
Eroico BIKER senza frontiere.
L'Ospedale del Colera fu fondato nel 1962. Fornisce cure gratuite a più di centomila persone l'anno, non solo affette da colera ma anche da dissenteria emorragica e altre forme gravi di diarrea. La maggioranza dei pazienti è costituita da bambini sotto i sei anni, l'80 per cento dei quali arriva all'ospedale in stato di denutrizione. Non so dirvi quanti di loro ce la fanno. Non so nemmeno dirvi quanti sono i casi di colera nella stagione delle piogge, quando le inondazioni portano acqua infetta nei villaggi e nelle baraccopoli del Bangladesh: in gran parte non sono registrati e non esistono statistiche nazionali. Secondo alcuni esperti si possono stimare in un milione all'anno. Una cosa è sicura: il Bangladesh, luogo per certi versi straordinario, che al ricco turista occidentale suscita un misto di attrazione e repulsione, è un posto dove è molto difficile essere poveri, nelle metropoli come nelle campagne, perché in questo paese se si è poveri non è facile rimanere sani. A migliaia, giovani e vecchi, gli abitanti del Bangladesh muoiono ogni giorno di colera, dissenteria, polmonite, tubercolosi e morbillo. Nessuna di queste malattie è emergente, misteriosa o zoonotica. Ma nell'insieme fanno impallidire, almeno per ora, gli effetti del Nipah-virus.Perché dunque le zoonosi sono così importanti? Ha senso questa ossessione per le zoonosi? Nel bilancio complessivo delle tragedie umane, perché mai dovremmo prenderle così sul serio?Domanda legittima. La risposta è che ci sono ottime ragioni. Alcune sono complesse e speculative. Altre soggettive. Altre brutalmente oggettive, come per esempio l' AIDS.
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