.
Di questa camera quindi non posso dire molto, non posso neanche fare una recensione di funzionalità perché due su due non funzionavano.

Recensione Thieye i60e

Passò un po' di tempo ma ormai, come per ogni accessorio tecnologico dell'era moderna, mi resi conto che una action camera non era più una libera scelta ma era una necessità, e dopo attente valutazioni sul web optai per una THIEYE i60e perché avevo trovato delle recensioni che erano apparentemente obiettive. Anche questa arrivò con nella confezione già un bel set di accessori. La provai, e parve funzionare tutto. Una domenica la provai in laghetto durante una delle mie prime pescate a mosca e ottenni un bel video sebbene muto (colpa mia, avevo disattivato l'audio nelle opzioni pensando fossero gli effetti sonori).
Pensai che ero a posto, finalmente avevo una action camera con filmare le mie fantastiche avventure alieutiche.
Cominciò invece l'incubo. Innanzitutto la batteria: dura massimo 45/60 minuti lasciandola accesa ma non in registrazione, altrimenti la durata scende a circa 20/30 minuti. Mi comprai allora una seconda batteria con caricatore esterno. Le prime pescate di pesca furono una tragedia: avviavo la registrazione e così poco dopo mi ritrovavo senza batteria. Cominciai così a staccare e riavviare a sessioni la registrazione lasciando la camera accesa, ma anche così, sebbene durasse un po' di più, mi ritrovavo sempre senza batteria al momento cruciale. Un giorno presi una marmorata impressionante, saranno stati 4 kg: ero stato sul fiume con la Thieye e non avevo preso nulla (né visto) per tutta la sessione. Tornando alla macchina per andare a casa vidi una trotona e decisi che dovevo provarci: avviai la registrazione, mi preparai a lanciare e appena lanciai sentii il segnale sonoro che indicava lo spegnimento; recuperai e verificai, la batteria era finita. Subito dopo presi la trota, una bestia immensa e non riuscii neanche a filmarla col celllulare, l'unica prova che mi restò fu la quantità immane di muco che avevo dappertutto.
Due giorni dopo andai a pesca in un altro punto: per tutta la sessione di pesca non presi nulla, a fine sessione durante un "ultimo lancio" ebbi un attacco poderoso. Il mio "ultimo lancio" sono i due o tre (si chiamano tutti "ultimo lancio") lanci che faccio prima di tornare a casa, un po' per scaramanzia, un po' per sbrogliare bene il filo e riavvolgere con forza, infatti di solito sono tutti lanci lunghi. Avviai la Thieye, e per la prima volta mi successe che si avviò ma restò bloccata al boot; lanciai e presi il primo luccio della mia vita. Per fortuna c'era con me la mia morosa. Nel video che mi fece, si vede nei primi secondi la Thieye con lo schermo in boot.
Scoprii che anche la Thieye pativa blocchi in avvio, soprattutto se veniva avviata con poca batteria, oppure totalmente a caso.
Ebbi qualche soddisfazione, però: filmai due mini-fario bellissime, e soprattutto un magnifico combattimento con una Iridea scatenata.
C'era però un problema: era come se questa telecamera portasse sfiga. Mi capitò spessissimo che mentre era accesa non pescavo nulla, e quando o si piantava o finiva la batteria tiravo su un pesce. I video che ho sono pochissimi, ma ne ho girati decine e decine e la maggior parte delle volte quando prendevo qualcosa o non si avviava, o la batteria era finita e di solito la batteria finiva qualche secondo o minuto prima della cattura. Non mezz'ora, o 2 minuti dopo: subito prima porca troia.
A giugno feci una cattura di una marmorata, cosa ormai piuttosto rara: quando la catturai avevo da poco spento la telecamera e non riuscii ad accenderla durante il combattimento. La riaccesi mentre la liberavo perché volevo filmarla (di solito uso i video per estrarre il fotogramma) e questa volta la spensi con la panza per caso e mi restò solo qualche secondo di filmato. Subito dopo mi cadde e ruppi il supporto di aggancio alla cinghia.
