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Problema utente sparito o resettato dopo aggiornamento di Windows 10

Categoria: INFORMATICA

KEYWORDS: informatica | problemi | windows |
Inserito in DATA: 22/04/2021 | Vai ai COMMENTI
Oggi Microsoft - sempre sia lordata - ha rispolverato il suo avvincente bug, nascosto in qualche aggiornamento, che vi chiava l'utente e non permette più di utilizzarlo. Avviate il PC, accedete con l'utente che usate solitamente, ma vi si apre una schermata vuota come se aveste appena installato questa merda di Windows 10.
Se salvate qualcosa e riavviate il PC, non la trovate più, perché ad ogni riavvio la cartella utente si resetta.
Si resettano anche tutte le impostazioni del PC, proprio come se aveste appena installato ex novo questa assoluta merda di Windows 10.
Se andate nella cartella c:/users, però, trovate una cartella con tutti i vostri vecchi file: che non vi salti per la testa l'idea di spostarli nella cartella, che trovate, del nuovo utente!
Come dicevo prima, il bug provoca un malfunzionamento dell'utente che utilizzate abitualmente e che non ha più le specifiche della proprio cartella di lavoro, di conseguenza ad ogni avvio, non sapendo dove accedere, crea una cartella temporanea, che però - proprio perché temporanea! - si resetta ad ogni riavvio
Se quindi spostate tutti i file lì, e riavviate, perderete tutto per l'eternità!
Questo bug mi comparve in un PC dell'ufficio un anno fa o più, e non ne venni fuori: non trovai soluzioni online se non effettuare un ripristino (con tutti i problemi che porta, provare per credere!) o reinstallare. Io risolsi creando un nuovo utente, copiando tutti i file in quello, e abbandonando il vecchio utente al suo destino. Operazione tuttavia che provoca l'insorgere di bestemmie infinite, perché bisogna anche riconfigurare tutto il sistema: programmi gestionali da riconfigurare o pure da reinstallare, connessioni di rete da rifare, autorizzazioni di rete e condivisioni da rifare, come pure le stampanti, oltre a tutti i preferiti e le password salvate nel browser da reinserire, e via dicendo. Tutto ciò tenendo conto che i dati utente da ricopiare erano 10gb di file da 1-2mb ciascuno, e senza tenere conto che tutti i collegamenti ai file - ad esempio, collegamento sul desktop a un file in Documenti - si perdono e pure l'ordine dei file nel desktop.
Una mole enorme di lavoro ingrato e noioso che mi prese due ore buone.

Stamattina mi chiama Loris: "ho un problema col PC". Appena vedo la schermata mi viene male, perché è quella standard di un nuovo utente Windows, con la fottuta barra di quell'inutile Cortana di merda in basso. Porcodio, penso, ed è tutto. Mi basta un attimo: entro in c:/users e riconosco il problema.
Prima di ricominciare a fare la migrazione, però, essendo passato molto tempo, sondo Internet per trovare una soluzione, ed ovviamente non ne trovo una ufficiale Microsoft (che, come al solito, suggerisce un ripristino o altre ignobili inutilità dalla sua Knowledge Base), ma da un utente X, precisamente a questo indirizzo di answers.microsoft.com
Vivadio, la soluzione funziona!

Ecco come procedere.
Innanzitutto, assicuratevi che l'utente con cui vi loggate sia sempre quello: controllate nel menu start o con whoami /user in CMD. Ovviamente, controllate anche in c:/users che esista ancora la cartella originaria.
Se, ad esempio, prima del problema accedevate con l'utente Pippo, ora dovete ancora riuscire ad accedere con lo stesso utente e la cartella c:\users\pippo dev'essere integra.
Ed ora la soluzione alla rogna atomica.
Andate nel Registro di Sistema: HKEY_LOCAL_MACHINE > SOFTWARE > Microsoft > WindowsNT > CurrentVersion > ProfileList
Qui si troveranno due sottochiavi con valori identici ma di cui uno che finisce con ".bak": questo è il profilo corretto, quell'altro quello nuovo creato e che causa il problema. 
Il file con .bak è in pratica quello che veniva utilizzato prima del problema, successivamente il sistema lo rinomina e crea un file nuovo che però non specifica quale cartella utente utilizzare. Si vedrà infatti che in quello .bak c'è un valore con il percorso corretto della directory utente, mentre nell'altro questo valore non c'è: bisogna dunque invertire le due chiavi.
Si potrebbe cancellare il file attuale e rinominare il file .bak togliendo questa estensione, ma dal Registro non è mai consigliato cancellare qualcosa quindi meglio rinominare il file non .bak (dalla foto allegata, quello "...548-1000") aggiungendogli ".OLD" alla fine, per fare in modo che non venga utilizzato, quindi eliminare la coda ".bak" dall'altro per reimpostarlo come predefinito. 
Infine, sempre in quest'ultimo va impostato il valore STATE a 0 (zero).
Riavviare il PC.

A me la soluzione ha funzionato anche senza reimpostare il valore STATE a 0 perché questa precisazione non l'avevo letta.

Allego foto dello schermo del mio PC di stamattina, appena scoperto il reset dell'utente, e un esempio di problema del registro di sistema in cui si vedono le cartelle sminchiate.
Premetto che ho provato a lanciare l'utilità di aggiornamento e nonostante abbia scarico ancora qualche update, non ha risolto nulla, né pare ci sia modo di risolvere nulla con soluzioni Microsoft se non effettuando la modifica di cui sopra manualmente.

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Commenti all'articolo

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Commento postato da CHRISTIAN il 01/03/2022:
Grazie! Mi hai salvato la vita (e le coronarie 👍)
Commento postato da BOSTRO-X il 01/05/2021:
Questo bug è una vera bastardata! Che si sveglino in Microsoft, cazzo!
Commento postato da TURBINEBOOST il 01/05/2021:
Passato per le pagine sul Transalp, trovato la soluzione a questo già noto problema... Grazie per entrambe le risorse!




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