Nel "reparto duro" imparai ad arrotolare sigarette "magre" e "grasse": prendevamo il tabacco sul serio lì. È una cosa strana, non importa quanto un uomo sia sprofondato nella malinconia, nella follia - alla deriva, si potrebbe dire, tagliati tutti i ponti con la società -, in qualsiasi caso egli non mancherà mai di prestarvi il suo mozzicone per accendere la sigaretta: non esiste una pazzia talmente grave da escludere dalla comunità del tabacco. Ecco un'altra cosa strana: un uomo ottiene una vera sigaretta da un infermiere, una Woodbine, una Senior Service. Si siede su una panchina a fumare. Lì vicino c'è un altro uomo, con le braccia abbandonate lungo i fianchi, il volto inespressivo, che aspetta passivamente. Al momento giusto, gli viene dato il mozzicone. Lo fuma fino a bruciarsi le dita, poi lo lascia cadere sul pavimento. Un terzo uomo lo raccoglie immeditatamente e, senza preoccuparsi se si scotta le dita, fuma quello che resta.
COMMENTO ALLA CITAZIONE:
Il corsivo è mio, la più perfetta giustificata e completa giustificazione del tabagismo che abbia mai letto. McGrath risolve definitivamente il problema.
Citazione inserita il 11/10/2013
Categoria: NARRATIVA
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