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Fine della rivolta del Ghetto di Varsavia, 16 maggio 1943

Categoria: VARIO

KEYWORDS: antisemitismo | eventi |
Inserito in DATA: 16/05/2019 | Vai ai COMMENTI
Il 16 maggio 1943 terminò la rivolta del Ghetto di Varsavia, repressa nel sangue.
Il comandante delle SS per il Distretto, Juergen Stroop, comunicò che "il quartiere ebraico aveva cessato di esistere". 
Il rapporto di Stroop diceva che: "Dei complessivi 56.065 ebrei catturati, 7.000 sono stati annientati nel corso della grossaktion nell'ex quartiere ebraico, altri 6.929 furono eliminati trasportandoli a Treblinka. In totale sono stati così annientati 13.929 ebrei. Oltre a questi 56.065 ebrei, presumibilmente ne sono stati annientati nelle esplosioni e negli incendi altri 5.000-6.000".
Una famosa foto mostra alcuni abitanti del ghetto, tra cui un bambino, mentre con le mani alzate vengono tratti in arresto da militari nazisti: questa foto venne allegata dallo stesso Stroop al rapporto inviato ad Heinrich Himmler, la didascalia diceva "Scovati con forza dalle loro buche".
Il ghetto di Varsavia fu poi totalmente raso il suolo. In senso letterale.
Si stima che in tutta Varsavia (non si parla quindi solo di ebrei) alla fine della guerra ci fosse meno del 6% della popolazione presente ante-guerra.
Lettura consigliata, ed è in italiano: Warsaw Ghetto Uprising dal sito United States Holocaust Memorial
Il Ghetto di Varsavia era stato istituito il 16/10/1940.
Il 16/02/1943 Himmler ne ordinò la chiusura con il seguente comunicato: 
«Per motivi di sicurezza ordino che il ghetto di Varsavia sia smantellato, dopo aver trasferito all'esterno il campo di concentramento e avere in precedenza utilizzato tutte le parti della case e i materiali di qualsiasi tipo che possono comunque servire. La demolizione del ghetto e lo spostamento del campo di concentramento sono necessari, perché altrimenti non porteremo mai la calma in Varsavia e, permanendo il ghetto, non si potrà estirpare la delinquenza. Per la demolizione del ghetto dev'essermi presentato un piano generale. In ogni caso si deve fare in modo che l'area d'abitazione finora esistente per 500.000 sottouomini e mai adatta per dei tedeschi, scompaia dalla superficie della terra e che la metropoli di Varsavia, che è sempre un pericoloso focolaio di disgregazione e di sommossa, venga ridotta. f.to Himmler».
Dal 16 novembre 1940 ne furono chiusi tutti gli ingressi e gli ebrei furono confinati al suo interno col divieto di poterne uscire. Furono bloccati anche i collegamenti postali e telefonici con l'esterno. La luce e il gas mancavano spesso. Le razioni di cibo autorizzate erano al limite della sussistenza. Gli ebrei cominciarono a morire uno ad uno per fame e malattie. Ci furono alcune sommosse, ma vennero represse e i sopravvissuti furono in seguito totalmente sterminati, un'intera cultura spazzata via dalla faccia della terra.
L'ultima sommossa iniziò il 16/04/1943 e, come detto, il 16/05 fu completamente annientata.
Per info: Wikipedia - Ghetto di Varsavia

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