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Sincronizzazione cartelle in Linux, FreeFileSync e FTP

Categoria: INFORMATICA

KEYWORDS: informatica | linux |
Inserito in DATA: 05/12/2012 | Vai ai COMMENTI
Come al solito, questo post nasce dalla mia esigenza di tenere un memorandum che sia utile principalmente a me.

Lo scopo è avere un'idea chiarificatrice sulle possibilità di sincronizzazione cartelle in Linux.

Attenzione, però, parlo non di backup ma di sincronizzazione! Cosa cambia?

Be, un backup è di solito unidirezionale: ovvero, mira a creare un deposito in una cartella "destinazione" che rispecchi la situazione di un'altra cartella (o più cartelle) "sorgente". Ad esempio, se devo tenere una copia in vista di una reinstallazione, farò un backup. Un backup crea una copia statica di uno stato attuale del PC.
La sincronizzazione è una cosa diversa, perché è bidirezionale: ovvero, si parte dal presupposto che la cartella "destinazione" non sia più una semplice cartella di deposito statico. Una sincronizzazione in pratica parte dal presupposto che nella cartella "destinazione" possano essere fatti dei cambiamenti che, durante la sincronizzazione, vadano riapplicati automaticamente nella cartella (nelle cartelle) "sorgente".

Un esempio di applicazione della sincronizzazione è la seguente: immaginate di lavorare spesso su computer differenti, e per spostare i file usate una chiavetta USB. Bene, nel caso del backup operate facendo un backup sulla chiavetta, quindi andate nell'altra postazione, cancellate i file vecchi e li sostituite con la cartella di backup della chiavetta. A fine lavoro fate il contrario, ovvero fate un altro backup sulla chiavetta (che avete svuotato per evitare duplicati, magari di file che intanto avete cancellato), vi spostate nell'altra postazione e rifate il procedimento. basta uno sbaglio, e non sapete più quali file solno i più recenti, perché solo la chiavetta avrà i file aggiornati.
Se invece ragionate in termini di sincronizzazione, al termine del lavoro sulla prima postazione sincronizzate i file con la chiavetta USB. E fin qua la situazione è simile alla prima, ma cambia quando vi spostate di postazione. Infatti, spostati, basterà lanciare la sincronizzazione per avere la seconda postazione aggiornata, ci penserà la sincronizazzione a modificare i file modificati più recenti, ad aggiornare o eliminare i file diversi, ecc. A fine lavoro fate di nuovo la sincronizzazione, e vi spostate nel pc originario.

Un altro esempio utile per la sincronizzazione è con Dropbox. Perché? Dropbox sincronizza la sola cartella Dropbox, ma se voi non volete tenere tutto in quella cartella, potete usare un programma di sincronizzazione per inserire in Dropbox automaticamente vari altri file che tenete sparsi per il computer. In questo modo, ogni cambiamento viene memorizzato automaticamente e se fate cambiamenti in un'altra postazione, automaticamente Dropbox sincronizza tutte le cartelle proprie in tutte le postazioni, mentre il programma di sincronizzazione smista le modifiche all'interno del computer.
Immaginate di avere il PC del lavoro con varie cartelle sparse nel PC dove lavorate sincronizzate con la cartella Dropbox. Avete il vostro PC con varie cartelle come al solito, e Dropbox vi tiene il deposito nel suo Cloud. Arrivate a casa, dove il PC ha già aggiornato la cartella Dropbox: lavorate anche a casa, e fatte tutte le modifiche che volete ai file, aggiungendo, cancellando, e via dicendo. Il giorno dopo tornate in ufficio e la cooperazione tra Dropbox e il vostro programma di Sincronizzazione (agigunto in una coda di eventi automaticamente eseguiti) vi presentano un sistema già da solo aggiornato.

Ora, con Winzoz ci sono molto programmi che fanno questo... Con Linux invece pare non sia così. 
Il mio caso specifico è il seguente: ho una partizione /Musica molto grande. Tengo una copia di questa cartella in un disco USB, che a volte porto da qualche amico a farmi dare roba, o per dargli roba. Questo disco USB può dunque subire cambiamenti (aggiungo musica, o ne tolgo perché non la reputo utile) indipendenti dalla partizione /Musica su cui posso effettuare altri cmabiamenti (ad esempio, ci ho copiato un CD per tenerne una copia). A questo punto a volte mi ritrovavo con la necessità di riallineare i due media: ovvero, sincronizzarne il contenuto. Non potevo più fare un backup, perché i due elementi avevano o file in più, o file in meno, indipendentemente... La sincronizzazione è la risposta.

Cerco sul web, e tutti parlano bene di GRSync. Lo scarico, lo provo, e mi ritrovo la cartella /Musica incasinatissima perché invece questo software agisce in maniera unidirezionale. Provo a smanettare con le opzioni, ma niente da fare, non c'è santo che tenga, ragiona comunque in termini di "sorgente" e "destinazione" mentre in una sincronizzazione entrambe le parti sono sia sorgente che destinazione. So che GRSync è in realtà un'interfaccia al software da linea di comando RSync, ma non ho più voglia di perdere ore con la console. Tuttavia, provo varie volte ma non ottengo nulla di nuovo, se non sempre un backup o da una parte o dall'altra: il problema principale pare essere che non cancella i file eliminati da una delle due parti, perlopiù quelli nella sorgente. Ovvero, la completa, ma è come se non volesse cancellare nulla. CAZZO!

Tutte le informazioni trovate su internet alla fin fine parlano sempre di backup, e come al solito sul web si trovano più pagine di presentazione di GRSync copiate da altri siti, piuttosto che esperienze personali.
Ho dato un'occhiata a questo utile pagina, che devo però ancora sondare per bene: 
http://www.megalab.it/5796/2/15-programmi-per-sincronizzare-file-a-confronto-windows-mac-e-linux
Ora devo provare i seguenti programmi alternativi, in merito ai quali vi terrò informati:
ATTENZIONE: PROGETTO ABBANDONATO PER ABBANDONO DI LINUX!

AGGIORNAMENTO 05/12/2018:
Erano belli i tempi di Windows 7... Con Windows 10 tutto è cambiato e dubito, salvo incompatibilità con eventuali futuri software di lavoro (che teoricamente non avrò) di tornarci. Sono con Linux da 7 mesi e ho risolto tutte le nevrosi che per più di un anno ho subito con quella merda di Windows 10. Per quanto riguarda gli argomenti di cui sopra, a mio avviso FreeFileSync rimane il migliore. Interfaccia comoda e versatile, sincronizzazione precisa e veloce, perfettamente programmabile con Cron, l'unico problema rilevabile è che nella versione Linux non si può impostare una destinazione non locale, tipo una FTP come si può invece fare nella versione Windows. Per il resto è ok. Mi dicono che sia una cosa risolvibile via ssh che però non so cos'è e per ora non me ne frega un cazzo.
C'è comunque la possibilità di montare una destinazione FTP come partizione locale, al solito Linux sarà più incasinato ma è infinitamente più versatile di Windows e la questione "montaggio" ne sa sempre una più del diavolo. Date sudo apt-get install curlftpfs quindi create (con sudo, però, altrimenti sarà in sola lettura) una cartella in /mnt/ dove monterete la destinazione FTP, quindi date sudo curlftpfs -o allow_other ftp://utente:pwd@IPftp:porta  /mnt/cartellaFTP - Per smontarla dare sudo umount /mnt/cartellaFTP e siete a posto. Comodo, no?

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