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Laura Hillenbrand

Sono ancora un uomo

E, come conseguenza di un’alimentazione del tutto inadeguata e di cibo e acqua contaminati, altre migliaia morirono di fame o per malattie facilmente prevenibili o, in alcune occasioni, mangiati vivi dai Giapponesi in atti di cannibalismo rituale. Dei 2500 prigionieri di guerra internati nel campo di Sandakan nel Borneo, solo sei, tutti evasi, riuscirono ad arrivare vivi al settembre del 1945. E queste spaventose statistiche non comprendono i moltissimi uomini catturati ed eliminati sul posto, o deportati in luoghi come Kwajalein per essere uccisi senza che il mondo venisse mai a conoscenza del loro destino. In esecuzione dell’ordine «uccidere tutti», i giapponesi massacrarono fino all’ultimo uomo i 5000 coreani detenuti a Tinian, tutti i prigionieri di guerra di Ballale, Wake e Tarawa, tutti i prigionieri, tranne undici, di Palawan. È evidente che stavano per assassinare tutti gli altri prigionieri di guerra e i detenuti civili quando la bomba atomica aveva fatto crollare il loro impero. La mattina del 2 settembre 1945 il Giappone firmò la resa formale. La Seconda guerra mondiale era finita.

Citazione inserita il 14/09/2024
Categoria: NARRATIVA




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