mar 15/10/2024 | RSS | Menu

Yuval Noah Harari

Sapiens. Da animali a dèi. Breve storia dell'umanità

Solo Homo Sapiens può parlare di cose che non esistono veramente e mettersi in testa storie impossibili appena sveglio. Non riuscirete mai a convincere una scimmietta a darvi una banana promettendole che nel paradiso delle scimmiette, dopo morta, avrà tutte le banane che vorrà. Ma come mai [questa finzione] è così importante?
Il punto è che la finzione ci ha consentito non solo di immaginare le cose, ma di farlo collettivamente. Possiamo intessere miti condivisi come quelli della storia biblica... questi miti conferiscono ai Sapiens la capacità senza precedenti di cooperare in maniera flessibile e in comunità formate da moltissimi individui.

COMMENTO ALLA CITAZIONE:

Per Harari questo è il succo di ciò che chiama la Rivoluzione Cognitiva che in sostanza è il poter pensare il non essere, dargli forma o perlomeno immaginazione, immaginarne causalità. Ecco però uno dei punti critici di questo libro: nell'esempio si immagina l'applicare un mito umano a una scimmia: ma siamo veramente sicuri che la scimmia non abbia questa capacità, nei limiti delle sue attuali possibilità, ovvero nel suo linguaggio?

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Categoria: SCIENZE




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