Ad Agosto andai in ferie a Fazana, in Croazia. L'avevo provata, era tutto ok, batterie cariche, mi ero comprato pure un manico con impugnatura perché volevo fare filmati sotto acqua. Il primo giorno di ferie me la portai dietro e feci vari filmati sotto acqua, c'erano pesci dappertutto e con le pinne nuotavo in questo magnifico paradiso subacque filmandomi, per la prima volta nella mia vita. Io adoro l'acqua, nuotare, e il mare, per cui ero contento di poter finalmente fare filmati. Arriva in appartamento la sera la accesi per visualizzare i filmati e non ne trovai neanche uno. Ero sicuro di aver avviato la registrazione, avevo controllato bene, non fidandomi più di questa camera del cazzo: eppure niente. Avevo registrato cinque o sei filmati differenti e non ce n'era neanche uno, non potevo essermi sbagliato ogni volta, tra l'altro ricordavo almeno tre volte in cui avevo controllato che la registrazione fosse in corso. Provai dunque a fare un filmato e non salvò nulla. Provai a scattare una foto e niente da fare. Dio boe.
La misi in carica, pensai in maniera totalmente irrazionale fosse la batteria, ma niente da fare. Poco male, la formattai perché tanto potevo fare altri filmati per i restanti 7 giorni di bagni: formattai la sd, resettai le impostazioni, testai e tutto funzionava. Il giorno dopo mi buttai in mare e quando accesi la camera si bloccò al boot. Così rimase per tutta la vacanza. Provai a far scaricare del tutto le batterie, tenni premuto vari pulsanti di continuo provando tutte le combinazioni, niente da fare. Ero talmente disperato che mai trovai la forza di scaraventarla contro il muro. Tornai a casa senza neanche un video, la telecamera ancora non andava. Reinstallai il firmware e partì.
Non potete neanche immaginare quante bestemmie tirai. Perché si piantò? Non so. Perché lo fece proprio all'inizio, non un giorno prima, né un giorno dopo? Bo. 
Insomma, dopo le ferie la telecamera ripartì, feci varie prove e funzionò sempre. Non me la portai più dietro durante la pesca, però: non mi fidavo. Sabato però l'ho rispolverata: prima di partire ho controllato che la batteria fosse piena, che si avviasse, che salvasse, tutto ok.
Sono andato in fiume, l'ho accesa, al secondo lancio ho preso una fario, l'ho accesa per farle un video e, a parte il fatto che l'avvio è stato piuttosto lento, dopo devo aver premuto male i tasti (si, do la colpa a me apposta per non scaraventarla contro il muro) e il video non è partito diocan. Me ne sono accorto dopo aver liberato il pesce. "Vabbé - ho pensato - se la sessione di pesca comincia così, un'altra trota dovrei prenderla, e quella o la filmo con la Thieye o la ammazzo e la fotografo col cellulare a casa". Bene, per due ore non ho più preso né visto un cazzo di niente.
Buon per la trota non presa, però: arrivato a casa ho avviato la camera per cancellare uno spezzone di video che avevo fatto per provarla e la telecamera non si è accesa. Restò sulla schermata di boot. Ho fatto tre avvii di seguito togliendo la batteria per riuscire ad avviarla e formattare la sd card.

Conclusioni

La camera Thieye i60e funziona, e non fa neanche dei brutti video, anzi. E' piccola e leggera, fornita con tutti gli accessori che servono per farci un po' di tutto (anche supporto per bici/moto). Anche le foto non sono male e sono grandangolari. L'audio lo prende bene. Il problema è che funziona a volte. Tenete sempre a portata di mano il firmware per fare la reinstallazione, potete scaricarlo dal sito internet di Thieye e non fidatevi mai, mai, mai e poi mai di lei. Questo, ovviamente, se come me già l'avete. Altrimenti il mio consiglio non può che essere uno solo: non compratela. Ho tra l'altro il sospetto che tutte queste telecamerine cinesi usino lo stesso apparato hardware di base perché di molte altre simili ma marchi differenti ho letto recensioni con gli stessi identici problemi: a volte non si avvia e si pianta al boot.
Forse è molto meglio comprarsi un cellulare da 20/30 euro ed usarlo per fare le foto e chiusa baracca.

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