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Samantha Cristoforetti: ma che cazzo c'è andata a fare nello spazio?

Categoria: PENSIERI

KEYWORDS: filosofia | riflessioni | scienza |
Inserito in DATA: 16/06/2015 | Vai ai COMMENTI
Alla fine, che cazzo c'è andata a fare nello spazio? A che minchia serve 'sta ISS? Si spendono miliardi di dollari/euro/rubli/dinaritunisini per sta cazzo di roulotte spaziale e gli africani muoiono di fame?!?!?

Insomma, scherzo, ovviamente. Tutto ciò è venuto fuori a partire dai commenti cominciati a girare su Facebook (che ormai è sinonimo di "internet ignorante") sul ritorno dell'astronauta sulla Terra. Il top è stato quando Selvaggia Lucarelli, una buffona che non fa un cazzo tutto il giorno se non citare gente che secondo lei non fa un cazzo insultandola, una velina che insulta le veline, una giornalista da strapazzo che sparla dei giornalisti da strapazzo, insomma l'avete capito una di quelle fichette da mass-media che vogliono dimostrare al mondo che le fichette possono anche essere intelligenti, ed accade invece l'opposto... Insomma quando 'sta Lucarelli è venuta fuori con il solito post "Ok la Cristoforetti è tornata sulla Terra, ma i minatori muoiono" proprio banale, e peraltro stupido visto che la Lucarelli per tutta la sua esistenza è un insulto vivente nei confronti dei minatori...

Io è un po' che trovavo su Internet condivisioni di questa ridicola donna, ed alla fine mi ero semplicemente rotto il cazzo e avevo messo un filtro al suo profilo in modo che anche se qualcuno ne condivideva un post, a me non sarebbe comparso. Penso sia meglio, semplicemente, evitare quelle cose perché chi vive di nulla come la Lucarelli, si nutre anche, e a volte soprattutto, delle critiche.

Perché anche quando la Lucarelli scrive qualcosa che potremmo approvare, ricordate che è un caso e niente di più: è come continuare a tenere al polso un orologio a lancette rotto, perché due volte al giorno segna l'ora giusta (ma solo se la sappiamo già!).

Per fortuna su Facebook esistono anche pagine serie, che quindi non sono tanto diffuse ed hanno molti meno "Mi piace" della pagina di quella ridicola isterica, ma che serie comunque sono. 

Una di queste, MISSIONE SCIENZA, ha voluto far capire a cosa serve la ISS, cosa fa un astronauta, cosa ha fatto la Cristoforetti, sia direttamente sia indirettamente.

Io non ci avrei speso molto tempo. Come dice l'articolo stesso, gli idioti producono troppe idiozie e le armi contro le idiozie non esistono. E' merda, e non c'è altro da fare che lasciarla lì ed aspettare che secchi e venga assorbita dal terreno. Tutto ciò che posso dire è che di fronte ad una astronave enorme che gira da anni attorno alla Terra, costruita da nazioni che un tempo si sarebbero sparate l'un l'altra missili nucleari, in cui galleggiano per mesi e mesi nostri simili che poi con un viaggio ai limiti dell'inverosimile tornano a casa frastornati al punto che a volte prendono la bottiglia d'acqua dal frigo e dopo aver bevuto la fanno cadere, convinti che avrebbe galleggiato, dovremmo provare lo stesso stupore e meraviglia che provano quei bambini che quella meraviglia la trattengono e non la trasformano in un sogno, ma in una carriera che un giorno li vedrà seduti a bordo di quella nave, o ai computer del Cern, o in una sala operatoria a fare trapianti d'organi per salvare vite.

Il post originale è qui: www.facebook.com/804670276256897/photos/a.804672419590016.1073741827.804670276256897/916124301778160/?type=1

Ma io lo riporto per intero.

Dicono sia andata nello spazio per fare capriole e per mostrare "come si caga in orbita senza gravità", sostengono che sia andata a stirare le camicie e che facendo retromarcia con la navicella avrebbe rischiato di ammaccarla, sproloquiano dicendo sia andata nello spazio per fare quattro foto alle "scie chimiche" per mostrarle come naturali; i "migliori" sostengono non sia mai andata nello spazio ma che sia un complotto, che abbia usato un gel particolare per tenere i capelli all'insù, dicono che abbia scassato i maroni ad apparire costantemente sui media. 

Questo è esattamente ciò a cui si riferiva Umberto Eco qualche giorno fa, legioni di imbecilli che proprio grazie alla natura collettiva e inclusiva dei social media possono esprimere la loro "opinione".

