Quella costruzione era una cosa sciocca perché erano solo tappi di bottiglia, e una cosa fantastica perché l'avevano fatta con le loro mani. E presto le mani di Brian sarebbero state sollevate e lavate da uno sconosciuto che avrebbe usato un pennello speciale e prestato particolare cura alle unghie. Nessuno avrebbe sopportato di contemplare un cadavere con le unghie sporche, pensava. E quando avesse avuto le mani pulite e fosse stato adagiato nella bara scelta dai suoi genitori, l'impresario delle pompe funebri gli avrebbe intrecciato le dita e così sarebbero rimaste, giù nella terra. Unite e intrecciate, come si voleva che fossero sul banco in seconda elementare. Niente più costruzioni con tappi di bottiglia per quelle mani. Niente più spruzzi alla fontana per quelle dita. Giù nel buio.
COMMENTO ALLA CITAZIONE:
È David che si trova al capezzale in ospedale del suo amico Brian, investito da un'auto mentre andava a scuola in bicicletta ed ora col cranio distrutto è in vita ma in coma in attesa che arrivino i nonni a vederlo un'ultima volta prima che le macchine vengano staccate e lui muoia. David ha 11/12 anni e Brian pure. Stephen King scrive meravigliosamente bene.
Citazione inserita il 24/09/2025
Categoria: NARRATIVA
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