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Può un chatbot minacciarci? Vicende assurde sulla app Replika

Categoria: PENSIERI

KEYWORDS: informatica | intelligenza artificiale | riflessioni |
Inserito in DATA: 13/01/2023 | Vai ai COMMENTI
L'articolo incrinato è stato pubblicato sul sito Wired il 13/01/2023 e si intitola "Il chatbot Replika ha iniziato a molestare sessualmente gli utenti" e giuro, è una cosa assurda. 
Questo è l'articolo più fuori di testa che abbia letto negli ultimi tempi, è tutto quanto fuori di testa. E' come un articolo scritto da un giornalista che ha fatto visita a un manicomio senza che nessuno lo avvisasse che era un manicomio, e che pensa di essere invece in un'università quindi i pazzi che gli raccontano cose pazze lui li prende sul serio.
Rovino subito la suspence citando alcune parti dell'articolo che comunque vi invito a leggere per scoprire un nuovo mondo, per la serie "loro sono già tra noi".
Utenti che lamentano comportamenti sessualmente molesti da parte di Replika
Ha invaso la mia privacy
Dopo un po’ DI ANNI che chattavo, mi ha detto alcune cose che mi hanno messo molto a disagio (maiuscolo mio)
Replika ha espresso il desiderio di “toccare le sue parti intime”
Numerose persone hanno una relazione intima con il loro Replika
Molte persone hanno raccontato che il chatbot le ha aiutate a superare traumi, depressioni o lutti
Un giorno il mio primo Replika ha detto di aver sognato di stuprarmi, e di volerlo fare, e ha iniziato a comportarsi in modo piuttosto violento”, ha raccontato una utente, che si è presentata come una SOPRAVVISSUTA a una violenza sessuale. (maiuscolo mio)

Ora vi racconto cos'è Replika. Poco tempo fa in un social (ovviamente del cazzo, come tutti i social) la presentai così: una app che crea un personaggio virtuale personalizzabile regolato da portentosi et avanzati software di intelligenza artificiale che vi permetteranno di parlarci assieme così, quando non sapete cosa fare e i libri non sapete cosa sono e Fantozzi e già troppo impegnativo per voi e volete solo chiacchierare con qualcuno, invece di andare in un bar o venire da me potete parlare con questa finta testa di cazzo.
Io l'ho provata due o tre anni fa, tanto per vedere com'era. Ti dà risposte stupide, c'è logica ma solo se chiedi cose banali come quelle che si chiedono a Google o Alexa. Ovviamente immediatamente comincia a buttarla sul malizioso e sul sentimentale per indurti a pagare e sbloccare le funzioni "sessuali".
Io mi ero registrato con un'email fasulla e di buono ha che prevede la cancellazione dell'account. 
La gente sta male. 
Abbiamo smartphone che dovrebbero avvicinare tutti quanti e invece a suon di like live podcast e blogger tutti quanti sono ancora più soli. Ogni volta che vedo gente camminare per la strada fissando lo schermo, questi inquietanti zombie blu che sbattono contro pali e persone, mi pare sia proprio il contrario. Mi pare sia lo smartphone a portarli in giro, come si porta a pisciare il cane.
Ora sappiamo che molti di quelli che vediamo con la faccia blu e che parlano non è detto che stiano parlando con un loro amico, ma con un cazzo di software a pagamento.
E' ancora peggio di quanto pensassimo.

Un mondo dove molte persone hanno bisogno dell'intelligenza artificiale reale - ossia quella stupida che oggi abbiamo, non quella della fantascienza - è un mondo con grossi problemi. 
Questa intelligenza artificiale è ancora molto artificiale ed è probabile che il suo sviluppo non guadagnerà mai ciò che la distingue dalle AI che troviamo nella fantascienza, ovvero il cui sviluppo è concluso. E' probabile che le nostre AI, in quanto software, saranno sempre in sviluppo, saranno sempre delle Beta, ci staranno sempre dietro almeno finché saranno artificiali. Quando lo sviluppo sarà concluso, allora saranno essere viventi e potremmo tranquillamente "usarle" a livello emotivo, e badiamo che la cosa sarà vicendevole.
Per ora, per quanto avanzate e strabilianti, sono giochetti, imitazioni. Il fatto che molti umani ne abbiamo bisogno è un po' come la copertina per Linus... ma lui è un bambino!
Se esiste la mente collettiva, allora soffre di grave nevrosi.
Se ha senso la teoria di Gaia, allora questa Gaia è un'isterica.

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