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La sfiga: come riconoscerla...

Categoria: RACCONTI

KEYWORDS: pensieri | personale | racconti |
Inserito in DATA: 16/05/2012 | Vai ai COMMENTI
Come iniziare bene una giornata.

Piove, e io sono in moto.

La moto è all'aperto. Vado a vederla, ma è piomba, se ci salgo mi bagno più che a stare fermo sotto la pioggia per 10 minuti. La tuta da pioggia è in cantina, starei 10 minuti a prenderla/metterla/toglierla... Muoversi in moto con la pioggia è scomodo, poco agevole, e se c'è poca strada da fare poi... La gente straparla alla cazzo, di solito: "I veri motociclisti vanno anche con la pioggia" - Sarà anche vero, ho fatto centinaia di km con la pioggia, ma se posso, la evito. I motociclisti veri, mica sono dei poveri idioti!

Se adesso cominciassi indossanto la tuta da pioggia, scalda la moto, fai il giro largo perché gli automobilisti quando piove soffrono di un deterioramento immediato delle funzioni cerebrali di base. Vai comunque piano, perché è tutto allagato. E poi arrivi a destinazione, fradicio, e devi ritoglierti tutto, ed inevitabilmente, mentre lo fai, ti bagni completamente perché la tuta si ripiega e l'acqua raccolta ti finisce sui vestiti asciutti!
Il cellulare si è scaricato nel mezzo della notte, devo ancora capire se si è rotto il caricatore o meno, e così non posso neanche farmi venire a prendere. Mi girano i coglioni ad una velocità vorticosa, la loro massa sta crescendo a tal punto che influscono persino sulla curvatura dello spazio/tempo/diomul. Poco male dai, metto delle scarpe che tenga l'acqua, indosso il poncho comprato tempo fa dalla mitica Lidl (che, sottolineo, all'occorrenza può anche essere utilizzato come tenda di emergenza!), mi rullo una cicca mentre sono ancora all'asciutto, quindi chiudo tutto, stringo il cappuccio e parto sotto il diluvio divino che mi imperversa contro.

Fa pure un freddo becco.

Mi infrocio un po' col poncho, lungo la strada... ha anche le maniche, ma non capisco bene come funziona, è pieno di aperture a velcro... 'Sta cosa che puoi trasformarlo in tenda mi sa che è un bidone, che porta ad avere aperture, che in un poncho invece non dovrebbero esserci!

Poco male, nel complesso tiene. Ma ovviamente non mi copre tutto, e le scarpe e la parte bassa dei calzoni dopo 10 metri è piomba. Fortunatamente, a piedi posso prendere delle scorciatoie. E' per questo che a piedi sto molto meno tempo che ad andare in moto, se devo anche indossare la tuta da pioggia...

Sono quasi arrivato, finalmente. Ma da qualche minuto ha cominciato a venire già un diluvio ancora peggiore, amplificato perlopiù da forti folate di vento. Devo stringere alla meglio il cappuccio, e camminare con la testa un po' piegata in avanti perché non mi sgoccioli sul volto.
Imbocco l'ultima stradina che costeggia i parcheggi della Lidl e dell'Eurospar, pochi metri e mi mancherà solo d'attraversare la statale, per essere al coperto ed all'asciutto. E succede l'ultimo atto della tragedia: "SBAMF!!!"

Un coglione ha colpito con l'auto un cartello segnaletico, tempo fa; considerate che è montato su un marciapiede... Ora il palo è piegato di oltre 45° e il cartello è giusto all'altezza della mia fronte. Giusto giusto ad 1,85 cm da suolo... Giusto giusto poco sopra il bordo del cappuccio del poncho che è ben abbassato.. Sicché non vedo molto distante, vedo a circa un metro e mezzo di distanza, quello che mi basta per non pestare una merda, ma qualche centimetro in meno per poter vedere il palo che è ovviamente inclinato proprio dalla mia parte... SBAMF!!! Lo colpisco appieno con la fronte, sull'attaccatura del capelli, senza neanche accorgermene quindi a passo spedito. SBAMF!!!

"DIO PORCO!!!" è il mio unico gemito che si alza sprezzante verso il cielo.

Ora sono in ufficio, con un tampone sulla fronte che mi sta sanguinando, ed un bernoccolo che ormai sta diventando una specie di corno.

RIEPILOGANDO:
1) pioggia: evento non raro
2) pioggia contemporaneamente al fatto che sono in moto: evento non raro
3) cellulare scarico: prima volta che mi succede
4) cellulare scarico un giorno di pioggia: evento dunque rarissimo!
5) palo storto: raro
6) palo storto nel verso dal quale io sto arrivando: rarissimo
Tutti questi eventi sono troppi, per poter parlare di caso: quando molti eventi casuali accadono assieme, tutti di qualità prettamente negativa, non si può più parlare di caso, ma si parla oggettivamente di sfiga.
Ovvero, un palo storto è un caso. Un cellulare scarico è un caso. Ma un palo storto proprio nel senso della mia marcia, in un giorno di pioggia, in cui io sono in moto, e uso un poncho al posto dell'omrbello.... Questa è sfiga.



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