A volte un sigaro è solo un sigaro.
Non ho idea da dove venga. Non ho trovato nessuna fonte, quindi è molto probabile che sia una citazione postuma erroneamente attribuitagli (ho poi scoperto
da qui che è effettivamente apocrifa). Si dice che lo dicesse spesso parlando dei moltissimi sigari che fumava. Detto da lui aveva ovviamente un significato particolare: la psicoanalisi tramuta tutto il mondo del soggetto (non paziente, tutti gli esseri umani sono sostanzialmente nevrotici; la differenza è
quanto) in un mondo di simboli da interpretare, ma talvolta invece ci si concentra su una cosa che invece è semplicemente ciò che è. Il sigaro e le sigarette e ciò che in generale cilindrico si tiene in bocca (oggi potrebbe essere la sigaretta elettronica, o quelli che vanno sempre in giro con lo stuzzicandente tra le labbra) ha un valore fallico; a volte invece è semplicemente un sigaro. Solo a volte.
Questo sito l'ho realizzato io e quindi è proprietà intellettuale mia e non ne concedo alcuna autorizzazione.
Visitando il sito si sottintende la presa visione della Privacy policy
CONTATTI: info[at]bostro.net
Aggiornamenti via | Torna in cima