Quando prendo la mia pipa
colma di buon tabacco spesso,
per passare un gradevole momento,
esso mi offre un’immagine di morte
e aggiunge questo monito:
che sono uguale a lei.
Come me, questa pipa che brucia così fragrante
è fatta di nulla, tranne terra e argilla
alla terra anch’io ritornerò.
Cade, e prima che abbia il tempo di pensare
si spezza in due davanti ai miei occhi
in serbo per me c’è un destino simile.
sulla terra, per mare, a casa, fuori
fumo la mia pipa e adoro Dio.
(tratta da GustoTabacco.it - da quanto mi risulta è il testo di una Cantata di Bach ma ancora non so quale)