Fritz Leiber
L'alba delle tenebre
Erano pochissimi i plebei che potevano vantarsi di aver visto almeno una volta un arciprete. Vedere l’intero Concilio era come vedere il Paradiso.
La meraviglia cominciò a dissipare l’umor nero della folla. La musica divenne più veloce. Gli immensi portoni della Cattedrale si spalancarono, e ne uscì una processione che incarnava lo splendore e la potenza della Gerarchia. Preti di tutti i Circoli, in fila di quattro, uomini maestosi, belli come semidei. Attraversarono lo spazio che i diaconi avevano tenuto sgombro e si disposero in ordine di parata davanti al palco del Concilio.
E mentre i preti marciavano, mentre la musica diventava sempre più intensa e profonda e ipnotica… mentre saliva come il sole verso il culmine del cielo… sembrava che con i loro piedi essi calpestassero tutto il male, tutte le tenebre, tutte le ribellioni, tutto e tutti coloro che osassero alzare il capo.
COMMENTO ALLA CITAZIONE:
E' un libro di fantascienza ma è la stessa cosa che accade ancora oggi, ad esempio in Vaticano. La stessa impostura causata dallo sfarzo che senza motivo sorregge il potere. Effetto di chi crede in qualcosa semplicemente perché lo pensa sostenuto da persone dotate di credito pubblico, mentre proprio dalla cosa stessa dovrebbe derivare questo credito.
Citazione inserita il 24/10/2024
Categoria: NARRATIVA
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