
Eroico BIKER senza frontiere.
All’inizio era la semplicità. È abbastanza difficile spiegare come inizi un universo anche semplice e penso che tutti siano d’accordo sul fatto che sarebbe ancora più difficile spiegare l’improvvisa comparsa di un ordine complesso – la vita – perfettamente strutturato, o di un essere capace di creare la vita. La teoria darwiniana dell’evoluzione per selezione naturale è soddisfacente perché ci mostra come la semplicità ha potuto trasformarsi in complessità, come atomi disordinati hanno potuto raggrupparsi a formare schemi sempre più complessi, fino a creare esseri umani. Darwin fornisce una soluzione, l’unica possibile suggerita finora, al grande problema della nostra esistenza. [...]Categoria: SCIENZE
La darwiniana «sopravvivenza del più adatto» è in realtà un caso speciale di una legge più generale di sopravvivenza di ciò che è stabile. L’universo è popolato da cose stabili. Una cosa stabile è un insieme di atomi che è abbastanza permanente o comune da meritare un nome. Può essere un insieme unico di atomi, come il Cervino, che dura abbastanza da meritare un nome, o può essere una classe di entità, come le gocce di pioggia, che si formano a un ritmo abbastanza veloce da meritare un nome collettivo, anche se ciascuna di esse ha una vita breve. Le cose che vediamo intorno a noi e che pensiamo richiedano una spiegazione – rocce, galassie, onde dell’oceano – sono tutte, in misura maggiore o minore, schemi stabili di atomi. Le bolle di sapone tendono a essere sferiche perché questa è una configurazione stabile per pellicole sottili piene di gas. In un veicolo spaziale anche l’acqua è stabile sotto forma di globuli sferici, ma sulla Terra, dove c’è la gravità, la superficie stabile per l’acqua è piatta e orizzontale. I cristalli di sale tendono a essere cubici perché questo è un modo stabile di stipare ioni di sodio e di cloro. Nel sole gli atomi più semplici, gli atomi di idrogeno, si fondono a formare atomi di elio perché nelle condizioni ivi prevalenti la configurazione dell’elio è più stabile. Altri atomi ancora più complessi si formano nelle stelle per tutto l’universo e si sono formati nel «big bang» che, secondo la teoria oggi prevalente, ha dato inizio all’universo e da cui derivano tutti gli elementi del nostro mondo.
Talvolta, quando gli atomi si incontrano, si uniscono in reazioni chimiche a formare molecole che possono essere più o meno stabili e assumere dimensioni anche molto grandi. [...]
Nei moderni organismi viventi vi sono altre grosse molecole dotate di una notevole complessità che si manifesta a parecchi livelli. L’emoglobina del sangue è una tipica molecola proteica. [...]
L’emoglobina è una molecola moderna, usata per illustrare il principio che gli atomi tendono a formare schemi stabili. Il punto importante è che, prima della comparsa della vita sulla Terra, può esserci stata una rudimentale evoluzione di molecole in seguito a processi ordinari di chimica e di fisica. Non è necessario pensare a un disegno o a uno scopo. Se un gruppo di atomi in presenza di energia assume uno schema stabile, tenderà a rimanere così. La forma più precoce della selezione naturale fu semplicemente una selezione di forme stabili e un’eliminazione di quelle instabili. Questo non è un mistero. Doveva succedere per definizione.
Da ciò, naturalmente, non consegue che si possa spiegare l’esistenza di entità così complesse come l’uomo semplicemente in base a questi principi. Non serve a nulla prendere il giusto numero di atomi e scuoterli insieme con un po’ di energia esterna finché, per caso, non assumono lo schema giusto e sperare che ne venga fuori Adamo! [...] Ma proprio qui ci viene in aiuto la teoria di Darwin, nella sua forma più generale. Questa teoria inizia dove finisce la storia della lenta formazione delle molecole.
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