Cara Madre Teresa, sono un vice procuratore distrettuale della Contea di Los Angeles, e uno dei rappresentanti della pubblica accusa nel processo contro il suo benefattore, Charles H. Keating Jr. Ho letto al giudice Ito la lettere che lei ha scritto a favore di Mr. Keating, e in cui ammette di non sapere nulla né delle sua attività né delle accuse di reato a suo carico presentate al giudice Ito. Le scrivo allo scopo di fornirle un breve ragguaglio dei crimini per i quali Mr. Keating è stato condannato, per darle un quadro della provenienza dei soldi che Mr. Keating le ha donato, e per suggerirle di compiere il gesto morale ed etico di restituire il denaro ai suoi legittimi proprietari. Mr. Keating è stato condannato per aver frodato oltre 900.000 dollari a diciassette individui. [...] Siamo sollecitati ad amare la pietà ma dobbiamo praticare la giustizia. Lei esorta il giudice Ito a guardarsi in fondo al cuore - al momento di emettere la sentenza per Charles Keating - e fare quel che farebbe Gesù. Io lancio la stessa sfida a lei. Si chieda che cosa farebbe Gesù se gli donassero i frutti di un crimine. [...] Se lo desidera la metterò direttamente in contatto con i legittimi proprietari dei beni ora in suo possesso.
COMMENTO ALLA CITAZIONE:
Questa è parte della risposta che il vice procuratore Turley inviò a Madre Teresa dopo che questa scrisse al Giudice Ito di mettersi una mano sulla coscienza e scagionare Mr. Keating; l'originale della lettera di Madre Teresa è stampato nel libro.
Chiaramente, il sig. Paul W. Turley non ricevette mai alcuna risposta da Madre Teresa, che si guardò bene dal farsi viva per restituire anche un solo dollaro.
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