Queste "opinioni" però hanno un problema: nei social media fondamentalmente regna l'anarchia, frotte di analfabeti funzionali, ovvero persone che non hanno i mezzi cognitivi per comprendere e vivere la realtà moderna (gli ultimi risultati dell'OCSE mostrano l'Italia al primo posto con il 47% della popolazione affetta da questo grave handicap) hanno accesso ad informazioni false che, senza gli adeguati strumenti di comprensione e la capacità di orientarsi nel mondo dei social media, di internet e del giornalismo, hanno, per loro, la stessa identica valenza di informazioni vere.
E quindi ecco le "opinioni" tossiche, la loro origine è varia, ci sono pagine e siti che volutamente diffondono disinformazione per ottenere un ritorno economico e/o politico, o per semplice mitomania o necessità di attenzioni; ma una volta che una di queste "bufale" (o anche semplicemente punti di vista infondati e negativi) diventa virale poco si può fare per arginare il danno.

Per quanto le varie e poche pagine di divulgazione e informazione serie possano impegnarsi nel combattere la disinformazione, entra in gioco la "teoria della montagna di merda": essa dice, in sostanza, che un idiota può produrre più merda di quanta tu possa spalarne, inventare una notizia è questione di minuti, verificare che sia una bufala infondata richiede tempo. 

Ora, scusate la digressione, torniamo al caso Samantha. 
Sul suo conto se ne sono dette di cotte e di crude, ma alla fine dei conti, cosa è andata a fare davvero sull'ISS? Cos'è l'ISS? Perché è così importante? 

L'ISS (International Space Station, Stazione Spaziale Internazionale) è un laboratorio di ricerca, il più avanzato e costoso mai costruito, nato dalla collaborazione di tantissimi paesi, spesso in competizione, se non in conflitto fra di loro, e che eppure hanno trovato nello scopo comune della ricerca e dello sviluppo umano un punto d'incontro, un laboratorio non solo scientifico quindi, ma anche politico, dove è la collaborazione il valore fondante del progetto e la ricerca ne è lo scopo.

La Spedizione 42, ovvero la missione a cui ha preso parte Samantha, ha svolto diversi esperimenti, e voglio mostrarvene alcuni, ma prima c'è da fare una piccola precisazione.

Nei media siamo stati abituati a vedere AstroSamantha (che per la cronaca è il nickname scelto da lei, non un nome da cartomante del barese) fare capriole, mostrarci come si dorme, come si va in bagno, come ci si taglia i capelli in assenza di gravità, oppure l'abbiamo vista raccontare fiabe o fotografare la Terra dall'orbita bassa; bhe dovete sapere che quello che avete visto è ciò che Samantha ha fatto nel suo TEMPO LIBERO, perché sulla ISS c'è un turno lavorativo e un periodo di tempo libero; durante l'orario di lavoro vengono svolti tutti gli esperimenti, la manutenzione, la gestione stessa della Stazione, mentre nel tempo libero ogni astronauta fa un po' quello che vuole.
Samantha avrebbe potuto dormire, leggere, vedersi un film o farsi i fatti propri, mentre ha deciso di spendere buona parte del suo TEMPO LIBERO (è bene ripeterlo in maiuscolo per i duri di comprendonio) facendo DIVULGAZIONE, ovvero mostrare a noi, costretti a rimanere con i piedi sulla Terra, cosa significa essere in assenza di peso, com'è la Terra dall'alto, quali sono le sfide che l'esplorazione spaziale deve affrontare in futuro e quali quelle che la Terra stessa sta affrontando proprio oggi.
Samantha ha fotografato quanti più siti dell'UNESCO possibile, non solo per diletto, ma per conservare una testimonianza di questi patrimoni che in questa epoca scura e scema stanno venendo sempre più a mancare a causa delle azioni riprovevoli di esaltati o a causa di pessima gestione e disinteresse (ehm, ehm, Pompei) e per sensibilizzare sull'importanza del preservare ciò che rappresenta il nostro passato.
Sam ha cantato canzoncine o letto filastrocche (in 3 lingue, giusto per ricordarvelo) per riaccendere nei bambini il sogno dello spazio, e magari in futuro avere un astronauta o ingegnere spaziale o astrofisico o ricercatore in più, e cazzo quanto abbiamo bisogno di altre figure del genere e meno calciatori o veline.

Ora che abbiamo scoperto che quello che abbiamo visto fare a Samantha (e i media italiani, da bravi incapaci, hanno mostrato solo quello, senza spiegare o approfondire) era nel suo tempo libero, cos'ha fatto di così importante lassù da meritare così tante lodi così poco condivise?

