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Inserito in DATA: 11/03/2019 | Vai ai
Prendersi due orette per fare varie cose assieme può essere una gioia ma anche un dolore, soprattutto se hai sfiga. Così decidi di fare sterrati in moto e provare a fare due lanci in solitudine, e invece... invece un cazzo.
E' domenica, è primo pomeriggio.
Il tramonto in questo periodo è giorno per giorno più lontano, ma il cielo è coperto per cui non ci sarà luce a lungo. Verso le tre inforco la moto e decido di andare a fare un giro breve lungo la grava. Prima di partire però faccio mente locale al fatto che il Tagliamento fino al ponte di Morsano è Zona A: Zona A significa possibilità di pescare anche in questo periodo, anche se difficilmente ci sarà qualcosa. Bisogna trovare buche, c'è poca acqua, e pesci lì non ce ne sono molti di solito, ma comunque mi porto dietro la canna da pesca.
Parto con brio, da tanto non uso la moto e sono contentissimo, è come il primo giorno, subito feeling e, dopo tanto tempo senza usare la moto, comincio a darci come un masso finché a Camino non rischio di finire in una frana che è comparsa nel messo della strada e che evito per miracolo buttandomi sul ciglio.
Che godimento però fare gli 80 all'ora sul ghiaione della grava!
Vagolo un po' poi ritorno sulla sterrata principale e dopo due zone brutte inforco il sentiero principale e comincio a scendere. Curve, sassi, sabbia, tutto è secco perché non piove un cazzo da mesi ma a tratti l'umidità ha creato delle zone di mollo dove le mie gomme sono tragiche, ma per il resto è tutta una tirata. Mi gaso come un cretino e una curva la faccio in piena aperta con la ruota dietro a spazzolare il terreno secco che sembra fatto apposta per far slittare la gomma in sicurezza.
Beata Africone, quanto sei bella e affidabile!
Voglio andare fino alla zona del ponte di Morsano dove sicuramente non troverò nessuno perché non ci sono strade che vi arrivino.
Non vedo nessuno in zona, solo a un certo punto un'auto parcheggiata. Avanzo ancora, parcheggio la moto, faccio un dosso e scendo nel letto del fiume ma non trovo buche valide. Mi inoltro nel bosco dove l'argine è crollato costeggiando il fiume.
Avanzo a fatica, la zona la conosco perché ci venivo anni fa ma già da qualche anno è diventata inagibile da piene del fiume che si sono portate via l'argine e il sentiero e nessuno ci viene più.
Col coltello mi faccio strada fra gli arbusti, dall'alto dell'argino c'è una buca di acqua cristallina e provo a far muovere una gommina sul fondo ma non c'è nessun movimento.
Arrivo in un campo al confine con la cava e lo costeggio fino al vecchio sentiero dove anni fa con l'
XR600 andavo a fare il bagno e praticamente il sentiero non c'è più.
Scavalcando qualche tronco arrivo sul letto del fiume, sono in acqua, trovo però una bella zona e provo a fare qualche lancio ma senza nessun risultato, da lontano però vedo un'ansa veramente magnifica dove l'acqua diventa più scura e calma e, se c'è qualcosa, sicuramente sarà lì.
Qui interviene la sfiga. Mentre controllo quella zona e mi incammino per arrivarci vedo del movimento... Ma dio... Non è possible, penso, forse è stato un abbaglio. E invece no. C'è qualcuno. C'è veramente qualcuno. E chi c'è? Moroso e morosa!!! Non ci credo! Ma cazzo proprio qua?
Sono piazzati proprio davanti a quella buca.
Non vorrei rompergli i coglioni. Me ne sto dalla mia parte a fare vari lanci ma l'acqua qui, che sembrava buona, è in realtà bassa.
Decido di risalire e girare attorno alla coppietta che, mi dispiace, ha fatto km per restare da sola e si becca invece un povero coglione a pescare ma, sinceramente, è la stessa cosa che è capitata a me. E non è finita.
Gli giro attorno da lontano e arrivo più avanti dove c'è un'altra zona piuttosto bella, quella che vedete nella foto con l'albero isolato sopra l'argine. Sfortunatamente dalla foto non si nota ma l'ansa era piuttosto larga e coi miei cucchiaini non riuscivo a lanciare fino a laggiù.
Mentre sto lanciando, scopro con orrore un'altra cosa: la magnifica coppietta è in questo angolo isolato della natura a litigare!!!
Cominciano a urlarsi contro l'un l'altro e io sono lì che lancio e dico "Ma diocan proprio oggi doveva capitarmi questo disastro?". E' troppo tardi per andarmene a cercare un'altra zona, tra poco sarà buio.
Faccio ancora qualche lancio e si fanno le 16:30 e ho una mezz'ora buona per tornare indietro, e in quel momento i due se ne vanno.
La magnifica buca che loro mi precludevano è libera, raccolgo la mia roba e non gli do neanche il tempo di allontanarsi che sono lì.
E' fantastica, un'ansa del fiume contro blocchi di cemento e alberi caduti formano una piscina naturale.
Faccio un lancio per tarare la distanza, devo mettere un cucchiaino pesante. Faccio un altro lancio e recuperando incastro, tiro fino a spaccare un ramo e per l'ennesima volta mi stupisco della resistenza del filo 4x4 verde della Caperlan che monto su questa canna da viaggio/battaglia! Spacco il ramo e recupero fino a portarlo a riva.
Terzo lancio, perfetto, faccio andare un po' giù il cucchiaino quindi recupero irregolare e SBANF mangiata!
Non posso sbagliare, era una mangiata o comunque non era un ramo, era un pesce venuto contro il mio artificiale!
Lancio nello stesso punto, ma ormai il cielo si fa scuro cazzo, devo muovermi, recupero, e nettissime nell'acqua cristallina si vedono due sagome scure rincorrere il cucchiaino. Ma sono le 17 e per tornare alla moto devo camminare nel boschetto.
Faccio ancora qualche tiro e vedo sempre le sagome scure seguire il cucchiaino, ma non ci danno più dentro. Cavedani, un pesce veramente tanto furbo quanto bastardo.
Provo a cambiare artificiale ma non li vedo più.
Ormai è tardi, tanto per me quanto per loro. La buca è totalmente in ombra e scura.
Devo andarmene.
Ancora qualche tiro senza successo, e me ne torno alla moto.
Cazzo se quei due tizi non ci fossero stati sarebbe stato perfetto!
Sabato prossimo devo tornarci senza pietà!
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