Share | RSS | ven 19/04/2024 | Menu

Garry Kasparov

Deep thinking. Dove finisce l'intelligenza artificiale, comincia la creatività umana

In una partita ci sono oltre trecento miliardi di modi possibili di giocare già solo le prime quattro mosse, e anche se il 95% di quelle variazioni è orribile, un programma di scacchi dovrà comunque controllarle tutte per essere sicuro. Dopo le cose peggiorano. Per una posizione media ci sono circa quaranta mosse legali. Pertanto, considerando ogni risposta a ciascuna mossa, sono già milleseicento le mosse da valutare. E questo già dopo due “ply” (‘strati’) – come i programmatori chiamano le semimosse –, cioè una per il bianco e una per il nero. Dopo due mosse ciascuno (quattro ply), ve ne saranno 2,5 milioni; dopo tre mosse, 4,1 miliardi. Una partita in media dura quaranta mosse, e dunque arriviamo a cifre più che astronomiche. Il numero totale di posizioni legali in una partita a scacchi è paragonabile al numero di atomi nel nostro sistema solare.

COMMENTO ALLA CITAZIONE:

Qui parla di un particolare tipo di algoritmo per software scacchistici che lui chiama TIPO A del tipo a forza bruta ma non serve saperne il nome per capire il senso della frase. Perché è interessante riuscire ad elaborare anche solo l'algoritmo base allo sviluppo di un software scacchistico? Perché è una sfida data la citata da Kasparov enorme complessità che regola il gioco degli scacchi.
Un algoritmo sviluppato dalla tesi che debba calcolare quante più varianti possibili a partire dalla posizione attuale prima di fare una mossa è un algoritmo possibile ma probabilmente è impossibile svilupparne il relativo software: sono da fare delle cesure che lo scacchista applica intuitivamente a livello mentale, e questo è appunto l'interessante per un programma di scacchi. Kasparov (e i progettisti software in genere) sono critici verso questo tipo poiché la matematica stessa è contro questo approccio dato l'enorme molte di dati da esaminare.
Per fare un esempio, un qualsiasi video di commento alla partita immortale di Kasparov contro Topalov (come questo) è apprezzabile da chiunque anche con conoscenze basilari di scacchi, o persino privo. Se invece guardiamo una partita giocata da computer (ad esempio questa) diventa impossibile da seguire poiché pare veramente che i motori effettuino mosse quasi casuali. Quello che sembra mancare nei motori software pare essere proprio la logica (nonché l'eleganza).
Oltre al fatto che un motore, a differenza di un giocatore, non potrà per ora mai spiegarvi la sua stessa partita e giustificarne i passaggi.
I limiti del metodo forza bruta comunque, se già negli scacchi erano presenti, nel Go diventarono insormontabili, come del resto Kasparov stesso fa notare.

Citazione inserita il 26/08/2022
Categoria: SCACCHI

SCOPRI TUTTE le citazioni di Garry Kasparov presenti tra le mie citazioni

Recensioni libri di Garry Kasparov




© il sommo Bostro-X - www.BOSTRO.net

Questo sito l'ho realizzato io e quindi è proprietà intellettuale mia, e non ne concedo alcuna autorizzazione.
Visitando il sito si sottintende la presa visione delle CONDIZIONI D'USO
CONTATTI: info[at]bostro.net

Aggiornamenti via feed RSS | Torna in cima