Prima di tutto, Samantha è stata una cavia.
La microgravità (o assenza di peso) ha degli effetti sul nostro corpo, effetti deleteri. 
Atrofia muscolare, osteopenia (ovvero la riduzione della densità delle ossa), indebolimento del sistema immunitario, problemi alla vista e molto altro.
Questi effetti vengono studiati per due motivi, uno prettamente spaziale, ovvero come ovviare a questi effetti per i futuri viaggi interplanetari che avranno durata pari ad anni, l'altro è di ricerca per noi, molti degli effetti dell'assenza di peso sono simili a quelli risultanti dall'invecchiamento, quindi attraverso questi studi si cerca di capire come e perché si invecchia, senza contare le patologie direttamente legate alle ossa o ai muscoli, ad esempio.

Abbiamo un esperimento chiamato "Airway Monitoring", che utilizza il monossido di azoto (espirato o diffuso nel sangue) come biomarcatore dell’infiammazione delle vie aeree e mira a osservare l’effetto prodotto dalla microgravità e dalla pressione parziale.
Ovvero si cerca di studiare come funzioni questo meccanismo e in che modo possa essere influenzato da un flusso sanguigno guidato dalla gravità e dalla pressione atmosferica.
Questo esperimento ha ricadute anche sulla ricerca di base sul sistema respiratorio. 

Ci sono molti esperimenti sulle piante, sui loro processi di crescita e sul loro adattamento alla microgravità, permettendoci di capire meglio come funzionano e dandoci quindi la capacità di poter migliorare la produzione agricola QUI A TERRA.
Si cerca di scoprire come far produrre ad una pianta di più consumando di meno. Scusate se è poco.

Dato che la Stazione Spaziale è un sistema chiuso, ovvero non ha un rifornimento costante di aria/acqua si studiano e si perfezionano metodi per il riciclaggio di aria e acqua sempre più efficienti e questi metodi vengono poi utilizzati sulla Terra in zone poco raggiungibili, o in situazioni di emergenza. 

L'energia elettrica sulla ISS viene generata da pannelli solari che devono essere sempre al massimo di efficienza, e quindi anche la ricerca sulle fonti energetiche rinnovabili viene potenziata attraverso il lavoro svolto sull'ISS.

Abbiamo l'esperimento "Drain Brain", in cui si studia la circolazione cerebrale, una ricerca di base di cui abbiamo terribilmente bisogno in quanto sono tantissime le malattie che colpiscono il cervello e noi non sappiamo ancora bene come e perché.

È stata studiata anche la stampa 3D in assenza di peso, per verificare quanto la gravità influisca sulla struttura interna di elementi stampati in 3D, e quindi aprendo le porte alla ricerca di nuovi materiali.

Se volete un elenco più esauriente degli esperimenti svolti durante la permanenza di Samantha sulla ISS potete trovarlo qui: http://avamposto42.esa.int/blog/categoria/futura/gli-esperimenti-di-futura/

Ma Samantha non ha fatto "solo" questo. 
Samantha in qualità di ingegnere di volo ha pilotato il braccio meccanico CanadArm2 per attraccare diverse capsule di rifornimenti arrivate dalla Terra, alla faccia di chi diceva che non sapesse fare retromarcia.

La ricerca in ambito spaziale è il futuro, l'incredibile ambiente di microgravità permette di fare ricerche altrimenti impossibili, e, grazie all'assenza di peso, una variabile che sulla Terra non può essere eliminata, si possono fare ricerche per trovare soluzioni nuove a problemi vecchi.

Tsiolkovsky, padre dell'astronautica e ideatore dell'equazione del razzo disse: "Terra - la culla dell'umanità, ma non si può vivere per sempre in una culla", conquistare l'orbita bassa terrestre, dove si trova l'ISS, è il primo passo per uscire dalla nostra culla.

[Alberto]

Ad Astra Per Aspera.

Fonti e approfondimenti: 
https://it.wikipedia.org/wiki/Stazione_Spaziale_Internazionale
http://avamposto42.esa.int/diario-di-bordo/
http://avamposto42.esa.int/
http://avamposto42.esa.int/blog/categoria/futura/gli-esperimenti-di-futura/
http://www.nasa.gov/mission_pages/station/main/index.html
http://www.esa.int/Our_Activities/Human_Spaceflight/International_Space_Station
https://it.wikipedia.org/wiki/Assenza_di_peso
https://it.wikipedia.org/wiki/Samantha_Cristoforetti
https://it.wikipedia.org/wiki/Konstantin_Eduardovic_Ciolkovskij

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